foto Filippo Rubin
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Dopo l’incoraggiante avvio di campionato dei biancazzurri contro l’Ascoli, il calendario riserva per la SPAL una nuova sfida contro un avversario di grande caratura. Il Perugia è ritenuta, al pari della SPAL, da molti addetti ai lavori come una delle squadre che puntano a piazzarsi nelle posizioni alte del girone B e mister Andrea Dossena è ben conscio di tutte le insidie che una sfida come questa, proprio in coincidenza delle ultime ore di calciomercato, può riservare.

Mercato permettendo, vista la singolare coincidenza di giocare una partita proprio a cavallo delle ultime ore di calciomercato, non ci saranno giocatori indisponibili per la gara di Perugia. Nonostante sia uscito malconcio dalla partita contro l’Ascoli, Karlsson figurerà tra i convocati, mentre il nuovo arrivato Calapai dovrà per forza stare a riposo a causa di una squalifica per espulsione.

LAVORO – “Abbiamo trascorso una settimana piena, di lavoro sulle cose che abbiamo fatto male e su quelle che abbiamo fatto bene nel corso della partita contro l’Ascoli. Sono giornate lunghe come potrete immaginare, per preparare al meglio i ragazzi, per cercare di inserire velocemente i nuovi arrivati e per essere pronti e vigili sul mercato. Tra tutte queste dinamiche c’era da preparare una partita non semplice contro una signora squadra che va affrontata in un determinato modo. Spero che i ragazzi abbiano capito cosa aspettarsi dalla partita. Rispetto a una settimana fa lavorare con i ragazzi è inevitabilmente stato leggermente più complicato perché col calciomercato lontano dalla conclusione era sicuramente più semplice chiedere a tutti di non pensare per una partita e dare il 100%. Farlo a due ore dalla fine del mercato è davvero complicato, però ho chiesto ai ragazzi di stare concentrati perché comunque rappresenteranno la SPAL fino all’ultimo minuto, anche se qualcuno poi dovesse andare via”.

AMBIZIONI – “Diciamo che siamo accomunati con Ascoli e Perugia dalle ambizioni, dall’importanza della piazza e di conseguenza da quelle che potrebbero essere le nostre trattative per poter alzare il livello. Cosa diversa per quelle squadre che hanno ambizioni di medio-bassa classifica, in cui gli organici sono già completati. Non siamo completi e siamo al lavoro, il direttore è attivo praticamente 24 ore su 24 e l’attività attorno alla quadra mi pare che sia stata finora massiccia. Mancano 48 ore per chiudere la nostra costruzione, noi da parte nostra stiamo cercando di far vedere ai ragazzi che il nostro spirito deve essere combattivo fino all’ultimo minuto, dando ogni briciolo di energia. Spero che strada facendo, di partita in partita, la condizione fisica migliori sempre più: posso far allenare i ragazzi anche mattina e pomeriggio, ma lo stimolo della partita non è la stessa cosa. Abbiamo preparato bene la partita, ho visto anche stamattina che i ragazzi hanno cercato di mettere sul campo tutto quello che ci siamo detti. Poi c’è sempre l’avversario dall’altra parte, noi possiamo arrivare fino ad un certo punto in preparazione della partita: saranno i ragazzi a fare la partita, nella speranza che ci siano meno imprevisti possibile”.

PERUGIA – “Parliamo di una squadra formata da ottimi elementi, con un gioco ben definito. Noi abbiamo provato qualcosa e questa settimana vorrei che fossimo qualcosa che non siamo. Siamo ancora un cantiere aperto per certi versi e non siamo ancora alla nostra versione definitiva che vorrei vedere, ma probabilmente domani sera vorrei che fosse la partita dell’eccezione, ovvero diversi da come vorremmo essere di solito. Questo perché potremmo trarne vantaggio dall’essere qualcosa che non siamo, ma ora non voglio dare troppi input all’avversario”.

Potrebbero esserci cambi non tanto in termini di giocatori visti in campo tra primo e secondo tempo nella sfida della settimana scorsa, quanto di atteggiamento di squadra. Penso che la partita vada affrontata in un determinato modo e per questo dico che può essere la partita dell’eccezione”.

Chi tra Bachini e Bassoli? Contro l’Ascoli ha giocato Bassoli sia perché era sicuramente già rodato, sia perché le caratteristiche dell’avversario, con un pressing sicuramente non altissimo, ci concedevano una maggiore possibilità di costruire. Deciderò in base alle varie partite e agli avversari che incroceremo, finalmente la qualità della rosa e la profondità delle alternative mi permette questi dubbi. Sicuramente è uno dei dubbi che ho in mente anche per domani: deciderò prima della partita”.

INTENSITÀ – “Dal punto di vista della determinazione e della voglia di fare voglio sicuramente vedere quello che una settimana fa avevo chiamato ‘fuori-giri’, ovvero cercare di superare i propri limiti. Domani però potrebbe essere più partita da gestire a strappi, alternando momenti di intensità ad altri di maggiore lucidità e gestione. Questo perché, sulla base del loro gioco in un determinato momento della partita o di una singola azione, sarà necessario cercare di rimanere concentrati sui loro movimenti e poi saper affondare il colpo quando mostreranno il fianco scoperto”.

Prima dell’Ascoli avevo detto che il pareggio sarebbe stato come una sconfitta, ma il momentaneo 0-2 penso sia stato immeritato per quello che si è visto nel primo tempo e a inizio secondo tempo. I ragazzi hanno reagito bene, ognuno ha fatto la sua parte per salvare la squadra, continuando a fare quello che avevamo preparato e quello che sappiamo fare. Siamo stati premiati perché con il lavoro di squadra abbiamo ripreso in mano la partita e penso che con un pizzico di conoscenza in più e di partite in più nelle gambe avremmo almeno avuto costruito qualche occasione in più per provare a vincerla. Arrivavamo facile al cross e con poca precisione in più, con La Mantia in area e Antenucci pronto lì vicino, potevamo creare un paio di occasioni in più. Penso però che nel complesso il pubblico abbia gradito lo spirito e noi non vediamo l’ora di essere orgogliosi di avere l’appoggio del nostro pubblico”.

CALAPAI – “Domani non ci sarà perché è squalificato. Parliamo di un terzino di spinta, fluidificante, un tassello importante che va a completare insieme a Bruscagin il ruolo del terzino destro nella nostra rosa. Ha struttura, ma sa anche spingere e ha buona qualità negli ultimi 30 metri. Da un mese e mezzo a questa parte era uno dei nostri obiettivi principali, ma le situazioni di mercato correlate dovevano ‘maturare’ ed era necessario un po’ di tempo”.

PROGRESSI – “La forma fisica effettiva la vedrò domani in partita, perché in allenamento ho notato che alcuni ragazzi iniziano a soffrire meno i carichi e questo significa che si avvicinano alla forma. Il clima incide sicuramente e finalmente, non per cercare alibi, si sta meglio e inevitabilmente si lavora meglio. Anche nella rifinitura di stamattina ho visto delle buone azioni in cui si sono riconosciuti bene nei movimenti. Per fare bene una cosa devi farla, sbagliarla, rifarla, correggerla e capirla: solo alla fine si vedrà qualcosa di armonico. Vedo però che mentalmente i ragazzi sono pienamente convinti di quello che vogliamo mettere in mostra, i progressi si vedono”.

NUOVI ARRIVATI – “Bachini sta lavorando bene. Radrezza l’ho visto in difficoltà, ma negli allenamenti sta lavorando forte. Awua è il classico giocatore che, per caratteristiche, in dieci giorni di preparazione sarebbe in grado di entrare in condizioni molto buone. Calapai non può essere della partita, mentre Ntenda è stato ufficializzato appena stamattina, ho avuto giusto venti minuti per vederlo sul campo con noi quindi ci vorrà sicuramente qualche settimana per vederlo bene”.

MERCATO – “La Mantia è sicuramente nei convocati. Siamo corti sugli esterni d’attacco, dove ho due giocatori dopo l’uscita di Rosafio, e in mezzo al campo mancano uno o due giocatori, anche in base alle uscite che ci saranno. Manca anche un centrale di difesa mancino. Siamo su tanti tavoli sicuramente, pronti a sfruttare le occasioni e a cogliere le opportunità per le caratteristiche di cui abbiamo bisogno. Finalmente mancano meno di 48 ore alla fine della sessione: molte volte lavori su un nome o su un profilo per un mese e poi finisce che nel giro di pochi minuti un giocatore diventa disponibile al trasferimento inaspettatamente, senza averlo mai considerato. Ci saranno sicuramente altri movimenti”.

PROBABILE FORMAZIONE (433): Melgrati; Bruscagin, Arena, Bassoli (Bachini), Tripaldelli; Zammarini, Radrezza, Nador; D’Orazio, Rao, Antenucci (Karlsson).



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