foto Roberto Settonce
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Ad Andrea Dossena piace il calcio d’attacco. Quello fatto di ritmi alti, pressing, verticalizzazioni. Quello che ha visto soprattutto nel corso della sua esperienza nella Premier League inglese, ma che viene praticato abitualmente ormai anche in Italia da diversi dei suoi colleghi. Lo ha detto lui stesso in più occasioni e se da un lato questo tipo di mentalità può contribuire a divertire un pubblico un po’ sconfortato, dall’altra può anche esporre a qualche rischio di troppo. Con 14 gol presi in 8 partite la SPAL si ritrova la seconda peggior difesa del girone B e mantenere questa media significherebbe terminare il campionato approssimativamente con 76 gol subiti, uno in meno della peggior SPAL della storia.

Per fare un paragone impietoso, la SPAL di Semplici in Lega Pro incassò il quattordicesimo gol della stagione il 13 marzo, contro la Maceratese. A Rimini i biancazzurri hanno fatto un passo nella giusta direzione chiudendo la gara senza reti al passivo: ora la sfida è quella di dare continuità. Viene spontaneo chiedersi: le squadre di Dossena ne sono capaci? Sì e no.

I numeri della carriera del mister dicono che le formazioni da lui allenate hanno segnato 297 gol e ne hanno presi 253. Su 182 panchine totali i risultati di 0-0 sono stati appena 10. Le partite totali a porta inviolata 51, poco meno del 30% del totale. Un numero tutt’altro che disprezzabile nel complesso. La storia personale di Dossena dimostra tuttavia che i periodi di imbattibilità non durano a lungo.

Crema, campionato di serie D 2019/2020 (da subentrato)
Dossena inizia la propria carriera da allenatore sulla panchina del Crema, subentrando a gennaio a Luca Moggi, a sua volta sostituto di Alessio Tacchinardi. Il Covid-19 concede all’allenatore solo undici partite prima della sospensione del campionato. Dossena impressiona positivamente, salvando la squadra. Le partite in cui riesce a mantenere la porta inviolata sono due in totale, non consecutive.

Crema, campionato di serie D 2020/2021
Alla prima stagione piena alla guida dei lombardi Dossena conquista il quinto posto in classifica. I nerobianchi riescono a non subire gol per un massimo di due gare consecutive e la cosa si ripete in due occasioni: la prima ad inizio campionato, contro Vis Nova (0-5) e Tritium (2-0), e la seconda tra trentesima e trentunesima giornata, contro Scanzorosciate (2-0) e Virtus Bergamo (0-2).

Ravenna, campionato di serie D 2021/2022
In estate il tecnico passa al più ambizioso Ravenna, dove tra l’altro lancia l’ex spallino Prati, ma manca l’obiettivo di riportare i romagnoli tra i professionisti. La stagione si chiude con un secondo posto a -4 dal Rimini, peraltro battuto nello scontro diretto. A livello di numeri l’annata è positiva, come dimostra un filotto da dieci vittorie consecutive. I giallorossi incassano 40 gol (in cui c’è un Carpi-Ravenna 5-5), 11 in meno di quelli presi del Crema l’anno prima. Ma nonostante ciò, il record di imbattibilità non migliora (sempre massimo due partite), anche se si ripete in tre occasioni anziché due: tra gennaio e febbraio (Seravezza Pozzi e Real Forte), ad aprile (Tritium e Rimini) e a maggio (Borgo San Donnino e Progresso).

Renate, campionato di serie C 2022/2023
Nonostante la promozione non arrivi sul campo, Dossena passa al livello superiore e si trasferisce in Brianza. Il Renate chiude ottavo (nonostante tocchi anche il primo posto prima delle importanti cessioni di gennaio) e viene eliminato al secondo turno dei playoff dalla Pro Sesto. Al livello superiore la difesa traballa di più e la squadra incassa 55 reti. Le strisce di partite senza subire gol sono sempre tre da due: ottobre (contro Trento e Pordenone), dicembre (contro Novara e Arzignano) e marzo (contro Padova e Pro Sesto).

Pro Vercelli, campionato di serie C 2023/2024
Passato a Vercelli per divergenze con la società, Dossena chiude sempre ottavo, ma migliora il rendimento della difesa (47 gol subiti) ed anche il record, portando l’imbattibilità a tre partite consecutive. Lo registra tra fine novembre e l’Immacolata, quando la Pro batte in fila Alessandria (2-0), AlbinoLeffe (0-1) e Trento (2-0), prima di prenderne tre dall’Arzignano. Nei successivi mesi i piemontesi fanno altri due filotti da due: dicembre/gennaio (contro Virtus Verona e Lumezzane) e aprile (contro Arzignano e Virtus Verona). Sono le ultime due di campionato, prima dell’eliminazione per mano della Giana Erminio al primo turno dei playoff.