foto ufficio stampa Lucchese 1905
Dinamica Media – leaderboard
Dimedia – leaderboard

Nell’anticipo della 22^ giornata di campionato la SPAL è pronta a far visita a una Lucchese che se ne sta appena un punto dietro ai biancazzurri. I toscani sono reduci da cinque gare senza vittoria e vivono un momento di totale incertezza che viene ancor di più acuito dalle numerose voci legate al calciomercato e alla possibile cessione della società. Per capire meglio cosa aspettarsi dalla squadra toscana abbiamo sentito il collega Fabrizio Vincenti di Gazzetta Lucchese.

La Lucchese arriva all’anticipo di venerdì in un periodo contraddistinto dalle difficoltà, come certificato dall’unica vittoria ottenuta nelle ultime sedici partite, risalente addirittura a fine novembre nello scontro diretto con il Pontedera. Che tipo di atteggiamento è lecito aspettarsi dalla squadra in vista di questo scontro-salvezza?
“La Lucchese in questo momento è una squadra che come un pugile suonato continua a tirare cazzotti a vuoto: credo sia questa la miglior immagine per rispecchiare al meglio la situazione degli uomini di Gorgone. I giocatori non sono infatti mai mancati sul piano della corsa o dell’impegno, ma la perenne mancanza di fiducia sta risultando determinante in negativo. Poi se a tutto questo si aggiunge anche la sfortuna dei legni (ben due colpiti nella partita con il Gubbio) ci si può fare ancora meno. Venendo alla partita di venerdì, credo che al di là dei risultati, delle difficoltà offensive e soprattutto dei tantissimi gol presi, la squadra non si snaturerà in quanto conosce un solo modo di affrontare le partite ovvero proporre il proprio gioco a viso aperto”. 

Nel corso della stagione Gorgone è stato più volte in forte discussione tanto che a metà novembre sono arrivate addirittura le dimissioni, poi respinte dal club. Crede che la partita con la SPAL possa rappresentare una sorta di ultima spiaggia?
“Salvo una sconfitta veramente clamorosa in termini di reti subite, il destino di Gorgone rimarrà ancorato a quello della società. L’attuale proprietà ha pensato più volte di sostituirlo durante il corso della stagione ma a Lucca sono tutti consci del fatto che si stia vivendo una fase transitoria. Per questo ogni discussione sul mister è stata congelata in attesa di novità legate al cambio societario”. 

Negli ultimi giorni si stanno facendo sempre più insistenti voci legati alla cessione della società. Siamo vicini ad un punto di svolta?
“Credo sia parecchio difficile rispondere a questa domanda. Sicuramente l’attuale società vuole cedere il pacchetto di maggioranza il prima possibile per fare in modo che la gestione dei pagamenti degli stipendi e del mercato invernale passi totalmente in mano ai nuovi investitori. Anche da un punto di vista psicologico penso sia necessario chiudere in tempi brevi perché tra i tifosi si inizia a percepire un sentimento di rassegnazione verso questa proprietà. Tanti abbonati non vengono nemmeno più allo stadio e questa riduzione vistosa dei sostenitori non può che condizionare ulteriormente la squadra”. 

Cosa può aspettarsi la Lucchese dalla sessione invernale di calciomercato? La proprietà proverà a investire qualche risorsa per allontanarsi dalla zona calda?
“Da questa proprietà la Lucchese può aspettarsi solo operazioni a costo zero. Poi ovviamente se dovesse essere ceduto un pezzo da novanta come Quirini (accostato nelle ultime ore al Milan Futuro, ndr), la situazione potrebbe cambiare, visto che il giocatore andrebbe adeguatamente sostituito. In difesa quasi tutti i difensori sono stati messi in discussione nel girone d’andata e proprio per questo è stato ceduto Botrini e molto presto andrà via anche Dumbravanu (molto vicino al Messina, ndr). A centrocampo l’addio di Djibril e la condizione non ottimale di Welbeck dopo il malore accusato a metà novembre impongono un’aggiunta a livello numerico così come avverrà in attacco visto che Costantino tornerà a Catania”.  

Quali sono i giocatori che la SPAL può temere maggiormente alla luce dello stato di forma individuale dei giocatori in vista di venerdì ? E quanto peserà l’assenza del portiere titolare Palmisani?
“Se devo farti due nomi dico su tutti Quirini e Saporiti, entrambi autori di quattro reti in questo campionato. In particolare modo, il secondo sta disputando una stagione di grande quantità e qualità visto che il suo apporto è spesso risultato decisivo al di la dei gol. Per quanto riguarda l’assenza di Palmisani non credo che peserà più di tanto perché Coletta (il portiere di riserva, ndr) si è sempre dimostrato affidabile quando è stato chiamato in causa durante il corso della stagione”.

PROBABILE FORMAZIONE (433): Coletta; Gemignani, Sabbione, Gasbarro, Visconti; Gucher, Tumbarello, Antoni, Quirini, Magnaghi, Saporiti.
SQUALIFICATI: Palmisani.
INDISPONIBILI: Welbeck, Costantino.

 

Lascia un commento