A fine partita Piero Braglia si è presentato ai microfoni della stampa locale per le consuete dichiarazioni di fine partita. Il tecnico toscano aveva criticato pubblicamente l’orario d’inizio della partita, ma dal campo è emerso che per i suoi ragazzi giocare alle 12.30 non è poi un problema così grande.
“Oggi sono contento soprattutto per i ragazzi, che si meritano un risultato del genere. Stanno diventando proprio un bel gruppo. I ragazzi si rispettano e si alternano tra campo e panchina. E infatti se oggi sono arrivati dei gol dai subentrati è perché tutti i ragazzi si sentono coinvolti. Poi è nostro compito fare delle scelte. Io e il mio staff vediamo le partite e scegliamo la formazione migliore: a volte facciamo bene, altre sbaglieremo. L’importante è provare a dare un’identità alla squadra e continuare a lavorare su mente e fisico”.
“Abbiamo giocato 352 perché volevo mettere più intensità a centrocampo. Faccio i complimenti a questi ragazzi perché lavorano tanto e non si lamentano mai. Lavoriamo con intensità e fame. Speriamo di proseguire così, per regalare soddisfazioni ai tifosi”.
[in risposta a una critica sul calciatore D’Angelo]: “I giocatori che fanno fatica vanno aiutati, non criticati. D’Angelo è un giocatore forte: è stato fuori più di sei mesi ed è un ragazzo che ha perso dei chili per il dispiacere, ma io non abbandono né lui né gli altri”.