Con il gol segnato al “Sandrini” di Legnago il giovanissimo Oumar Conté si è regalato una gioia grandissima e al tempo stesso ha scritto il suo nome nella storia della SPAL. Infilando il pallone del definitivo 3-0 è diventato il quinto marcatore biancazzurro più precoce di sempre e ovviamente il primo classe 2007 a mettere il suo nome su un tabellino della prima squadra. Probabilmente ha stabilito un primato assoluto anche per il lasso di tempo ridottissimo tra ingresso in campo e gol, ma su questo non ci sono dati di riferimento.
Ora la top 10 dei marcatori più giovani in assoluto della storia biancazzurra è la seguente:
1. Mario Romani: 16 anni, 11 mesi e 28 giorni (1924 – Prima Divisione)
2. Andrea Polmonari: 17 anni, 1 mese e 9 giorni (1985 – coppa di serie C)
3. Emanuele Rao: 17 anni, 6 mesi e 13 giorni (2023 – serie C)
4. Luca Albieri: 17 anni, 9 mesi, 26 giorni (1992 – serie B)
5. Oumar Conté: 17 anni, 10 mesi, 3 giorni (2024 – serie C)
6. Alessio Atzori: 17 anni, 11 mesi, 29 giorni (2014 – coppa di serie C)
7. Alfredo Ciannameo: 18 anni, 2 mesi, 16 giorni (1963 – serie A)
8. Franco Pezzato: 18 anni, 3 mesi, 26 giorni (1965 – serie B)
9. Fabio Cucurnia: 18 anni, 4 mesi, 12 giorni (2012 – serie D)
10. Sebastiano Esposito: 18 anni, 4 mesi, 19 giorni (2020 – serie B)
Quello di Conté è un nome semi-sconosciuto per i tifosi biancazzurri visto che l’attaccante francese di passaporto guineano era alla seconda convocazione col gruppo di mister Dossena e anche con la formazione Primavera finora s’era visto relativamente poco. Il suo arrivo a Ferrara è recentissimo e risale a inizio ottobre: Conté è stato individuato da un collaboratore di Alex Casella dopo la fine della sua breve esperienza al Pisa e dal momento del suo arrivo ha fatto spesso la spola tra gli allenamenti della prima squadra e quelli della formazione allenata da Massimo Pedriali. Il suo coinvolgimento si è reso necessario a causa della pesantissima emergenza d’organico che sta fronteggiando Andrea Dossena: privo di 12 elementi tra infortuni e squalifiche, il tecnico ha dovuto attingere a piene mani dalla Primavera con la convocazione di altri quattro ragazzi oltre a Conté.
Nato in Francia con passaporto della Guinea, Conté è sempre stato inquadrato come punta esterna nelle sue esperienze giovanili. Ha fatto esperienze con un paio di società della Loira Atlantica – dalle parti di Nantes – prima di arrivare all’USSA Vertou, squadra della quinta serie francese. La partecipazione con l’Under 16 guineana al famoso Tournoi de Montaigu lo ha fatto entrare nel radar del Pisa, che l’ha portato in Italia a dicembre 2023. Con i nerazzurri Conté ha giocato soprattutto nell’Under 17 (11 presenze, 4 gol) con qualche sporadica apparizione in Primavera (4 brevi spezzoni) ed è poi rimasto libero nel corso dell’estate. A stagione iniziata il ds Casella ha deciso di invitarlo per un provino e poco dopo è arrivato il tesseramento.
Finora Conté ha avuto poche possibilità di mettersi in mostra con la Primavera: tra il ricondizionamento dopo mesi di inattività, il necessario periodo di ambientamento e il coinvolgimento negli allenamenti con la prima squadra, l’attaccante ha messo a referto solo due presenze tra i giovani: una da titolare in Coppa Italia Primavera (29 ottobre) e una da subentrato nella gara del 2 novembre contro il Padova. Una crescita del suo minutaggio sarebbe stata senz’altro nei piani se non fosse stato necessario metterlo a disposizione di Dossena a tempo pieno per far fronte alla penuria di attaccanti in rosa.
Come si è visto nei pochissimi minuti di Legnago, Conté fa della forza fisica e dello sprint le sue principali doti. Lo scatto può renderlo molto pericoloso in campo aperto e la sua energia può essere messa a disposizione anche nella pressione sui portatori di palla e nei ripieghi difensivi, seppure sia ancora un giocatore da disciplinare a livello tattico e che presenta ancora delle criticità nella tecnica individuale. In via Copparo il suo gol è stato accolto con soddisfazione anche perché è arrivato col sinistro, che in teoria è il suo piede debole. Chi l’ha visto in azione nelle sedute di allenamento con la Primavera racconta degli sforzi per migliorare questa parte del suo gioco assieme allo staff tecnico di mister Pedriali e un primo frutto di questo lavoro è già arrivato grazie anche al pallone perfetto imbucato da Rao.
Conté è il secondo giocatore nato nel 2007 a segnare almeno un gol nel girone B di serie C: prima di lui era andato a segno Nebuloso del Pineto, tra l’altro proprio contro la SPAL nella 14^ giornata. C’è già stato anche un gol di un classe 2008 e porta la firma di Camarda del Milan Futuro (che ha già debuttato sia in serie A sia in Champions League). Nell’intera serie C ci sono stati solo altri due gol di coetanei di Conté e sono stati quelli di Artesani e Navarro dell’Atalanta Under 23.
Come già anticipato nella conferenza postpartita di Legnago, Conté sarà a disposizione di mister Dossena anche per la sfida casalinga contro la Torres. Considerati gli infortuni di Camelio (2006 molto interessante che iniziava ad affacciarsi in prima squadra con continuità) e di Bidaoui, potrebbe rimanere un’opzione in determinate situazioni di partita.
Nel frattempo fa un po’ sorridere pensare all’intreccio tra lui e Mirco Antenucci, ossia chi gli ha lasciato il posto in campo all’87’ di Legnago-SPAL. Quando Conté iniziava la sua vita, domenica 17 gennaio 2007, il 22enne Antenucci era di scena da titolare al “Liberati” di Terni con la maglia del Giulianova, sempre in serie C, girone B. In quell’occasione non segnò e di sicuro non poteva immaginare che due decadi più tardi avrebbe in qualche modo tenuto a battesimo un ragazzo all’inizio della sua carriera.
ha collaborato Riccardo Fattorini