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Si chiude dopo tre partite la striscia di imbattibilità del Rimini che in una partita condizionata dall’espulsione del proprio centrale Bellodi al 18′, cade al “Neri” contro la SPAL. Chiaro è quindi il dispiacere di mister Antonio Buscè. Di seguito sono riportate le sue dichiarazioni, raccolte da Newsrimini, al termine della gara.

ESPULSIONE – “In effetti è un peccato, perché se una situazione del genere arriva negli ultimi venti minuti la accetti in maniera diversa. Quando ho visto il secondo cartellino mancava veramente tanto, poi subentrano pensieri negativi perché avevi comunque di fronte una squadra molto forte sotto l’aspetto della qualità e del fisico, quindi ti trovi a fare una prestazione diversa. Poi bisogna capire come arrivare fino alla fine, subendo quella situazione. I ragazzi sono stati straordinari. Io non parlo mai a caldo coi giocatori, però oggi sono entrato nello spogliatoio e ho elogiato i miei ragazzi perché hanno fatto un secondo tempo bello. Ci deve rafforzare e dare autostima”.

PARTITA – “Noi dobbiamo accettare anche questo. Le partite quando iniziano le prepari in un modo. Sapevamo che la SPAL nei primi 20-25 minuti sarebbe venuta a fare la partita, per noi non era una novità abbassarci e poi ripartire. In 11 contro 11 non sa nessuno come sarebbe andata a finire, perché la gara è stata condizionata da quell’episodio. Accettiamo il fatto che la SPAL sia venuta a fare la partita, che ci sono anche gli avversari. Non dimentichiamo la partita col Milan: nell’arco dei 95 minuti quelle due/tre situazioni questa squadra le crea. Dobbiamo essere bravi a compattarci, perché dopo è normale che veniamo fuori noi, come abbiamo dimostrato in quest’ultimo periodo”.

RITMI – “I ritmi bassi sono dati anche dall’avversario che non ti permette di fare quello che vorresti: ti vengono a pressare e ad aggredire. Più di una volta abbiamo messo la palla su, bravi anche gli avversari. Se ti costringono a fare questo non bisogna parlare con i se e con i ma. Poi è comunque venuto fuori il carattere di questa squadra. Non abbiamo giocatori eccelsi dal punto di vista tecnico, ma questo è un gruppo caratteriale: non si risparmia nessuno. Per un allenatore è una fortuna avere in mano un gruppo che ha questa caratteristica. Finora non abbiamo mai subito l’avversario per tutta la partita. Lo abbiamo visto anche stasera, in dieci abbiamo dominato l’avversario. Peccato per quell’episodio finale”.

GOL ANNULLATO – “Preferisco non parlare di errori arbitrali. A me dispiace solo perché i ragazzi meritavano il pareggio per quello che hanno fatto nel secondo tempo. Se c’è il fuorigioco l’assistente ha fatto una chiamata da mondiale, se non c’è ha fatto un errore. Ha visto così e stop, fine. Si pensa alla prossima partita e chiudiamo il capitolo SPAL. Ancora più forti usciamo da questa partita a testa alta e ci deve dare ancora più consapevolezza di quello che possiamo fare”.