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Prima partita dell’anno per la SPAL che è pronta ad ospitare al Paolo Mazza il Perugia nel match delle 12:30 di domenica 5 gennaio, valido per il 21° turno di campionato. La sosta natalizia in teoria ha portato benefici ai biancazzurri che, in attesa di qualche novità sul fronte mercato, hanno lavorato bene per prepararsi al meglio a questa seconda parte di stagione. Mister Andrea Dossena è apparso quindi sereno e concentrato nella consueta conferenza stampa della vigilia. 

DISPONIBILI/INDISPONIBILI- “Bidaoui è integro, lavora con noi già dalla settimana prima della partita di Ascoli e anche se non avrà altissima intensità da partita è al 100% arruolabile. Per quanto riguarda Awua è la prima settimana che sta lavorando interamente con il gruppo seppur abbia fatto bene anche individualmente nelle settimane di recupero dall’infortunio. Credo che lui per quanto farà parte dei convocati dei convocati, sia più indietro. Bachini ha ripreso a correre e se il dolore prima era dieci, oggi è quasi nullo. Il problema ovviamente si deve cicatrizzare da solo e quindi non deve essere sottoposto più a cure, ma continuare solamente il suo percorso di ripresa. Karlsson invece ha lavorato bene anche oggi e se la risonanza della settimana prossima darà esito negativo, riprenderà con la squadra gradualmente” . Rimangono assenti i lungodegenti Fiordaliso, Camelio, Iglio e Sottini. I giovani convocati per l’occasione sono Leroy Cecchinato (2007) e Oumar Contè (2007). 

SOSTA – “La sosta ci ha giovato perché ho visto qualche giocatore che ha tirato il fiato nei due mesi precedenti sicuramente più brillante. Ha giovato anche perché qualche pedina nel gruppo è rientrata e quindi è stata una sosta positiva. Siamo rientrati il 28 dicembre quindi alle spalle ci sono già dodici allenamenti nelle gambe. Abbiamo lavorato bene e preparato bene la partita di domani, quindi adesso spetta solo al campo decidere quanto bene abbiamo lavorato”.

PARTITA – “Abbiamo voglia di tornare davanti al nostro pubblico e fare una bella prestazione. Ho visto una buona prova ad Ascoli per quanto concerne i primi 70 metri di campo. Poi è ovvio che dobbiamo fare qualcosina di più negli ultimi 30, alzare di più il baricentro e fare maggiormente male all’avversario, ma la prestazione tutto sommato è stata positiva. Venendo al Perugia credo che sia una squadra con buoni elementi nel reparto avanzato, anche se in certe situazioni difensive ci possono concedere qualcosa. Abbiamo lavorato parecchio su queste situazioni per limitare i danni a nostro sfavore. Dobbiamo rimanere concentrati, alzare l’attenzione nelle transizioni e nei calci piazzati perché sono punti che soffriamo”.

ASPETTATIVA – “Dalla SPAL mi aspetto un cambio di marcia da qui alla fine perché il ruolino mantenuto fino ad ora non è stato quello che volevamo. Volere è potere, quindi vogliamo sicuramente fare divertire di più i nostri tifosi e toglierli qualche delusione per alcune prestazioni in cui non siamo stati bellissimi o non abbiamo sudato adeguatamente la maglia in questa prima parte di stagione”.

HAOUDI – “Ieri è stato ufficializzato Haoudi che è una mezzala di inserimento, che sa giocare tra le linee e che con il primo controllo riesce a saltare l’uomo. Nell’ultimo passaggio è spesso un giocatore determinante, anche se la sua condizione fisica sarà da analizzare quotidianamente nel lavoro. Abbiamo già iniziato a lavorarlo prima di Natale con una preparazione personale, ma è difficile stabilire quando potrà essere al massimo”.

MERCATO – “Il mercato dipende dalle varie situazioni che ci vengono proposte sia in entrata sia in uscita. Per quanto riguarda soprattutto le entrate poi c’è un terzo incomodo che è la squadra detentrice del cartellino che andrà valutata. Parlare adesso del mercato che sarà è complicato perché ci sono squadre che la stanno facendo da padrone così come hanno fatto quest’estate. La prima che mi viene in mente in questo senso è il Trapani che sta proponendo cifre con cui è difficile competere. Non sempre però chi compra o spende di più vince perché serve anche analizzare cosa il ragazzo in questione cerca in termini di stimoli. Se è un giocatore che scende dalla B tanto per calcare qualche campo fino alla fine della stagione non è un giocatore che fa per noi. Bisogna iniziare dalle priorità, ovvero la punta e l’esterno d’attacco di piede mancino. Andare in un mercato come quello di gennaio e battezzare due/tre pedine importanti ti alza già il livello della squadra. Per il resto, ripeto, dipende da cosa il mercato ti offre e come il giocatore preso in causa ti è utile in una determinata posizione. Se ho un giocatore importante in un ruolo e me ne viene offerto uno altrettanto importante è inutile perché andrei a fare un danno alla società: le situazioni vanno analizzate singolarmente”.

MODULO – “Per quanto riguarda il modulo ho due soluzioni: il 352, il 433 ed eventualmente anche un 352 che diventa un 433 nel corso della partita così come abbiamo fatto ad Ascoli. Dipende anche dal modulo dell’avversario visto che possono mettere in campo un 4321 o un 433″.

PRESIDENTE – “Con il presidente ci siamo sentiti per gli auguri ma è il direttore che si sente con lui un po’ di più di me (ride, ndr). Ovviamente è lui in prima persona a voler uscire da questa situazione negativa visto che è molto vicino a tutti noi per qualsiasi esigenza. Non è qui di persona ma è sempre molto informato e presente su tutto quello che ci succede”.

 

IPOTESI DI FORMAZIONE (352): Galeotti; Bruscagin, Nador, Bassoli; Calapai, D’Orazio, El Kaddouri, Zammarini, Mignanelli; Rao, Antenucci.

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