foto Filippo Rubin
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A meno di sorprese o evoluzioni inattese, la SPAL non riscatterà Nicola Dalmonte dal Vicenza nell’ultimo giorno disponibile per attivare l’opzione contrattuale inserita nella trattativa di agosto 2023. Il riscatto era fissato a una cifra di 180mila euro, e se la SPAL sembrava essere ovviamente inizialmente interessata le cose poi sono cambiate alla luce di diverse valutazioni.

La motivazione della decisione è di natura prima di tutto economica: come scritto qualche giorno fa, quello di Dalmonte è un caso un po’ più complicato rispetto agli altri giocatori in prestito. Se è vero che la cifra di cui si parla per il cartellino sembrava poter rappresentare uno scoglio non insormontabile anche per le non proprio traboccanti casse biancazzurre, a complicare la situazione c’è un contratto di molto sopra allo standard  della serie C, e il nocciolo della questione può essere riassunto con il fatto che la SPAL, risparmiando sull’ingaggio di Dalmonte, potrà muoversi sul mercato con un po’ più di agio anche per sondare più di un interprete di categoria.
Da non sottovalutare anche a livello personale le alternative allettanti che può avere un giocatore ambito anche al piano superiore: non è un caso infatti se fin dalla fine del campionato si parli del Cesena come una delle squadre più attente sulla situazione Dalmonte, di certo non l’unica. Non è un segreto nemmeno che Dalmonte abbia l’ambizione di giocare in serie B dopo un campionato di alto livello come quello appena vissuto. Le sue scelte dunque sono da ricondursi unicamente ad un’eventuale salto di categoria, non a un malcontento nei confronti di Ferrara e Vicenza, piazze nei confronti delle quali lo stesso giocatore ha più volte rimarcato il suo apprezzamento.

Alla situazione economica si aggiunge poi anche il lato sportivo biancazzurro: se qualche settimana fa era data per certa e assodata la presenza di mister Di Carlo sulla panchina della SPAL anche per la prossima stagione, a oggi, nonostante un cauto ottimismo, non si può ancora sapere chi sarà l’allenatore in via Copparo. L’incertezza anche di natura tattica mette dunque ulteriormente i bastoni tra le ruote all’eventuale conferma di uno dei trascinatori della SPAL 2023-2024.

A completamento del quadro, il Vicenza, fresco di finale playoff persa con la Carrarese, non sembra avere Dalmonte nei suoi piani futuri e valuterà tutte le soluzioni possibili in attesa di offerte importanti. Impensabile e irrealistico lo scenario remoto per cui la SPAL potesse riscattare il giocatore e rivenderlo per monetizzare: per quelle che sono le dinamiche del mercato attuale, soprattutto nei primi due mesi, non è per nulla scontata l’ipotesi di acquistare un giocatore e incassare di più di quanto lo si è pagato.

Dalmonte chiude dunque la sua parentesi biancazzurra con 23 presenze, 5 gol e 3 assist.