La sconfitta del Gubbio nella 17^ giornata contro il Milan Futuro è costata la panchina a Roberto Taurino. La società umbra ha infatti comunicato la separazione dall’allenatore nelle prime ore di lunedì 9 dicembre, a testimonianza di un momento tutt’altro che brillante, culminato con la quarta sconfitta nelle ultime cinque partite.
La vittoria dei giovani rossoneri – la seconda in casa dopo quella con la SPAL – lascia il Gubbio in una anonima zona di metà classifica che evidentemente non coincide con le aspettative della dirigenza. La gara giocata a Solbiate Arno è stata decisa da una rete al 22′ di Traorè.
LA FORMAZIONE
Il Gubbio è arrivato all’appuntamento con diversi problemi d’organico, peraltro sottolineati dallo stesso Taurino nel prepartita. I rossoblù non avevano a disposizione Di Massimo, Faggi, Giovannini, Rovaglia, Rosaia, Proietti e Iaccarino.
Il tecnico ha quindi schierato con un 3-4-1-2 che vedeva Venturi in porta, Signorini al centro della difesa a tre affiancato da Rocchi e Corsinelli. Sulle fasce a sinistra Stramaccioni e a destra D’Avino, mentre a centrocampo i titolari erano David e Franchini (uscito per un fastidio muscolare al 43′). Davanti le due punte D’Ursi e Fossati erano supportate da Maisto alle loro spalle.
LA PRESTAZIONE
Nonostante la sconfitta, non si può dire che la partita del Gubbio sia stata del tutto negativa. La squadra ha avuto un approccio propositivo ma non è riuscita a sviluppare adeguatamente il gioco negli ultimi venti metri di campo. Nessuna delle due squadre ha dato l’impressione di controllare del tutto la partita e fino al 22′ non ci sono state occasioni clamorose in grado di rompere l’equilibrio. La buona combinazione che ha portato al gol di Traorè ha evidenziato il divario tecnico tra i singoli delle due squadre, ma senza quella giocata la partita avrebbe potuto incanalarsi facilmente sui binari dello 0-0.
LA CHIAVE TATTICA
Il modulo iniziale del Gubbio può essere fuorviante dato che, durante la partita, i rossoblù sono sembrati riorganizzarsi in due formazioni diverse.In fase di non possesso la squadra si schierava con un 5-3-2, il cui scopo sembrava essere quello di creare maggiore densità nelle zone centrali del campo. L’atteggiamento difensivo è stato più prudente rispetto ad altre squadre affrontate dalla SPAL, con un pressing effettuato soprattutto quando il pallone arrivava sulle fasce della metà campo avversaria e la squadra stretta e non eccessivamente alta. L’obiettivo della fase difensiva era dunque quello di non permettere all’avversario di attaccare centralmente e di confluire il gioco sulle fasce, allontanando il più possibile il pallone dall’area di rigore.
In fase di possesso invece, la squadra di Taurino ha giocato con una sorta di 4-2-4, con Stramaccioni che da esterno sinistro si alzava e diventava quasi un’ala (al contrario di D’Avino, che invece si abbassava e andava a comporre la difesa a 4 con Rocchi, Signorini e Corsinelli) e Fossati che, da punta, si allargava sulla destra per fare spazio a Maisto. Il Gubbio ha attaccato dunque con quattro giocatori, più i centrocampisti David e Franchini a rimorchio, in modo da riempire il più possibile l’area di rigore e i suoi dintorni, e puntare a segnare su un cross di Stramaccioni dalla sinistra o da un pallone a rimorchio messo da Fossati sulla destra.
OCCHIO ALL’AVVERSARIO
Nel Gubbio, almeno dalla partita con il Milan Futuro, non sembra emergere un’individualità di spicco rispetto alle altre, forse sintomo di un gruppo coeso e ben organizzato. Sicuramente il giocatore che pare avere qualcosa in più è Daniel Fossati, attaccante classe 2003 di proprietà del Genoa, approdato in prestito alla formazione umbra. Giocatore molto tecnico che tende ad agire più sulla parte destra del campo, contro i rossoneri ha dimostrato una buona visione di gioco e abilità nel creare superiorità numerica. In un attacco da 12 gol complessivi in 18 partite, lui ne ha segnati solo 2 (il capocannoniere della squadra è Eugenio D’Ursi, 3 volte a segno in questo campionato), ma dà l’impressione di poter facilitare molto le cose per la sua squadra.
L’ANDAMENTO RECENTE
(1V, 0N, 4S)
L’andamento recente del Gubbio sembra rientrare nei bassi di una stagione altalenante. Come detto in apertura, gli umbri arriveranno alla partita con la SPAL con una striscia aperta di tre sconfitte consecutive e la zona playoff che si allontana sempre di più. Sarà interessante vedere chi subentrerà a Taurino e quali concetti riuscirà a portare.
Entella-GUBBIO 2-1 (Corsinelli);
GUBBIO-Carpi 1-0 (Fossati);
Ascoli-GUBBIO 1-0;
GUBBIO-Pescara 1-2 (Rocchi);
Milan Futuro-GUBBIO 1-0