Paina, originario del lodigiano e cresciuto nelle giovanili del Milan, arrivò a Ferrara nel 1974 dopo aver conosciuto mister Mario Caciagli a Taranto, all’inizio del decennio. Mauro Malaguti lo descrive così nel suo volume “SPAL 110”: (Gianni Marchesini editore) “Fisico statuario, fu un buon centravanti di categoria, forte di testa e dotato di un ottimo sinistro. Realizzò gol molto belli e divenne celebre nel 1975 come componente della P3 d’attacco in cui c’erano Pezzato e Pelliccia. Il triennio alla SPAL lo lanciò in serie A, dove giocò per l’Atalanta“.
Se n’è andato a 75 anni Angelo Paina, attaccante della SPAL degli anni Settanta. Dal 2017, riferisce il quotidiano Il Cittadino, era ospite del centro Alzheimer della Fondazione don Palla, a Piazza Brembana (BG).
Paina lasciò il segno con 26 gol in 85 presenze nell’arco di tre campionati, l’ultimo concluso con un’amara retrocessione in serie C. La SPAL lo ha ricordato con una breve nota sul sito ufficiale: “Ci uniamo al cordoglio per la scomparsa di Angelo Paina, ex attaccante biancazzurro mancato prematuramente all’affetto dei suoi cari. Indimenticato centravanti spallino, Paina arrivò a Ferrara nel 1974 e con la maglia biancazzurra fu capace di collezionare 85 presenze e 26 reti in tre Campionati di Serie B, prima di trasferirsi in massima serie tra le fila dell’Atalanta. Alla famiglia Paina sono rivolte le più sentite condoglianze da parte di tutto il Club“.