Aria di tempesta alla Lucchese dopo la sconfitta interna per 3-2 contro la SPAL. L’allenatore dei rossoneri Giorgio Gorgone, espulso nel finale per proteste, non ha parlato nella classica conferenza stampa e davanti ai cronisti si è presentato il direttore generale Luigi Conte. Il dirigente ha parlato di decisioni importanti che il club intende comunicare nella giornata di sabato 11 gennaio. I presenti in sala stampa hanno subito ipotizzato che potrebbe essere stato deciso l’esonero del tecnico.
“Quando i risultati non arrivano questi comandano le condizioni contestuali, i rapporti con il territorio non si possono riallacciare nel momento in cui non arriva il miglior risultato possibile, se noi siamo in una condizione di classifica sicuramente deficitaria, non conta l’arbitraggio, la palla sulla linea o il rigore non dato. Conta il fatto che siamo a 19 punti a questo punto del campionato”.
“Al momento stiamo prendendo delle decisioni importanti, domani mattina faremo un comunicato in cui si saprà il futuro della Lucchese da domenica prossima. Stiamo cercando di creare le migliori condizioni per prendere in mano la situazione. Dobbiamo prenderci la responsabilità di quello che sarà dall’indomani perché abbiamo una partita impegnativa la prossima domenica (contro il Rimini) che dobbiamo affrontare per fare i tre punti”.
Il riferimento di Conte al territorio è relativo alla contestazione da parte dei tifosi rossoneri. I sostenitori della curva Ovest locale hanno abbandonato lo stadio attorno all’85 e si sono radunati all’esterno per esprimere la loro rabbia nei confronti di società e giocatori.