foto Filippo Rubin
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Dopo diverse sessioni di mercato caratterizzate da un tira e molla continuo, è arrivato l’addio di Fabio Maistro (1998) alla SPAL: con una nota societaria i biancazzurri hanno annunciato la cessione a titolo definitivo del centrocampista alla Juve Stabia in serie B. La trattativa si è chiusa con uno scambio multiplo che vede Thiam seguire il compagno e tornare alla corte delle Vespe (ma solo in prestito) e fare il percorso inverso al difensore centrale Matteo Bachini (1995). Il centrocampista ha firmato un contratto biennale fino a giugno 2026 con la società neopromossa in serie B.

Quella di Maistro alla SPAL è sicuramente una storia agrodolce che fa dei rimpianti e delle aspettative disattese le principale caratteristiche del suo biennio in biancazzurro. Arrivato dalla Lazio a titolo definitivo per 500mila euro nell’estate del 2022, su Maistro le aspettative erano sicuramente alte per via della sua grande esperienza in cadetteria, oltre che delle sue grandi qualità tecniche. Già durante la sua prima stagione a Ferrara il centrocampista ex Salernitana, Pescara e Ascoli ha rappresentato una fonte di dibattito ed equivoci tattici, con un rendimento non esattamente all’altezza. L’annata della retrocessione in serie C (2022/23), malgrado i risultati sportivi collettivi, non si può dire però che sia stata negativa a livello personale in quanto il centrocampista polesano ha chiuso con 5 gol e 2 assist in 32 presenze, provando fino all’ultimo a trascinare la SPAL verso la salvezza con quelle doti tecniche viste solo a sprazzi.

Dopo un’estate turbolenta in cui sembrava destinato a lasciare Ferrara, Maistro è rimasto alla corte di mister Di Carlo con la convinzione di poter fare finalmente la differenza e provare a ricoprire le vesti da leader tecnico e morale di una squadra che si presentava come una delle favorite per un ruolo da protagonista del girone B di serie C. Anche al piano inferiore però Maistro si è contraddistinto per una nuova stagione di aspettative non rispettate e un campionato colmo di prestazioni caratterizzate dalla solita incostanza, viziata anche da una collocazione tattica che nessuno dei due allenatori che si sono avvicendati sulla panchina biancazzurra è riuscito a districare. Durante la sessione invernale del mercato Maistro è sembrato molto vicino ad un imminente passaggio al Bari (serie B), ma il pochissimo tempo a disposizione e le difficoltà dei pugliesi di liberare uno slot per chiudere la trattativa hanno fatto saltare il banco costringendo l’ex Lazio a rimanere a Ferrara per un ennesimo tentativo di rilancio: la stagione di Maistro è terminata con tre gol (tutti nel girone di ritorno) e sette assist in 30 gare di campionato.

Durante l’inizio della stagione in corso è sempre stato schierato titolare da mezzala nel 433 di mister Dossena fino ad arrivare alla panchina contro il Forlì di sabato che rappresenta l’ultima apparizione di uno dei più grandi “what if” della storia recente della SPAL. Termina quindi dopo 66 partite, 8 gol e 10 assist complessivi l’avventura di Maistro in biancazzurro.