foto ufficio stampa AC Milan
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Ѐ una partita molto delicata quella che attende la SPAL nell’ambito del 25° turno di campionato, visto che al Paolo Mazza (sabato 1 febbraio ore 15) arriva un altro scontro diretto in chiave salvezza contro il Milan Futuro. Dossena e Bonera hanno entrambi necessità di fare punti visto che una sconfitta potrebbe mettere fine alla loro avventura con le rispettive squadre. Per capire meglio cosa aspettarci dai rossoneri ci siamo affidati a Fabio Barera, penna di Pianeta Milan

Il Milan Futuro arriva alla partita di sabato in una situazione di classifica preoccupante, nonostante le ultime due prove in cui è rimasto imbattuto, meritando anche un qualcosa di più rispetto ai due pari. Che tipo di atteggiamento si aspetta dai rossoneri?
“La squadra scenderà in campo con la volontà di vincere, perché le vittorie sono state oggettivamente poche nel corso della stagione. La classifica non è per niente buona ma la volontà della società è quello di uscire il prima possibile da questa situazione visto anche l’importante mercato effettuato. Mi aspetto un Milan con un atteggiamento propositivo così come ha sempre fatto, per quanto magari i risultati poi non sono arrivati. C’è bisogno di acquisire fiducia soprattutto attraverso i risultati, anche perché l’aver vinto una sola partita in trasferta durante tutto il corso della stagione è un fattore che inizia a pesare”. 

Il destino di Bonera sembra appeso ad un filo decisivo che sembra proprio essere la partita con la SPAL. Al di là dei risultati cosa non sta funzionando nel suo sistema?
“Non mi sbilancio sulla possibilità di esonero o meno, perché sinceramente nel corso delle ultime settimane mi è apparso comunque sereno. Ovviamente Bonera è un allenatore inesperto per la categoria, ma non dimentichiamoci che ha fatto il vice di Pioli nell’anno dello scudetto, sostituendolo anche per qualche partita. Non credo comunque che i problemi del Milan Futuro fino a questo momento siano da far risalire al sistema di gioco o all’atteggiamento, ma più che altro credo che alla lunga non sapere mai gli effettivi giocatori a disposizione per ogni partita stia pesando”.  

Per raggiungere la salvezza il Milan Futuro ha già cambiato tanto durante la sessione invernale portando numerosi elementi di categoria come Quirini, Magrassi, Ianesi e Camporese. Crede che possano bastare per dare un’assestata alla squadra o arriverà ancora qualcosina in questi ultimi giorni?
“Il mister ha detto che la società ci sta lavorando. Non è matematico che arrivino nuovi giocatori anche perché bene o male tutti i reparti sono già stati rinforzati. In difesa è arrivato un difensore importante come Camporese, sono arrivati Quirini e Ianesi due giovani veramente interessanti che hanno già dimostrato il loro valore in questa categoria e anche un bomber come Magrassi che ha costretto Longo a dire addio. Non so con precisione dove la società stia mirando, ma a questo punto credo che se arriverà qualcos’altro sia più legato a giocatori da rotazioni”.

Tanti giocatori inizialmente aggregati al progetto Milan Futuro hanno ormai raggiunto definitivamente la prima squadra senza però mai trovare grande spazio. Crede che per il finale di stagione possano fare il percorso inverso per dare una mano alla squadra alla luce delle parole di Bonera?
“Non credo che nella parte finale della stagione i vari Jimenez, Bartesaghi e Zeroli possano fare il percorso inverso per due motivi. Prima di tutto perché con il mercato si è cercato di sopperire al problema numerico e in secondo luogo per una questione progettuale: l’obiettivo del Milan Futuro è quello di far crescere i giocatori affinché siano pronti alla prima squadra e quindi invertire il percorso sarebbe quasi un controsenso”. 

Quali sono i giocatori che la SPAL deve temere maggiormente in vista di sabato?
“Faccio due nomi su tutti arrivati dal mercato invernale: Quirini (che ha già segnato sia all’andata sia al ritorno contro la SPAL con la maglia della Lucchese, ndr) e Ianesi. Il primo è un giocatore che mi ha veramente stupito tanto in queste prime apparizioni perché è bravo in entrambe le fasi nonostante sia un giocatore non altissimo e soprattutto molto tecnico così come il secondo. Tra l’altro credo che entrambi si siano integrati benissimo con i compagni perché dialogano già in maniera perfetta”.

PROBABILE FORMAZIONE (352): Torriani; Coubis, Camporese, Minotti; Quirini, Sandri, Malaspina, Stalmach, Bozzolan (D’Alessio); Magrassi, Ianesi.
INDISPONIBILI: nessuno.
SQUALIFICATI: nessuno.

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