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Mancano 34 giorni alla chiusura del calciomercato estivo: pochi in senso assoluto, un’eternità nel mondo delle trattative. Per la SPAL è tutto sommato una buona notizia visto il numero di movimenti che restano da fare per sistemare – anche solo parzialmente – il groviglio creato da tre anni di confusione. L’obiettivo principale è quello di consegnare a mister Dossena una squadra che abbia le caratteristiche giuste per il 433 che tanto piace all’ex tecnico della Pro Vercelli. Per il direttore Sportivo Alex Casella il lavoro di certo non manca, se si considera che rispetto all’idee dello staff tecnico spalino, in tutti i reparti ci saranno movimenti significativi. La linea guida è ormai chiara da tempo: per far spazio ai nuovi arrivi bisogna per forza far uscire (più di) qualche giocatore.

Tra i pali non è un mistero che la SPAL possa andare alla ricerca del “numero uno” titolare, a fronte della possibile uscita di Thiam (1998), per il quale la Juve Stabia rimane fortemente interessata. I campani stanno facendo più di un pensiero anche su Maistro (1998) ma è chiaro che l’interessamento dovrà essere accompagnato da una concreta offerta che per ora non c’è, al di là di ragionamenti che sono stati condivisi dalle due dirigenze. I portieri più giovani in forza ai biancazzurri – Galeotti (2002) e Abati (2004) – potrebbero uscire in prestito per giocare e fare esperienza. Le proposte in categoria non mancano. Alfonso (1988) e Meneghetti (2001) sembrano invece destinati a restare per giocarsi un posto da secondo.

Diversi profili da individuare anche in difesa, soprattutto sulle corsie. Ma anche nel reparto centrali sono in corso riflessioni. Il grave infortunio di Fiordaliso (1999) ha privato Dossena di una pedina polivalente e quindi verranno tenuti d’occhio dei profili potenzialmente utili, fermo restando che Arena (1999), Nador (2002) e Breit (2003) sono a bordo. Capitolo terzini: il mancino Righetti (2001, Lumezzane) non sembra interessare più di tanto, mentre non è da escludere che sia per Iglio (2001) sia per Tripaldelli (1999) Casella trovi una sistemazione idonea a fronte di interessamenti di altri club. Discorso analogo anche per Collodel (1998) e Puletto (2004): entrambi i giocatori potrebbero trovare poco spazio per le caratteristiche richieste da Dossena. In serie C più di qualcuno s’è fatto vivo, seppure l’uscita del più giovane dei due sia più semplice visto che conterebbe come “under” nelle liste. Su Contiliano (2004) ci sono gli occhi del Carpi, ma al momento non sembra esserci la volontà di privarsi di lui. L’arrivo di Radrezza (1993) tuttavia sembra relegarlo a seconda scelta nel ruolo di regista. Ciò che è certo è che le sembianze del centrocampo cambieranno radicalmente da qui al 31 agosto.

In attacco è confermata la proposta per l’islandese Karlsson (1997): al momento l’intesa è delineata sia col Venezia sia col giocatore. Di mezzo c’è il tema della buonuscita che Karlsson vorrebbe dai lagunari per accettare una proposta meno remunerativa rispetto all’attuale contratto con scadenza 2025. In via Copparo c’è moderata fiducia, ma anche la consapevolezza che una proposta al rialzo di qualcuna delle altre pretendenti (che sono agguerrite) potrebbe far saltare tutto. Situazione da tenere d’occhio. Che il numero nove titolare di Dossena sia Karlsson o meno non toccherà a Filippo Marotta (2005) fare da alternativa: il giovane della Pro Vercelli, reduce dal prestito al Cesena, sarà presto un giocatore della SPAL ma inizialmente verrà dirottato alla Primavera di mister Pedriali per essere tenuto d’occhio nel corso della stagione. Il gioco a incastri in attacco coinvolge inevitabilmente Andrea La Mantia (1991): su di lui finora molte chiacchiere con formazioni di serie B, ma nessuna trattativa destinata a decollare in tempi brevi. Con l’approssimarsi dell’inizio dei campionati lo scenario potrebbe cambiare, ma per ora l’attaccante rimarrà a disposizione di Dossena.

Con D’Orazio (2000) e Rao (2006) dentro al progetto del mister, ci sono soluzioni da trovare per Rabbi (2001) e Rosafio (1994) per i quali non mancano le proposte. Le loro uscite apriranno inevitabilmente le porte a due innesti da collocare sugli esterni d’attacco.



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