foto Alex Sanna – ufficio stampa Torres Calcio
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Il 16° turno di campionato riserva alla SPAL un altro esame difficile: sabato (ore 17.30) al Paolo Mazza arriva l’ambiziosa Torres. I sardi sono reduci da una sconfitta di misura contro la Virtus Entella che ha generato qualche malumore nel pubblico sassarese. Per questo l’obiettivo di mister Greco sarà quello di reagire e continuare il trend di imbattibilità in trasferta proprio contro i biancazzurri, reduci da una settimana vissuta all’insegna di un’insolita serenità viste le due vittorie consecutive contro Pineto e Legnago. Per comprendere meglio il momento dei rossoblù abbiamo sentito il collega Roberto Pinna, caporedattore di Centotrentuno.com e penna de La Gazzetta dello Sport.

La Torres arriva alla gara di sabato dopo una sconfitta di misura contro una diretta concorrente (Virtus Entella). Questo risultato può aver minato qualche certezza all’interno del gruppo? Che tipo di atteggiamento ti aspetti dalla squadra?
“Sicuramente la sconfitta con l’Entella fa male. Un po’ perché è arrivata nei minuti conclusivi e un po’ perché in casa la Torres sta faticando a fare risultati. È la seconda sconfitta interna consecutiva dopo quella dell’altro big match di vertice con l’Arezzo e fa ancora più male perché arriva dopo il pareggio con il Rimini che ha lasciato grandi rimpianti, visto che si è giocato tutto il secondo tempo in superiorità numerica. Sono certo che questa è stata la settimana della reazione chiesta dall’allenatore e dalla società alla squadra perché, al di là delle prestazioni che non sono mai state tremende nemmeno nelle sconfitte, la società si aspetta di andare a Ferrara per fare la partita e fare risultato”.
Nelle sette partite giocate in trasferta gli uomini di mister Greco non hanno mai perso e hanno lasciato per strada solamente 4 punti sui 21 a disposizione. Discorso diverso per le gare davanti al proprio pubblico dove la Torres ha raccolto 12 punti in 8 partite. Come si può spiegare tale differenza di rendimento?
“Credo che la squadra stia pagando un pochino le tante pressioni che la piazza giustamente sta mettendo quest’anno. Nello scorso campionato la Torres ha fatto il record storico di punti in un campionato professionistico. Quest’anno la società non l’ha dichiarato apertamente, ma è innegabile che la piazza vuole che la squadra punti alla promozione in serie B che è un sogno, visto che la Torres in quella categoria non c’è mai stata. I giocatori si stanno ancora abituando dal passare da un ruolo da outsider a quello di squadra che si gioca le carte per i primissimi posti. Dopo la Virtus Entella c’è stata anche una piccola contestazione che rimarca ancora di più le aspettative che ci sono da parte dell’ambiente di Sassari”.

Dopo l’ottimo campionato scorso (secondo posto alle spalle solo del Cesena) l’obiettivo della Torres è quello di provare il grande salto in serie B. Credi che la squadra abbia i mezzi per poter lottare fino in fondo per la promozione diretta?
“In questo campionato le primissime posizioni sono molto livellate. Il Pescara ha Baldini che  forse è l’allenatore che può far maggiormente la differenza vista l’esperienza che ha alle spalle. La Ternana ha i migliori giocatori se presi singolarmente, ma credo anche che la Torres sia una squadra molto completa e profonda, oltre ad avere degli esterni che sono i più forti del girone: Zambataro, Zecca, Liviero e Guiebre. Forse manca qualcosa davanti visto che Varela non ha sostituito adeguatamente il fantasista Ruocco che è andato in serie B (al Mantova, ndr) ma per il resto credo che la Torres non debba temere nessuno”.

Tornando alla sconfitta con la Virtus Entella, la squadra e mister Greco hanno vissuto la prima vera contestazione da parte dei propri tifosi, maturata forse anche per le grosse aspettative. Com’è stata vissuta dall’ambiente?
“La squadra ha vissuto bene la contestazione: non ci sono stati patemi particolari durante la settimana. I giocatori hanno capito che è giusto, almeno quando si ambisce a traguardi così importanti, che la piazza faccia sentire la sua voce in caso di prestazioni o risultati negativi. Mi auguro che la squadra sia brava a trovare subito la reazione a partire da sabato, non facendolo diventare un problema visto che il campionato sarà ancora molto lungo”.

Quali sono i giocatori che la SPAL dovrà tenere maggiormente in vista della partita di sabato, considerando lo stato di forma dei singoli?
“Il rientro di Mastinu dalla squalifica è sicuramente molto importante. È un centrocampista che ha preso il numero dieci ma gioca quasi da mediano di costruzione ed è un uomo di esperienza e qualità, visto che ha giocato tanti anni in categorie superiori. Potrebbe essere uno dei fattori da tenere maggiormente d’occhio poi è chiaro che dalla trequarti in poi la Torres ha grande qualità nei singoli. Penso soprattutto a Fischnaller che è il capocannoniere della squadra ed è l’uomo che risolve tanti problemi lì davanti. Se devo aggiungere altri due nomi ti dico anche gli esterni visto che c’è al di là dei ballottaggi, Guiebre è apparso molto in forma mentre Zecca dall’altra parte ha grande voglia di riscattarsi”.

PROBABILE FORMAZIONE (3412): Zaccagno; Dametto, Antonelli, Fabriani; Zecca (Liviero), Mastinu, Giorico, Guiebre; Varela; Nanni, Fischnaller.
INDISPONIBILI: nessuno.
SQUALIFICATI: nessuno.

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