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All’Ascoli di mister Di Carlo basta una rete fortunosa, nata da una deviazione di Varone su un tiro dalla distanza di Tremolada, per superare il Legnago e trovare la quarta vittoria consecutiva in campionato. I marchigiani, prossimi avversari della SPAL, confermano dunque il loro grande momento di forma ottenendo, in seguito a questa vittoria, il nono posto in classifica.

LA FORMAZIONE
Contro il Legnago Mimmo di Carlo ha impiegato un 4-2-3-1 con Livieri in porta e in difesa Alagna, Menna, Piermarini (al posto dello squalificato Gagliolo che verosimilmente sarà titolare contro la SPAL) e Cozzoli. La coppia a centrocampo è formata da Varone e Bando, mentre a supporto dell’unica punta Corazza troviamo Tremolada, Silipo e Marsura.

LA PRESTAZIONE
La prestazione dell’Ascoli è stata appena sufficiente: dopo essere stati in totale controllo del match per i primi venti minuti di gioco, i bianconeri hanno trovato il gol quasi per caso e soprattutto nel secondo tempo hanno addormentato la partita abbassando il baricentro della squadra, ipotecando di fatto il risultato all’inizio della ripresa. Questo ha ovviamente permesso al Legnago di gestire il pallone e costruirsi anche un paio di occasioni che sarebbero potute costare davvero caro alla squadra di Di Carlo. È difficile giudicare la prestazione perché largamente influenzata dal divario tecnico-tattico presente fra le due squadre, che ha permesso all’Ascoli di affrontare la gara con il minimo sforzo e ottenere comunque il massimo risultato.

LA CHIAVE TATTICA
Contro il Legnago l’Ascoli ha sostanzialmente giocato due partite, almeno in fase di non possesso. Dall’inizio della partit e fino al gol di Varone al 25′ la squadra è stata molto alta, con la linea difensiva piazzata quasi sulla linea della metà campo, e ha cercato un pressing altrettanto alto cercando di disturbare soprattutto la costruzione dei due centrali di difesa avversari. Dopo il gol del vantaggio, l’Ascoli si è abbassato sensibilmente, rintanandosi nella propria metà campo (e dunque rinunciando al pressing) e mantenendo un assetto stretto e compatto per incanalare il gioco sulle fasce.

Per quel poco che si è visto di fase offensiva, questa sembra appoggiarsi interamente sulle spalle più che capaci dei giocatori migliori della rosa, ovvero Corazza, Marsura e Tremolada, che di fatto sembrano avere carta bianca su come gestire il pallone quando lo ricevono. Mentre Corazza è più a suo agio nell’area di rigore, Marsura e Tremolada (così come Silipo) hanno piena libertà di muoversi a loro piacimento nella trequarti avversaria, per ricevere il pallone (soprattutto dalle fasce) e poi decidere se accentrarsi o andare sul fondo per crossare. Occhio anche ai due centrocampisti, Varone e Bando, che spesso si sono fatti trovare nei pressi o al limite dell’area di rigore, pronti a scaricare in porta gli eventuali palloni messi a rimorchio dai compagni.

OCCHIO ALL’AVVERSARIO
Dalla trequarti in su, l’Ascoli ha quattro giocatori egualmente pericolosi e può sembrare difficile sceglierne uno in particolare da tenere d’occhio. Tuttavia, se uno di questi quattro giocatori vanta la metà dei gol fatti dalla sua squadra, non può che essere lui il pericolo pubblico numero uno. È il caso di Simone Corazza, autore di 12 dei 24 gol segnati dalla formazione marchigiana e che, nonostante sia in buona compagnia nel reparto d’attacco bianconero, pare essere il centro indiscusso della fase offensiva.  

L’ANDAMENTO RECENTE
(4V,1N,0S)

Dopo un inizio di campionato difficile, culminato con l’esonero di Carrera a inizio ottobre e l’arrivo di Di Carlo, l’Ascoli sembra essere tornato sui binari giusti per raggiungere l’obiettivo playoff. Infatti, da fine ottobre non ha ancora perso una partita, raggiungendo una striscia di 8 risultati utili consecutivi e di 4 vittorie nelle ultime 5. Insomma, la squadra ha trovato compattezza e continuità e arriverà alla partita di venerdì prossimo con il proverbiale vento in poppa.

Vis Pesaro-ASCOLI 1-1 (Corazza);
ASCOLI-Gubbio 1-0 (aut. Pirrello);
Torres-ASCOLI 1-2 (2x Silipo);
ASCOLI-Sestri Levante 4-1 (2x Corazza, Marsura, Varone);
Legnago Salus-ASCOLI 0-1 (Varone).

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