Nel post partita di Atalanta U23-SPAL 2-1, dopo la vittoria dei bergamaschi in extremis, si è presentato ai microfoni della sala stampa mister Andrea Dossena, che ha analizzato la sconfitta che decreta l’eliminazione dei biancazzurri cogliendo tuttavia i lati positivi del percorso di crescita della squadra.
PASSI AVANTI – “Oggi i ragazzi mi sono piaciuti parecchio perché se penso alla partita di sabato scorso è stato fatto un ottimo passo avanti sotto l’aspetto del gioco e dell’intensità. Giocavamo contro una squadra che fa dell’uomo su uomo la sua forza per cui la partita era ad alta intensità. Abbiamo tenuto bene nonostante fossimo deficitari in alcuni ruoli perché alcuni ragazzi avevano tre allenamenti nelle gambe come a esempio Saiani, che viene da un recupero di quattro mesi e ha tenuto in modo egregio per 70 minuti. Siamo stati poco incisivi nel primo tempo perché arrivare quattro volte a tu per tu con il portiere e nemmeno stimolargli il tuffo è questione di imprecisione. C’è stata una bella reazione dopo il gol, abbiamo avuto un’occasione per provare a chiuderla: dispiace aver preso un gol su palla inattiva perché ci condanna un episodio, ma la prestazione può essere definita con un 50-50. Non ho visto una supremazia netta: se avessimo giocato oggi come abbiamo giocato sabato scorso sarebbe finita 7-0 per loro. Sicuramente c’è stato un passo in avanti, anche se logicamente dispiace perdere soprattutto la prima gara ufficiale, così come dispiace essere usciti, ma deve essere il punto di partenza e sto iniziando a vedere la mentalità e la voglia che chiedo alla squadra”.
MODULO – “Ho inserito Breit e Antenucci cambiando modulo perché Mirco è un giocatore che si sa muovere in mezzo al campo, sa creare gli spazi e subito ha fatto cose importanti davanti. Eravamo in difficoltà sulla catena di destra con Rosafio che soffriva tra il quinto e il terzo loro, per cui ho deciso di rinforzate andando a tamponare con l’ingresso di Breit e una difesa a cinque. Quando hai giocatori che sanno riconoscersi e giocare a calcio è più facile per l’allenatore: Mirco si è messo a dialogare con Karlsson e ha fatto un buon lavoro per cui la prestazione è stata più che positiva per tutti”.
NUOVI ARRIVI – “Radrezza è stato preso per le caratteristiche che ha messo in mostra oggi. Ha tre settimane di ritardo di preparazione infatti sabato scorso si è visto mentre in questa occasione è andato già meglio. È quel giocatore che con un lancio di prima di cinquanta metri mette in porta Karlsson, che ci fa da baricentro e fulcro accentratore. Anche lui ha un gran passo in avanti e vedremo se sarà possibile mettere qualche minuto in più in vista della partita con l’Ascoli. Da parte di tutti mi aspetto un incremento continuo perché lavorando i giocatori arrivano in condizione e riusciremo a venir fuori con più intensità. Secondo me si è vista una SPAL piacevole e una bella partita.
EPISODI – “Nel finale c’è stato un leggero calo: la deviazione di Breit non è andata, poi a loro il calcio piazzato è invece andato bene. Non è stata una partita in cui siamo stati messi sotto così come non abbiamo messo sotto noi. Contro una squadra che fa dell’intensità la sua arma migliore abbiamo tenuto botta”.
DIFESA – “Ho visto la difesa e i centrali molto meglio rispetto all’ultima uscita. Potevano essere un po’ più veloci e uscire meglio, cosa che è stata fatta quando loro hanno un po’ abbassato il loro pressing. Poi ripeto, Bachini è entrato subito nel secondo tempo ed è con noi da 48 ore; Breit non aveva mai giocato a così alta intensità. Arena sta bene, ha preso una botta sulla gamba, non quella operata: la sua voglia di rimanere in campo l’abbiamo un po’ pagata ma ben venga che ci sia questa voglia di giocare e di lottare”.
PROSSIMI IMPEGNI – “Cercheremo di organizzare un’amichevole in settimana per provare ad aggiungere minuti a chi è arrivato dopo e ha bisogno di giocare”.
MERCATO – “Siamo vigili, siamo un cantiere aperto: il direttore sta facendo vedere quanto di buono riesce a fare. Sicuramente continueremo a vedere cosa ci può dare il mercato con tutti i nostri parametri per cercare di migliorare la squadra”.