foto ufficio stampa AC Milan
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Nel primo turno infrasettimanale della stagione la SPAL sarà impegnata giovedì 26 settembre nel match contro il Milan Futuro a Solbiate Arno. La squadra rossonera disputerà la prima gara casalinga nell’impianto “Felice Chinetti” dopo che le prime due gare casalinghe sono state giocate a Busto Arsizio. L’obiettivo sarà quello di provare a centrare la prima storica vittoria della stagione a discapito dei biancazzurri che sono reduci da una striscia di due vittorie consecutive. 

Visto che si tratta di una squadra nuova di zecca abbiamo deciso di dedicare un approfondimento leggermente più articolato rispetto al solito, trattando una serie di temi legati a questioni più generali per poi addentrarci dentro alle solite questioni di campo. Per farlo, abbiamo chiesto aiuto a due colleghi a stretto contatto con il mondo Milan, cui abbiamo rivolto una serie di domande. 

Siamo quindi partiti nel parlare delle questioni generali legati alle vicende del Milan Futuro con il collega Francesco Finulli, redattore di Milan News.

Ci può raccontare un po’ come è stata costruita questa squadra ?
“Il Milan Futuro è un progetto che i rossoneri avevano in mente già da diverso tempo, poi per questioni legate ai passaggi di proprietà e ai vari cambiamenti nella dirigenza non si è mai riuscito a fare il passo decisivo. La mancata iscrizione dell’Ancona è stata un’opportunità che il Diavolo ha colto per seguire le esperienze positive di Atalanta e Juventus. Zlatan Ibrahimovic in persona ha spinto tanto su questo progetto legato ai giovani, seguendo la linea verde promossa dalla società anche nel contesto degli acquisti per la prima squadra. L’obiettivo è fare in modo che il salto tra Primavera e prima squadra sia meno complesso e perché no, anche quello di generare plusvalenze per avere somme da reinvestire sul mercato. Il progetto di quest’anno è comunque strutturato sulla valorizzazione dei giocatori che negli ultimi due anni di Primavera hanno raggiunto due semifinali di Youth League. Su tutti Camarda, Bartesaghi, Zeroli e Jimenez. Tutti profili che rappresentano titolari inamovibili dello scacchiere tattico di mister Bonera. A completare la rosa sono arrivati giocatori funzionali che conoscono già la categoria, seppure non siano profili così in là con l’età. Penso a Sandri che è un centrocampista del 2001 che l’anno scorso ha giocato a Sestri Levante e Fall, esterno classe 1997 proveniente dalla Giana Erminio. Ѐ inoltre arrivato un attaccante esperto come Longo e sono rientrati a casa base Bozzolan e Alesi dopo due prestiti in terza serie”.

Qual è stata l’accoglienza del progetto nell’ambiente Milan ?
“Dal lato prima squadra noto con piacere che questo scambio costante di giocatori anche durante gli allenamenti, crea un rapporto molto bello tra tutti i giocatori. I tanti ragazzi giovani hanno la possibilità non solo di imparare la professionalità, ma anche di lavorare a ritmi da giocatore di serie A e soprattutto di Champions League. Avere qualcuno con questo tipo di esperienza che ti fa da chioccia e ti possa trasmettere questa mentalità è veramente una risorsa fondamentale per la crescita di un giovane. Il confronto credo sia un aspetto positivo anche per la prima squadra, perché credo si sviluppi da parte di tutti la voglia di migliorarsi ulteriormente. La questione è stata anche accettata molto positivamente dal tifo perché vedere settimanalmente in campo giocatori di questo tipo tiene a bada anche le polemiche di tutti quegli appassionati che vorrebbero vedere tutti questi giovani già protagonisti in prima squadra. A Busto Arsizio il Milan ha giocato un paio di partite e c’era una buona cornice di pubblico. Poi è difficile ovviamente vedere tifosi nel settore ospiti seguire la squadra, ma credo che quando si andrà a giocare in alcune piazze importanti, ci sarà più di qualche tifoso milanista sparso per l’Italia pronto ad andare a vedere i ragazzi”.

Quali sono le figure chiave del progetto Milan Futuro?
“Ruolo fondamentale nel settore dirigenziale è sicuramente quello di Jovan Kirovski, ex giocatore statunitense portato da Ibrahimovic al Milan dopo aver assunto un ruolo fondamentale per portare il campione svedese ai Los Angeles Galaxy nel 2018. Altro nome di rilievo è quello di Francesco Vergine che in realtà è responsabile del settore giovanile, ma il continuo scambio di giocatori con la Primavera lo ha portato spesso a seguire le dinamiche del Milan Futuro in questo inizio. Considerando che giocatori del calibro di Vos, Jimenez, Zeroli e Camarda possano entrare nel giro della prima squadra soprattutto per sopperire alle eventuali assenze per infortuni, credo comunque che questo rapporto con la Primavera possa essere sempre più proficuo nel corso della stagione”.

Ci può descrivere il profilo di mister Bonera ?
“Mister Bonera era nello staff di Stefano Pioli già a partire dal 2020 nella veste di collaboratore tecnico. Non certo un ruolo di primo piano, ma bisogna ricordare che quel Milan ha vinto uno scudetto e fatto una semifinale di Champions League (persa contro l’Inter, ndr). Altro fattore da non trascurare è che il mister è sicuramente un uomo di casa a Milanello visto che da giocatore ha vinto uno scudetto e una Champions League. Credo sia di assoluta importanza avere figure di questo tipo per creare una mentalità in un gruppo di ragazzi giovani e far comprendere cosa vuol dire rappresentare il Milan in giro per l’Italia. A livello di gioco ha fatto vedere buone cose anche tatticamente, cercando di rispecchiare lo stile di gioco della prima squadra: pressing organizzato, gioco sulle fasce e possesso palla. Al di là dei risultati credo comunque che, lasciando da parte le varie voci provenienti da una parte dei tifosi, la posizione di Bonera non  possa essere messa in discussione. La dirigenza vorrà avere risultati anche in termini di classifica ma essendo il progetto in un fase embrionale credo si prediliga la linea della pazienza sia per giocatori che per gli allenatori. Le prestazioni dal punto di vista tecnico e di gioco non mi sono sembrate molto inferiori rispetto alle squadre che sono state affrontate quindi credo che i punti arriveranno”.  

Per quanto riguarda le questioni di campo di più stretta attualità ci siamo affidati a Fabio Barera, penna di Pianeta Milan

Che tipo di squadra potremmo attenderci in vista del match di giovedì, tenendo in considerazione soprattutto le prestazioni recenti della squadra?
“Il Milan Futuro è una squadra che seppur non abbia ancora centrato la prima vittoria in campionato (in coppa ne sono arrivate già due contro squadre del girone A), presenta grande talento dal punto di vista atletico e soprattutto tecnico. Nelle conferenze stampa post partita dei vari allenatori avversari si è sempre ribadito il concetto che il Milan fosse una squadra forte, seppur pecchi ancora di quella malizia e continuità che in serie C ti fa sicuramente portare a casa punti. Le fiammate individuali dei giocatori non sono ovviamente mancate, ma in un girone complesso come il B è oggettivo che per vincere serve abbinare la ferocia alla qualità. La squadra era conscia del fatto che nelle prime giornate avrebbe pagato un po’ l’adattamento ad un calcio diverso, anche perché la maggior parte dei ragazzi viene dalla Primavera. Dal punto di vista psicologico credo che al di là dei due punti raccolti nelle prime cinque partite, non ci sia comunque depressione nell’ambiente e che anzi, ci sia grande voglia di reagire e trovare il primo gol su azione, magari con lo stesso Camarda che per il momento ha timbrato il cartellino solamente dagli undici metri contro il Carpi”.

Quali sono i giocatori che la SPAL dovrà tenere maggiormente d’occhio ?
“Ci sono tanti giocatori su cui serve tenere gli occhi ben aperti, a partire da Vos che è un centrocampista olandese classe 2005. Preso dall’Ajax per una cifra di quasi cinque milioni (considerando i bonus), credo che c’entri veramente poco con la categoria. Quando ha giocato con il Carpi ha impressionato tutti, poi ha avuto un piccolo stop fisico contro la Torres e in realtà bisognerà ancora capire se sarà possibile recuperarlo in vista della gara di giovedì. Successivamente mi sento di fare il nome del solito Camarda che seppur arrivi da un momento un po’ difficoltoso in termini realizzativi, ha grande fame di superare altri record dopo essere stato protagonista nel corso di questi anni con le maglie delle selezioni giovanili italiane e con il Milan Primavera. Anche Liberali è un giocatore che dal vivo impressiona particolarmente, quasi più del capitano della squadra Zeroli di cui si sta parlando tanto nel corso delle ultime settimane. La sua tecnica sulla trequarti potrebbe creare qualche grattacapo alla SPAL così come la velocità del terzino sinistro Alex Jimenez che a mio parere potrebbe già fare la riserva di Theo Hernandez. Il ragazzo ha una velocità incredibile e se dovesse crescere ancora dal punto di vista fisico, potrebbe diventare un top player nel massimo campionato”.

Quali sono le prospettive della squadra?
“Sinceramente non penso che la società abbia mai stabilito degli obiettivi per quanto concerne la classifica. Credo che la promozione diretta in serie B sia assolutamente impossibile perché il progetto nasce quest’anno. Il talento ovviamente c’è ma concedere almeno un anno di adattamento a staff e giocatori credo sia necessario. Un obiettivo concreto potrebbe essere quello di un piazzamento playoff, oltre al fatto di far crescere i giovani per poi lanciarli gradualmente in prima squadra. Su quest’ultima tematica Ibrahimovic è stato molto chiaro, tanto da promuovere il progetto anche quando i cronisti ponevano le classiche domande sull’acquisto di giocatori”.

Ci può parlare più nello specifico dello stile di gioco di mister Bonera? L’allenatore può essere già stato condizionato dai vari via via con la prima squadra?
“Per quanto concerne il modulo di gioco si è deciso di prediligere una linea di continuità con il 4231 predisposto da mister Fonseca in prima squadra. Non credo che, seppur nel derby si sia virato per la soluzione del 442, il Milan Futuro possa mettere in atto un cambio di modulo. Il gioco di mister Bonera è quindi un gioco offensivo che si sviluppa principalmente sulla fascia sinistra grazie alla grande spinta di Jimenez. Ruolo fondamentale nel modo di giocare del mister è anche quello del trequartista con doti da mezzala che ha ricoperto alcune volte Zeroli, più simile per caratteristiche fisiche a Loftus Cheek e altre volte Liberali, che per certi versi può rispecchiarsi un po’ di più in un Brahim Diaz a cui piace giocare di più, ma inserirsi di meno. C’è comunque grande qualità anche sulla fascia destra dove Cuenca si sta ritagliando uno spazio da protagonista sempre maggiore”.

“Non credo che l’allenatore sia stato comunque condizionato da questo via via con la prima squadra proprio per il fatto che nessun giocatore del Milan Futuro ha ancora debuttato in questa stagione. La rosa è ampia e ricca di alternative come testimonia il fatto che dietro a Camarda c’è un attaccante esperto come Longo”.

PROBABILE FORMAZIONE (4231): Nava; Jimenez, Minotti, Bartesaghi, Bozzolan; Sandri, Hodzic; Fall, Liberali (Zeroli),Traore; Camarda. 

INDISPONIBILI: nessuno.
SQUALIFICATI: nessuno.
DA VALUTARE: Vos.

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