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Non è trascorsa nemmeno una settimana dal 2-1 contro il Carpi, eppure sembra passata un’eternità. La SPAL perde 0-2 contro la Virtus Entella ed esce giustamente contestata dal pubblico del Paolo Mazza. Quella dei biancazzurri è stata una prestazione inconsistente e che ha fatto emergere tutti i limiti di un organico che in questo momento non è in grado di reggere tre partite in una settimana.

VOTO DI SQUADRA 4,5 – Dopo la sconfitta contro il Milan Futuro la SPAL riesce a fare anche peggio in casa contro la Virtus Entella. Ci può stare l’attenuante delle energie scarse per chi ha giocato tutte e tre le partite della settimana, ma a impressionare in negativo è la mancanza di idee e la scarsa lucidità nelle scelte. La difesa prende ancora una volta un gol su calcio piazzato e di fatto non reagisce, se non arrivando solo in qualche sporadica occasione fino al limite dell’area, anche con le due punte. L’organico ha davvero troppi buchi per essere considerato competitivo, perché gli ingressi del secondo tempo (Karlsson, Buchel, Ntenda, Polito e Bidaoui) fanno decisamente peggio dei compagni che avevano iniziato la gara.

MELGRATI 5,5 – Sui primi due angoli pericolosi smanaccia risolvendo la situazione, poi arriva il gol dell’Entella in cui non è esente da colpe facendosi trovare a metà strada. Ancora tanti errori con i piedi. Buona invece la parata sul destro di Guiu nel secondo tempo, mentre è pressoché incolpevole sul raddoppio da pochi passi.

BRUSCAGIN 5 – Lavora molto di posizione per controllare Di Mario e dare una mano su Guiu. Per sua sfortuna lo puntano in due mandandolo in difficoltà. Troppe gestioni sbagliate palla al piede, con scelte non sempre consone alla situazione (dal 7′ s.t. NTENDA 4 – Pur essendoci Polito a disposizione viene spedito dentro a piede invertito nei quattro dietro. La sua prova è racchiusa nel tentativo svirgolato di spazzare che regala la rimessa laterale all’Entella e nel rilancio mancato di un pallone in area. Prestazione in cui risulta fuori luogo in maniera lampante).

ARENA 5 – Parte male con più di qualche lancio fuori misura: poco male quando sono all’indirizzo degli attaccanti, qualche problema in più se regala il possesso orizzontale all’Entella. Sfiora il vantaggio con una girata di testa sugli sviluppi di corner. Prova in costante apnea costellata da incertezze che culmina con il gol dello 0-2 in cui si perde totalmente Franzoni che gli salta indisturbato davanti in area.

SOTTINI 4,5 – Poco sollecitato, se la cava facendo anche girare bene il pallone di reparto. Salva di testa sulla conclusione potente di Parodi. Macchia la prova con due posizionamenti rivedibili sui due gol, anche se il principale responsabile non è lui in entrambi i casi, e soprattutto con l’espulsione davvero ingenua per un intervento pericoloso su Castelli.

MIGNANELLI 5,5 – Meno libero del solito, complice lo schieramento degli ospiti e l’intraprendenza di Bariti da quel lato. Mette un bel pallone a rimorchio nel primo tempo su cui però non arriva nessuno e qualche altro cross dei suoi. Non è il solo colpevole, ma anche lui sembra posizionato male sul cross che vale lo 0-1.

ZAMMARINI 4,5 – Buona la verticalizzazione veloce per Rao sul ribaltamento di fronte in transizione, ma per il resto sembra vagare senza meta. Aggiunge alla prova insufficiente anche la marcatura sbagliata che lascia Tiritiello libero di colpire per il vantaggio ospite. Butta via un contropiede sbagliando l’apertura a pochi metri in quattro contro quattro.

RADREZZA 5 – Si fa scippare due palloni allo stesso modo nel primo quarto d’ora. Tanti errori: prende posizione nonostante la statura, ma le topiche sono di natura tecnica o nelle scelte, ed è questo il lato preoccupante della sua prova, soprattutto perché dovrebbe essere il timone della squadra. Rimane giustamente negli spogliatoi all’intervallo (dal 1′ s.t. BUCHEL 4,5 – Lavora sotto pressione per cercare sbocchi utili per far uscire la manovra, ma a parte qualche giocata ci si ricorda di lui soprattutto per errori e situazioni in cui fa la scelta sbagliata perdendo tanti palloni. Ancora lento quando non riceve palla sui piedi, arriva lungo sull’appoggio sbagliato di Bidaoui che provoca l’espulsione di Sottini).

AWUA 5,5 – Timido negli appoggi ai compagni, si fa trovare spesso fuori posizione quando l’Entella attacca, lasciando ampi spazi a centrocampo. Ci mette però tanta corsa e una buona abnegazione nel recupero palla. Sul luogo del delitto in occasione dello 0-1, con anche un presunto ultimo tocco (dal 7′ s.t. KARLSSON 4,5 – Continua la sua parabola involutiva. Al netto di una partita complicata, entra messo nelle migliori condizioni perché oltre alle ali ha anche l’appoggio di Antenucci, ma non si ricorda nessuna giocata degna di nota o utile alla causa. Di testa non ne prende una).

D’ORAZIO 4,5 – Inconsistente, davanti ma non solo, legge male i palloni che gli arrivano e sbaglia un’infinità di passaggi e gestioni. Mette giusto due cross interessanti, ma davvero troppo poco per quello che dovrebbe essere il suo peso nello scacchiere di Dossena (dal 14′ s.t. BIDAOUI 4,5 – Lamenta un rigore per presunto tocco di mano di Marconi. Mette in campo una condiziona atletica lievemente migliore rispetto alle prime uscite, ma oltre a qualche finta non aggiunge nulla e anzi, da un suo appoggio sbagliato nasce la ripartenza su cui Sottini prende il rosso).

RAO 6 – Uno scambio volante in area lo porta alla prima conclusione, sbilenca, della partita. Ha un’ottima palla su un contropiede verticale veloce, ma se la allunga troppo e non arriva al tiro. A volte un po’ troppo lezioso quando riceve, ma è anche l’unico che tecnicamente dimostra di poter combinare sempre qualcosa (dal 30′ s.t. POLITO ng – Dentro dopo il risentimento di Rao sull’azione dello 0-2, passa a centrale dopo il rosso di Sottini. Non fa danni come aveva rischiato di fare contro il Carpi).

ANTENUCCI 5,5 – Si sbatte senza trovare giocate che possano infilare la difesa avversaria. Nella ripresa prova ad attivare Rao in più occasioni e a sfruttare la fisicità di Karlsson al suo fianco, ma la mediocrità generale non gli consente di incidere più di tanto.

 

DOSSENA 5 – Il problema non è tanto il risultato, quando la sensazione che la SPAL sia molto lontana dal livello della Virtus Entella. Va bene la stanchezza di alcuni, ma la SPAL non gioca, sbaglia tantissimo e in difesa è ancora in alto mare. Il 4-2-4 al 15′ del secondo tempo è un segnale che sembra tendere alla frustrazione più che alla logica.