In condizioni normali non dovrebbe costituire una notizia, ma per la seconda volta in stagione la SPAL ha superato l’ostacolo delle scadenze economiche federali che stavolta era fissato per il 16 dicembre. Il prossimo round è previsto a febbraio 2025 e sarà quello più pesante visto che abbraccerà un arco di tre mesi anziché di due.
Entro la giornata di lunedì andavano documentati “il versamento delle ritenute Irpef, dei contributi Inps e del Fondo di fine carriera relativi alle mensilità del secondo bimestre (1° settembre-31 ottobre) e a quelle precedenti (ove non assolte prima) di tesserati, lavoratori dipendenti e dei collaboratori addetti al settore sportivo con contratti ratificati, oltre alle ritenute Irpef relative agli incentivi all’esodo dovuti per le suddette mensilità ai tesserati in forza di accordi depositati“.
Vale la pena ricordare che una serie di pagamenti in ritardo a febbraio 2024 aveva provocato la penalizzazione di tre punti in classifica che sta zavorrando la SPAL 2024/2025. La prossima scadenza sarà quella delicata perché abbraccerà un periodo di tre mesi anziché due.
Il recente deposito del bilancio d’esercizio 2024 – che abbiamo analizzato nelle sue componenti principali – ha confermato la sofferenze economiche della società, anche se qualche progresso nel risanamento è stato fatto e la dirigenza sta faticosamente lavorando per ridurre ulteriormente i costi ancora altissimi dell’intera struttura.