foto ufficio stampa Legnago Salus
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A fine partita l’allenatore del Legnago Matteo Contini, che da calciatore ha vestito la maglia della SPAL nella stagione 2000/2001, si è espresso così ai microfoni della sala stampa al termine della sfida che ribadisce l’ultima posizione della sua squadra proprio contro una diretta concorrente.

LA PARTITA – “Bisogna innanzitutto fare i complimenti alla SPAL che ha fatto un’ottima partita. Siamo andati in difficoltà dopo il gol preso, capisco i ragazzi e soprattutto il momento che stiamo vivendo, hanno provato a reagire ma non da squadra. Ci tengo comunque a fare i complimenti ai giocatori, c’è sicuramente del lavoro da fare e da migliorare: pensiamo alla prossima partita di domenica“.

Che il campionato sarebbe stato difficile lo si sapeva, così come è difficile il girone, però deve essere anche uno stimolo per i ragazzi, per me e per la società di non mollare e di provarci sempre, correggere alcuni errori perché anche oggi abbiamo regalato tre gol. Poi le partite si possono sicuramente perdere, ma dobbiamo lavorare a testa bassa perché quella di oggi è sicuramente la più brutta che abbiamo fatto. Da sconfitte come questa dobbiamo cercare di migliorarci, correggere errori e atteggiamenti per andare avanti con il sorriso sulle labbra“.

Un passo indietro rispetto alla ultime prestazioni? Sicuramente perché non siamo stati squadra. Nelle difficoltà abbiamo cercato di reagire singolarmente finendo per fare più errori di quello che possiamo fare“.

SCHIERAMENTO – “Siamo scesi in campo con un 352 un po’ speculare alla SPAL. Potevamo sicuramente fare meglio e probabilmente ho letto male io la partita. Bisognava tenerla viva fino all’ultimo. Nel secondo tempo abbiamo reagito e ci siamo mossi bene fino al gol dello 0-2 e lì dovevamo essere più bravi a resistere fino alla fine, perché anche un episodio ti può cambiare la partita“.

SPAL – “Ho trovato una SPAL in salute, che gioca e ha elementi di qualità e quantità. Parliamo di una squadra forte e la cui classifica non rispecchia le potenzialità presenti. Abbiamo cercato di limitarla con le nostre forze e ci siamo riusciti in parte, visto che poi il primo gol ha spostato tutti gli equilibri“.

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