Nell’ultima gara del 2024 la SPAL è pronta a far visita a un Ascoli in grande fiducia, reduce da quattro vittorie consecutive che hanno risollevato completamente la classifica della squadra marchigiana. Dopo una fase iniziale di evidenti difficoltà, i bianconeri (che l’anno scorso erano in B) hanno infatti trovato grande solidità con l’arrivo in panchina del grande ex mister Di Carlo. Per capire meglio cosa aspettarci dall’avversario abbiamo interpellato il collega Marco Amabili di Picenotime.
Le quattro vittorie consecutive hanno dato nuova linfa all’Ascoli che sembra tornato a competere per una posizione playoff. Quali sono stati i cambiamenti principali che hanno permesso questa crescita?
“Dopo qualche difficoltà iniziale mister Di Carlo ha puntato su una precisa identità tattica con diversi giocatori che sono stati schierati in serie dall’inizio, senza troppi stravolgimenti. Il 4-2-3-1 nelle ultime uscite è stato il modulo di riferimento, la condizione fisica è migliorata e il baricentro si è alzato. In avanti bomber Corazza viene supportato dal fantasista Tremolada con Silipo e Marsura pronti a dare qualità, ma anche a sacrificarsi, sulle fasce. Al centrocampo, al fianco al 32enne Varone, viene data fiducia al classe 2006 Bando, mentre la difesa ha rinunciato ad Adjapong e Quaranta e ha trovato maggiore solidità con il quartetto composto da Alagna, Menna, Gagliolo e Cozzoli davanti a Livieri. Di Carlo è stato bravo a paziente a cucire il vestito giusto alla squadra dopo 4 sconfitte e 4 pareggi e ora i risultati lo stanno premiando. I suoi ragazzi hanno trovato maggiore fiducia e giocano con la mente più libera, senza paura di sbagliare”.
Oltre al mister, saranno tanti gli ex protagonisti della partita da ambo le parti. Come giudica l’apporto di Abati e Bertini nell’organico della squadra?
“Non rilevante. Bertini ha giocato quindici gare in campionato, ma solo otto dall’inizio. Raramente ha raggiunto la sufficienza e non è riuscito ad emergere né in fase di costruzione e conclusione, né quando c’è stato da contenere. Non a caso gli vengono sistematicamente preferiti Varone e Bando. Abati non è mai sceso in campo e ancora deve rimandare il suo esordio tra i professionisti, al momento si gioca con Raffaelli il ruolo di alternativa al titolare Livieri”.
Quali sono i giocatori che la SPAL deve temere maggiormente, alla luce dello stato di forma, in vista di venerdì?
“Sicuramente Corazza, dodici gol in ventuno gare ufficiali con la maglia del Picchio e fresco di rinnovo contrattuale fino al 30 giugno 2027. Nonostante i 33 anni e mezzo, il ‘Joker’ sa essere letale in area avversaria, pronto ad approfittare della minima disattenzione difensiva. Fisicamente sta bene e ha il morale alle stelle: è il pericolo numero uno per i difensori estensi. È in crescita anche Tremolada dopo un avvio di stagione piuttosto complicato, la condizione fisica è migliorata e la sua qualità non è in discussione in questa categoria. Bene anche Varone, a segno nelle ultime due gare contro Sestri Levante e Legnago. I suoi inserimenti in area sono sempre temibili. Poi occhio alle giocate in fascia di Silipo e Marsura, quando convergono e vanno al tiro (o all’assist) con il piede forte, sanno essere davvero mortiferi”.
Venendo alla situazione societaria a inizio stagione ci aveva detto che la società era apertamente in vendita ma all’orizzonte non erano comunque previsti cambiamenti. Si è mosso qualcosa negli ultimi mesi?
“Il patron Pulcinelli ha dichiarato più volte pubblicamente di essere disponibile a valutare proposte concrete per la cessione del club di cui è maggiore azionista dall’estate 2018. Nel corso degli ultimi mesi, dopo che è sfumato il passaggio di consegne al gruppo bergamasco Metalcoat che vanta uno stabilimento ad Ascoli Piceno, ci sono stati diversi interessamenti e alcune interlocuzioni che però, al momento, non hanno portato a proposte d’acquisto formali. Vedremo quello che accadrà nei prossimi mesi e se saranno imbastite nuove trattative, per ora si va avanti con l’attuale proprietà”.
PROBABILE FORMAZIONE (4231): Livieri; Alagna, Menna, Gagliolo, Cozzoli; Bando, Varone; Silipo, Tremolada, Marsura; Corazza.
IN DUBBIO: Tirelli, Curado.
SQUALIFICATI: Forte.