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La SPAL sfrutta bene i primi 25 minuti del secondo tempo in superiorità numerica e contro il Pineto centra una vittoria pesantissima in chiave salvezza. Nonostante l’espulsione ingenua di Bidaoui al 70’, la squadra è riuscita a mantenere un risultato pieno che mancava dallo scorso 4 ottobre in casa del Rimini. A seguire le dichiarazioni di mister Dossena nella conferenza stampa post-partita.

LA PARTITA – “Abbiamo fatto una buona prestazione. Potevamo essere più incisivi nel primo tempo ma loro quando ripartivano ci davano fastidio. Durante l’intervallo ho visto nei ragazzi la voglia di andarla a vincere e nel secondo tempo siamo entrati con un piglio diverso, ribaltando subito la partita. Per poco non abbiamo trovato anche il 3-1 con Bidaoui, ma poi per colpa degli episodi è iniziata un altro tipo di partita. Ho trovato tuttavia una squadra che ha lottato e un pubblico che ha ci ha spinto, sono molto soddisfatto dei ragazzi e spero che abbiano capito ciò che la piazza e il pubblico ci possono dare. Eravamo in una situazione difficile, anche per gli infortuni, lo stesso Bidaoui era al 70% per un fastidio all’adduttore. Oggi con la difesa a quattro ho visto una prestazione abbastanza buona, ora so di poter contare su due disposizioni: 352 e 433”.

GOL PRESO – ” L’uomo era libero perché abbiamo deciso di difendere a zona, i ragazzi sono stati tratti in inganno anche perché la palla forse era andata fuori. Sappiamo di essere ancora un po’ bruttini, ma stiamo lavorando per migliorare. Lo sappiamo, ogni giorno facciamo autocritica. Ho visto anche tante cose positive da parte di chi non stava al meglio, come Calapai e Mignanelli, lo stesso Galeotti in porta ha fatto bene”.

DUALISMO IN PORTA – “Melgrati è un professionista eccezionale, in ogni allenamento dà il massimo, come tutti i ragazzi che ho dovuto cambiare nel corso della stagione. Negli ultimi giorni l’ho visto con la testa un po’ pesante e quindi ho deciso di dare una chance a Cesare, che è un ragazzo che dà tantissimo. È dall’inizio dell’anno che so di avere un ottimo secondo portiere”.

L’ESPULSIONE DI BIDAOUI –“Soufiane ha provato a prendere il pallone ma è stato anticipato, l’ammonizione ci stava. Ma oggi l’ho visto comunque bene, ha fatto un paio di spunti, un gol, un altro annullato, anche per questo ho continuato a dargli fiducia durante la partita. La stagione è lunga e le partite sono tante, ho bisogno di tutta la rosa, e quel 10% in più di qualcuno può fare la differenza. Dopo l’espulsione ero in pensiero per i ragazzi in mezzo al campo, per i vari giocatori acciaccati che avevamo. Ma anche in 10 contro 10 abbiamo avuto l’occasione di andare sul 3-1 con Antenucci. Ero più preoccupato per i ragazzi che per il resto.”

BIDAOUI – “Non l’ho tolto perché volevo dargli fiducia, volevo che giocasse e prendesse iniziative. Come ho detto mi servono tutti i ragazzi, non pensavo alla doppia ammonizione, anche perché si tratta di un esterno d’attacco. Camelio è entrato molto bene, ma è solo alla seconda presenza”.

SECONDO TEMPO – “Quello che accade di solito nei secondi tempi per me non è una questione di condizione fisica, i ragazzi hanno bisogno di aria positiva, di essere sostenuti. Ad Arezzo siamo entrati male, siamo andati sotto 2-1 ma siamo ripartiti, è più la condizione mentale che quella fisica a incidere. Se prima della partita avevo un peso da 100kg sulla schiena, ora con la vittoria spero siano diventati 50, abbiamo bisogno di pensieri e prestazioni positive”.

L’ESPULSIONE DI CHAKIR – “Io ero dalla parte opposta e non ho visto benissimo dove ha colpito Mignanelli. Gli arbitri devono prendere una decisione in pochi secondi e non hanno il VAR, è difficile. Anche noi abbiamo avuto situazioni dubbie a sfavore, visto al VAR il rigore su Bidaoui lo danno al 100%. Dobbiamo sapere che ci saranno tanti episodi dubbi nel corso della stagione, ma dobbiamo capire che se noi portiamo il risultato in sicurezza già da prima, magari l’episodio a sfavore non incide più di tanto”.

VITTORIA – “Sono contento, ma la vera liberazione sarà quando questo periodo sarà del tutto alle spalle. Ho detto ai ragazzi di godersi la vittoria, di assaporare queste ore di felicità, ma io sono già con la testa a Legnago, per me non c’è ancora niente da festeggiare”.

TATTICA – “Sulla trequarti Rao ha la possibilità di rientrare sul piede forte e crossare, Bidaoui in un paio di occasioni poteva andare a chiudere più forte sui suoi cross e avrebbe dovuto solo spingere il pallone in porta. Io voglio che il pallone sia messo in area dagli ultimi 20 metri in avanti, che sia da rientro o dalla linea di fondo non è un problema. Dobbiamo essere più cattivi con Zammarini o Bidaoui ad andare a chiudere sul secondo palo. Nel secondo tempo c’è stata una spinta maggiore da parte di Mignanelli, con D’Orazio che arrivava addirittura a triplicare la situazione nella catena. Più linee riesci a prendere e meglio è, poi dipende anche dalle scelte dell’avversario. Rao è una spina nel fianco per gli avversari, deve imparare ad essere sempre più incisivo, ma ha solo 18 anni, deve avere la possibilità di sbagliare e imparare”.

LEGNAGO – “Perdiamo Bidaoui e Buchel (che sarà squalificato, ndr), vedremo in settimana come sostituirli. Penso di recuperare Sottini, mentre Karlsson dobbiamo valutarlo in settimana, Ma non penso ci saranno molti rientri per Legnago”.