La partita giocata sabato pomeriggio tra Sestri Levante e Pontedera ha riservato una brutta sconfitta per i padroni di casa, arrivata per 1-0 grazie a un gran gol di Ianesi al 69′. La formazione allenata da Diego Longo resta dunque in una situazione di classifica preoccupante, al penultimo posto con due punti di vantaggio sul Legnago e soprattutto a -8 dal primo posto utile per conservare la categoria.
LA FORMAZIONE
Contro il Pontedera, il Sestri si schiera con un 4-3-3 che vede il neo-acquisto Guadagno in porta, difeso da Pane, l’ex SPAL Valentini e dai terzini Podda e Montebugnoli. Fedele è il perno del centrocampo a tre rossoblù, affiancato da Oneto e Rossetti, mentre l’attacco a tre vede Clemenza sull’out di destra, Pavanello punta centrale al posto dell’infortunato Parravicini e Durmush a sinistra.
LA PRESTAZIONE
Il Sestri ha giocato una partita ordinata, ma complessivamente deludente. Dato l’andamento della stagione, il livello dimostrato dagli avversari e le motivazioni che potevano derivare da uno scontro diretto dalle implicazioni molto delicate ci si poteva aspettare una prova un po’ più coraggiosa. Invece, la gara della squadra di Longo è stata abbastanza sotto tono, e in attacco le occasioni create sono state davvero poche per una partita di questa importanza. Le discese di Podda sulla fascia destra, frequenti nel primo tempo, non hanno trovato adeguato sviluppo in area di rigore. Le occasioni migliori sono arrivate dai piedi di Rossetti, ma una scarsa precisione ha lasciato i liguri a bocca asciutta. Nota di merito va alla fase difensiva, che ha concesso poco o nulla al Pontedera, almeno fino al pregevole gol di Ianesi, e per la discreta organizzazione dimostrata in campo.
LA CHIAVE TATTICA
La proposta tattica della squadra ligure è quella che ci si aspetterebbe da qualunque squadra che si schieri con un 4-3-3. In fase di non possesso il Sestri è prudente nel portare un pressing di media intensità, con la linea difensiva che staziona qualche metro indietro rispetto alla linea del centrocampo. La squadra adotta inoltre un assetto abbastanza stretto che sembra voler evitare gli attacchi centrali e tenere lontani gli avversari dall’area di rigore. In fase di possesso, invece, la squadra di Longo predilige la ricerca delle fasce, anche con le sovrapposizioni dei terzini, per arrivare sul fondo e crossare, con i centrocampisti che si aggiungono agli attaccanti per riempire l’area di rigore. Soluzioni alternative includono il lancio lungo dalla difesa a lanciare la punta centrale, o scambi corti fra i centrocampisti per cercare un tiro da fuori area o un inserimento alle spalle della difesa avversaria.
OCCHIO ALL’AVVERSARIO
Tra le file dei rossoblù, merita una menzione Luca Clemenza: mancino che parte dall’esterno, è un prodotto del vivaio della Juventus. Con formazione Primavera dei biancneri ha vinto il torneo di Viareggio nel 2016. In stagione ha messo a referto 4 gol e 1 assist, e nella partita con il Pontedera ha dimostrato una buona visione di gioco oltre a una buona tecnica. Occhio anche all’ultimo arrivato Patricio Goglino, esterno sinistro argentino dotato di grande rapidità e dribbling: contro i toscani è entrato a metà secondo tempo e ha creato parecchi problemi alla difesa granata, seppur concretizzando poco.
L’ANDAMENTO RECENTE
(1V, 0N, 4S)
L’orizzonte del Sestri Levante non è per niente sereno, data la situazione in classifica. Nelle ultime partite i rossoblù hanno portato a casa una sola vittoria e dovranno cambiare marcia se vogliono sperare di raddrizzare la sua stagione.
Ascoli-SESTRI LEVANTE 4-1 (Clemenza)
SESTRI LEVANTE-Carpi 1-3 (Parravicini)
SESTRI LEVANTE-Gubbio 2-1 (Clemenza, Parravicini)
Pineto-SESTRI LEVANTE 1-0
SESTRI LEVANTE-Pontedera 0-1