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In uno scontro diretto dichiaratamente fondamentale la SPAL perde meritatamente 1-0 in casa del Carpi e continua la sua discesa sempre più profonda in una spirale negativa apparentemente impossibile da invertire. Sconfitta pesantissima e sabato arriva il Milan Futuro (rinforzato dal mercato) per un’altra partita vitale in chiave salvezza.

VOTO DI SQUADRA 4 – Forse la peggior SPAL della stagione se si escludono quelle di Campobasso e Terni. Nel primo tempo subisce gli attacchi del Carpi e va sotto concedendo il gol a una squadra che non segnava dal 14 dicembre. Poi mostra tantissima confusione e passività, senza la capacità né di creare e né di avere un’identità di gioco. La reazione del secondo tempo è dovuta più ai nervi che all’effettiva presenza di idee, e infatti la pericolosità sotto porta è prossima allo zero. Due espulsioni, una per doppio giallo e una per proteste, sono un indicatore non trascurabile sulle difficoltà caratteriali e mentali di una squadra apparsa completamente slegata fino a sembrare irritante.

GALEOTTI 5 – Molto bravo in uscita su Gerbi sul buco difensivo poco dopo il 10′ del primo tempo. Potrebbe fare decisamente meglio sul tiro di Contiliano dalla distanza. Forse era impallato dal traffico davanti a lui. Nella ripresa compie un paio di interventi, non con grande sicurezza, ma perlomeno efficaci. Lo salva la traversa sulla botta di Sall al novantesimo.

CALAPAI 5,5 – Mette subito un cross pericoloso, poi ha sui piedi un pallone su cui potrebbe calciare meglio, ma spara a lato. Il meno peggio per intensità e attitudine, corre e si propone al netto di riuscire a creare qualcosa o meno.

ARENA 5,5 – Si prende un giallo dopo quattro minuti per una sbracciata su Casarini. Se la cava sulle palle alte nonostante i centimetri di Cortesi. Titubante in alcune situazioni, regge nel complesso anche considerando che non ha minimamente filtro e protezione dal centrocampo. 

NADOR 5 – Si destreggia bene nel gestire palloni alti, ma anche lui viene ammonito molto presto per un’entrata avventata su Casarini al limite dell’area. Prevale in velocità nel duello con Gerbi che fisicamente gli tiene testa, ma compensa con i soliti errori in uscita per eccesso di sicurezza. Soffre parecchio quando il Carpi gioca in ripartenza con Sall e Campagna.

MIGNANELLI 4,5 – Dal suo lato la SPAL attacca meno e questa è una novità. Mette un paio di cross interessanti, ma non c’è nessuno in area a sfruttarli. In avvio di ripresa cerca la porta con un mancino potente murato da un compagno. Si fa cacciare per doppio giallo per un fallo un po’ inutile a metà campo, in cui fa la sua parte la frustrazione (mostrata anche con un battibecco con uno spettatore), e questo non può che influire sulla valutazione finale.

ZAMMARINI 4,5 – Si propone spesso in avanti offrendo una valida soluzione a D’Orazio, ma di palloni gestibili ne arriva forse uno. Calcia male una palla a rimorchio sporca di Calapai, poi non tira da solo a centro area sprecando un’occasione lampante.

AWUA 4,5 – Il Carpi del primo tempo sale veloce e lui non riesce ad arginare le avanzate biancorosse: per di più è in netto ritardo ad uscire su Contiliano che ha tutta la libertà e il tempo di guardare in porta e calciare. Leggermente meglio quando è ora di giocare semplice e far girare palla nel secondo tempo, ma delle due facce di sabato scorso conferma quella negativa (dal 21’ s.t. EL KADDOURI 5 – Sicuramente più capace in fase di possesso di Awua, comunque non incide e non fa la differenza. Al 90′ è sulle gambe e questo la dice lunga sulla sua condizione).

HAOUDI 4,5 – Butta via un potenziale contropiede con un cambio campo privo di senso al quarto d’ora, poi non migliora in scelte e giocate, sbagliando aperture e cross. Si sveglia all’improvviso con un destro a giro su cui è bravo Sorzi in chiusura di primo tempo. Più intraprendente con i biancazzurri alla ricerca del gol in avvio di secondo tempo, anche se tiri e giocate non sono esattamente pericolose. Mezzo voto in meno anche a lui per l’espulsione a partita finita, forse per qualche parola di troppo, che gli farà saltare la prossima, ed era uno dei pochi forse capace di inventare qualcosa.

D’ORAZIO 4,5 – Riportato sulla linea d’attacco, soffre la fisicità di Cecotti che lo argina senza troppi problemi. Si allunga il pallone su una potenziale ripartenza, ma in generale è sempre in ritardo sui cross che giungono in area dall’altro lato. Va in difficoltà anche su palloni semplici e il mancato apporto lascia praticamente la SPAL con un uomo in meno (dal 21’ s.t. SPINI 6 – Dossena lo butta subito dentro vista l’inconsistenza del compagno. Cerca di rendersi utile rientrando e mettendo cross verso la porta con il mancino. Impegna Sorzi con una bella conclusione al volo).

RAO 4,5 – Ha la prima occasione per puntare e mettere un pallone pericoloso a metà primo tempo, ma in mezzo non c’è nessuno. Cerca di creare qualcosa in dribbling ma viene costantemente raddoppiato. Prova la girata di testa su cross di Antenucci, ma è debole tra le braccia di Sorzi (dal 40’ s.t. KARLSSON ng – Si rivede finalmente in campo, per cinque minuti in cui non gli arriva neanche un pallone).

ANTENUCCI 5 – La SPAL non fa tre passaggi di fila e il Carpi si chiude perfettamente quand’è in area, per cui non vede palla per tutto il primo tempo. Poi prova ad entrare più nelle trame quando la squadra cerca il pareggio con più convinzione nella ripresa. Non riesce a calciare sul bell’assist di Zammarini a metà secondo tempo. Sbaglia qualche controllo e giocata, ma anche oggi viene lasciato abbandonato a sé stesso tra le maglie dei difensori.

 

DOSSENA 4 – Partita preparata evidentemente malissimo. E per fortuna che sosteneva di conoscere bene Serpini e il gioco del Carpi. Alla fine si ritrova surclassato da una squadra che non faceva gol da più di un mese e che a differenza della sua ci ha messo voglia di combattere. Ripropone D’Orazio nel tridente e viene annullato da Cecotti; Awua davanti alla difesa fa più confusione che altro; Haoudi riesce a ossigenare correttamente il cervello per appena un tempo. Dopo 24 partite la SPAL non è una squadra ma una materia informe piena di problemi, soprattutto psicologici.

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