foto Filippo Rubin
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La quarta amichevole pre-campionato contro l’Este, club di serie D con ambizioni di playoff, ha fruttato alla SPAL il secondo pareggio consecutivo nelle sfide di preparazione alla stagione. Come al solito il risultato è spesso relativamente indicativo dello stato di forma e delle vere potenzialità delle squadre e mister Andrea Dossena ha analizzato nel post-partita la prestazione e la condizione dei biancazzurri.

STATO DI FORMA – “C’è tanto lavoro da fare e questo lo sapevo. Siamo indietro nei tempi soprattutto per quanto riguarda la costruzione della squadra, perché a inizio stagione eravamo in tanti e sapevamo che uno degli aspetti principali sarebbe stato quello del riassetto della rosa soprattutto per i direttori, per far quadrare i conti e anche gli aspetti tecnico-tattici. C’è tanto lavoro da fare come si è visto anche oggi: c’è tanto da provare, da sbagliare e da riprovare. I ragazzi ce la stanno mettendo tutta, sotto l’aspetto dell’impegno non ho niente da dire. Spero che a mano a mano, sbagliando, riescano a mettere qualcosa in più ad ogni partita secondo le mie idee. Spero nel più breve tempo possibile, anche se guardando quello che si è visto oggi siamo ancora un po’ indietro rispetto all’idea che avevamo. A oggi navighiamo anche un po’ a vista, cercando di lavorare e di far capire la nostra idea e il nostro DNA alla squadra in modo che chi rimarrà una volta chiuso il mercato potrà far capire ai nuovi come si lavora e che idee ci sono“.

PRESTAZIONE – “Cercavamo una squadra che giocasse in modo simile all’Atalanta Under 23, anche se ovviamente la qualità in quel caso sarà più alta. Volevo che la squadra capisse che tipo di atteggiamento ci dovremo aspettare per la partita di Coppa Italia. Oggi ho visto che per alcuni i carichi di lavoro di Mezzana hanno pesato, in altri casi ho visto giocatori che iniziano a metabolizzare i nostri concetti. Siamo invece indietro sulla fluidità di gioco e nella manovra e sull’essere nella partita per 90 minuti“.

In alcuni casi abbiamo ecceduto nel forzare in avanti, dovevamo girare la palla di più. ma in campo non avevamo un vero e proprio regista. Siamo stati un po’ troppo elementari nel giro palla, nel primo tempo ricordo un solo vero e proprio lancio lungo di Maistro a tagliare fuori la difesa. Per il resto non abbiamo letto la giocata verticale, giocando abbastanza semplice. Questi sono i più grandi limiti di oggi, ma abbiamo già aggiunto alla rosa un elemento (Radrezza, ndr) che sicuramente ci aiuterà a migliorare la fluidità di gioco. Dobbiamo stimolare maggiormente l’avversario e tenerlo sotto pressione e cercare di fare come ha fatto l’Este,  che ci cercava molto alto per poi tentare di giocare scavalcando le linee. Una volta che salti la prima pressione si possono creare le occasioni, quindi penso siamo stati un po’ troppo elementari“.

ASSENTI – “Radrezza non ha preso parte all’amichevole perché stiamo cercando di fargli fare quel percorso che la squadra ha fatto a Mezzana: dobbiamo concentrare le loro tre settimane di lavoro in due per rimetterlo al passo. Per questo non mi interessava vederlo in campo oggi, ma in palestra e poi a fare la preparazione. Per quanto riguarda Saiani dovrebbe essere reintegrato nel gruppo la prossima settimana, mentre Parravicini ha in programma ulteriori accertamenti. Per Rosafio ci sono in gioco dinamiche di mercato che si stanno sviluppando e quindi non ho ritenuto opportuno metterlo in campo e causargli infortuni“.



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