foto Filippo Rubin
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Al netto delle proteste di Dossena e dei suoi giocatori, il signor Terribile di Bassano del Grappa non se l’è sentita di interrompere quella che è ormai una striscia da record: SPAL-Pianese 1-1 è stata la 53^ partita ufficiale dei biancazzurri senza un rigore a favore. Sfortunatamente gli almanacchi calcistici italiani non conservano indicazioni su questa particolare circostanza, ma prima di mettere insieme le informazioni disponibili è il caso di fissare il punto di partenza di questa serie interminabile.

L’ultimo rigore assegnato alla SPAL è stato fischiato dall’arbitro Giacomo Camplone di Pescara il 19 maggio 2023, in occasione di Pisa-SPAL 1-2, giornata conclusiva dell’ultimo anno di cadetteria dei biancazzurri. A incaricarsene fu Moncini, che non mancò il bersaglio. Peccato fosse troppo tardi, ma questo è un altro discorso. Ciò che interessa è che da quel tocco di destro dell’attuale attaccante del Brescia sono passati 530 giorni. In questo arco di tempo Moncini ha calciato altri tre rigori, segnandoli tutti.

Nello scorso campionato i giocatori la SPAL non si sono visti fischiare rigori a favore, né in campionato né in Coppa Italia, e nel corso della stagione abbiamo evidenziato questo dato di fatto in più frangenti. In un primo momento, quando il numero di partite senza tiri dal dischetto iniziava a salire durante la gestione Colucci, avevamo sollevato un po’ di responsabilità dalle spalle degli arbitri, mostrando come con dieci tocchi in area a partita le probabilità di vedersi fischiato un penalty fossero giustamente basse. Tanto che, a memoria, non si ricorda una partita in cui si gridò allo scandalo per un presunto rigore non fischiato, cosa successa più volte nelle stagioni precedenti.
A fine stagione abbiamo poi indagato in maniera più approfondita se fosse normale chiudere una stagione senza tiri dal dischetto e la risposta fu no. Prima della SPAL 2023/2024, le ultime squadre professionistiche italiane ad aver chiuso una stagione senza vedersi fischiare rigori erano state Olbia (serie C) e Udinese (serie A), entrambe nella stagione 2019/2020, quattro anni prima.

Cercare una squadra che non abbia calciato rigori per così tante partite è complicato, soprattutto perché non esistono statistiche precise sull’argomento. I primi ad aver scoperchiato il vaso di pandora sono stati gli inglesi del The Guardian, che nel 2018 si interessarono all’argomento grazie a un filotto di 44 partite senza rigori dei Leeds United. Scoprirono che c’era chi, anni prima, li aveva battuti: tra marzo 1991 e agosto 1992 lo Sheffield United raggiunse il magico 50, soglia superata dalla SPAL grazie alla prestazione casalinga da 0,2 xG col Pescara. Ma negli anni successivi quel numero è stato ampiamente superato da un’altra squadra britannica, il Bristol City, che ha infilato un filotto di 65 partite consecutive senza rigori a favore! La serie si è interrotta i 18 febbraio 2023 quando i robins pareggiarono in casa del Sunderland grazie a un rigore al 93′ di Wells. In quei due lunghi anni (che iniziarono nel novembre 2021), il professore universitario locale Marton Balazs, tifoso della squadra, calcolò scherzosamente che la probabilità di giocare quel numero di partite senza vedersi fischiato un fallo in area è di 1:2.113. Tuttavia, in tutte e tre le stagioni interessate il Bristol City riuscì a salvarsi nella Championship (serie B). Uscendo dal calcio dei grandi club, c’è però chi ha fatto meglio e senza neppure andare troppo lontano geograficamente. Gli irlandesi del Galway United hanno raggiunto quota 72 match mentre il Port Vale, squadra di terza serie inglese, tra il 2021 e il 2022 ha raggiunto il record -certificato dal New York Times- di 73 .

E in Italia? In Italia la stampa non si è dimostrata così sul pezzo come Oltremanica e gli articoli su filotti simili sono merce rara. La striscia dell’Udinese si è fermata a 49, da Udinese-Empoli 3-2 del 7 aprile 2019 (gol di De Paul) a Udinese-Milan 1-2 del 1 novembre 2021 (gol nuovamente di De Paul). Almeno per la serie A si tratta di un record assoluto, ex aequo col Siena 2004/2005 che a sua volta l’aveva strappato al Milan 1993/1994 (47 partite). Purtroppo su squadre di serie B e serie C non si trovano informazioni e anzi, invitiamo i lettori a condividerle con noi qualora le trovassero. Sperando, nel frattempo, di vedere Antenucci o un suo compagno presentarsi sul dischetto. Sarà a suo modo un momento storico.