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Era un clima di tensione strisciante quello che ha accompagnato il primo allenamento post Campobasso-SPAL al centro sportivo “G.B. Fabbri”. Che sia tensione positiva o negativa lo si scoprirà presto, ma nel giorno 1 di ritiro le facce erano inevitabilmente preoccupate. Ci saranno pochi giorni per provare a fare ordine e preparare la sfida di venerdì contro il Pescara capolista.

Una partita sicuramente difficile visto lo stato di forma opposto delle due squadre. Gli abruzzesi sono rimasti fermi per il rinvio con la gara contro il Milan Futuro e si presenteranno a Ferrara con la freschezza e la consapevolezza di poter beneficiare del momento negativo degli uomini di mister Dossena. La SPAL d’altro canto potrà contare sul recupero di Marcel Buchel, che a breve rientrerà dalla nazionale e il ritorno quanto meno per la panchina di Omar El Kaddouri che si è intravisto a dare una sbirciata alla partitella del lunedì, così come ha fatto il direttore sportivo Alex Casella. Appare difficile invece il recupero di Alessandro Bassoli che ha accusato un problema nel riscaldamento prepartita a Campobasso e dovrebbe sottoporsi ad esami specifici nel corso di questi giorni.

L’allenamento pomeridiano è cominciato con abbondante ritardo (di quasi 45 minuti) rispetto all’orario comunicato, complice un lungo lavoro in palestra. Gli unici a uscire sono stati i giocatori non entrati o solamente subentrati nel match di Campobasso. Da segnalare la presenza di Giuseppe Iglio e di Matteo Bachini che hanno svolto totalmente le esercitazioni con la squadra seppur avessero avuti acciacchi nel corso della precedente settimana.

Dopo una serie di allunghi collettivi, la sessione è proseguita con un possesso palla ad alta intensità in spazi stretti e dei tiri in porta, prima della partitella con la Primavera. La prima squadra si è disposta con un insolito 352 che in fase di non possesso diveniva un 532, con i seguenti interpreti: in porta Galeotti; in difesa da destra a sinistra Bachini, Nador (novità che si era già intravista in ritiro estivo) e Bruscagin, a centrocampo Iglio, Kane, Radrezza, Boccia, Saiani e davanti le due punte Bidaoui e Camelio. La partita, terminata senza reti, è stato un buon modo per tenere in moto le gambe per tanti ragazzi che non hanno ancora raccolto minuti nelle prime dieci partite stagionali. La sessione è poi terminata con una serie di scatti sui quindici e sui dieci metri.