foto Filippo Rubin
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A meno di una settimana dall’esordio ufficiale in campionato contro l’Ascoli (venerdì 23 agosto) per la SPAL sono ancora numerose le pratiche da risolvere sul fronte del calciomercato. Il ds Casella si è già mosso con grande decisione per puntellare la rosa con cinque nuovi acquisti e alcune cessioni pesanti (su tutte quelle di Maistro, Thiam e Carraro) che sono servite alla SPAL per alleggerire il monte ingaggi. Il lavoro non è tuttavia finito e a circa due settimane dalla fine del mercato (30 agosto ore 20) ci si appresta a vivere un periodo particolarmente caldo su tutti i fronti. 

Tra i pali il grosso del lavoro è stato sicuramente fatto. Dopo aver ceduto a titolo temporaneo Alfonso (1988) alla Virtus Verona e Abati (2004) all’Ascoli, la SPAL ha chiuso l’operazione per il portiere titolare Melgrati (1994) che si è già messo in evidenza all’esordio in coppa Italia di serie C con l’Atalanta U23. Considerando che a ricoprire le vesti di terzo portiere sarà ancora Meneghetti (2001), resta da capire chi ricoprirà il ruolo di dodicesimo tra Galeotti (2002) e Del Favero (1998). Se il primo ha già rifiutato l’offerta recapitata dal Gubbio (che lo vedeva perfetto come vice Venturi), sul secondo non si è ancora mossa con convinzione nessuna squadra seppur ci sia fiducia che proprio vicino alla fine del mercato si possano aprire più scenari, anche legati eventualmente alla serie D.

In difesa sono tante invece le situazioni da tenere d’occhio. Partendo dalle uscite, il giocatore più vicino alla cessione è il fuori rosa Dumbravanu (2001) che potrebbe fare ritorno nel girone C al Foggia dopo aver vissuto un semestre positivo al Messina nella precedente stagione. I rossoneri hanno tuttavia necessità di perfezionare alcune uscite prima di poter chiudere l’operazione. Alcune richieste sono anche pervenute per Breit (2003) che potrebbe essere girato in prestito nel campionato austriaco e per Bassoli (1990). Il centrale ex Pordenone non è un prima scelta per Dossena e per questo se dovesse rifarsi sotto la Lucchese (al momento un po’ fredda), potrebbe essere sacrificato. Sul fronte entrate dopo l’arrivo di Bachini (1995), si stanno valutando due/tre profili sulla corsia dei terzini mantenendo una certa fiducia nel riuscire a piazzare entro fine mercato il contratto di Tripaldelli (1999). Capitolo centrale, il difensore del Cesena Silvestri (1993) al momento sta rifiutando tutte le proposte pervenute dalla serie C mentre per quanto riguarda il centrale dell’Ascoli Quaranta (1997) sembra che possa interessare solamente qualora dovesse liberarsi a zero accettando una decurtazione dell’ingaggio. 

A centrocampo il nome caldo sul fronte uscite delle ultime ore è quello di Büchel (1991) che sembra si sia proposto personalmente all’Ascoli. Il ritorno in bianconero del centrocampista non sembra comunque cosa fatta, in quanto la società marchigiana vorrebbe acquisirlo tramite un semplice scambio con il già citato Quaranta. Formula che al momento la SPAL non è disposta a valutare. Su Collodel (1998) invece la squadra più interessata rimane il Renate, seppur ci siano stati sondaggi anche dal Picerno e dal Giugliano. I due giocatori dovranno sicuramente essere sostituiti, ma i nomi di Santoro (1999) e Iotti (1995) sembrano parecchio difficili da raggiungere. Il mediano del Pisa ha diverse richieste e la SPAL necessità di tempo e di cessioni prima di affondare il colpo così come per Iotti che rimane legato alla Pro Vercelli da un contratto biennale che la società piemontese intende far rispettare, a meno di offerte irrinunciabili. Ci sarà quindi da attendere per scoprire chi affiancherà i due nuovi arrivati Radrezza (1993) e Zammarini (1996). 

Nell’ambito del pacchetto offensivo da registrare c’è sicuramente un contatto preliminare tra il procuratore di La Mantia (1991) e la Triestina che potrebbe voler acquisire il giocatore a titolo definitivo sfruttando la scadenza giugno 2025 del contratto che lo lega ai biancazzurri. Per quanto riguarda Rosafio (1994) il giocatore rimane fuori dal progetto tecnico e dovrebbe essere ceduto nella parte finale del mercato. Rimanendo sul tema dell’esterno destro, la SPAL sembrerebbe in pressing su almeno due profili provenienti dal campionato cadetto che potrebbero molto presto accettare di scendere di categoria per ricoprire un ruolo da protagonisti. Analogo discorso potrebbe essere fatto per il ruolo di vice Karlsson (1997) che potrebbe diventare una questione calda solo negli ultimi giorni di agosto.