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Si riparte dalle basi. Questo è sembrata dire la ventina di minuti che la SPAL ha concesso alla stampa nel primo giorno di allenamenti della stagione 2024/2025 al centro sportivo “G.B. Fabbri”. Mister Andrea Dossena è entrato sul campo 2 poco dopo le 10 senza concedere troppi sorrisi o battute ai fotografi. All business, direbbero dall’altra parte dell’Atlantico. Concentrato immediatamente sull’enorme lavoro che lo aspetta da qui a fine agosto per dare una forma a un gruppo abbastanza sconclusionato messo assieme dalle circostanze.

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Dietro di lui il vice Samuele Olivi – ex difensore centrale che lasciava poco allo spettacolo – e la coppia composta da Mirco Antenucci e Matteo Bruscagin. I due anagraficamente più anziani tra i giocatori di movimento sotto contratto, perché in mezzo a loro nella lista ci sarebbe Alfonso, impegnato a parte con i colleghi portieri. Niente colloqui – non in campo – niente pose per gli obiettivi che li inquadravano. Subito pallone e conetti preparati in anticipo dallo staff per iniziare a muoversi e al tempo stesso conoscersi attraverso il movimento, gli sguardi e le parole.

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C’è poco tempo, ha detto più volte Casella in conferenza stampa. E si capisce, perché mentre il direttore sportivo passeggiava attorno al campo in camicia bianca, intento a mettere in fila una telefonata dietro l’altra, Dossena ha dato dimostrazione di non voler sprecare un singolo minuto. Subito indicazioni dritte al punto nei confronti dei suoi uomini, anche richiami dove necessari. Magari per un passaggio fuori misura o una postura ritenuta non perfetta. Il lavoro nelle fasi iniziali è sembrato quasi da settore giovanile. Tecnica di base davanti a tutto. I gesti più essenziali: controllo e passaggio. La tessera principale del domino del pallone, mentre il gruppo arrivava alla spicciolata rivelando volti tra il rilassato e il concentrato. Dossena ha iniziato così anche per ragioni pratiche: il primo giorno è dedicato ai test medici e quindi i calciatori si sono aggregati un po’ alla volta una volta completati tutti i controlli.

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Gli allenamenti proseguiranno col ritmo di due al giorno per tutta la settimana, sabato compreso (ma senza l’appuntamento pomeridiano). Poi i biancazzurri avranno 48 ore per riposare prima di salire sul pullman che li porterà a Mezzana in Val di Sole. Lì se non altro potranno beneficiare di un clima più clemente. Al momento non è dato a sapere con quali elementi lavorerà Dossena in Trentino e chi invece è destinato a rimanere a Ferrara in attesa di novità dal mercato. Casella in conferenza stampa aveva sottolineato di voler dare al tecnico un gruppo “allenabile”, ossia di massimo 26-27 effettivi. Questo significherebbe avere un piccolo contingente di giocatori da preparare a parte, a meno che qualche operazione in uscita non si sblocchi già nel corso della settimana.