La partita casalinga di sabato contro il Milan Futuro può valere molto sia per la SPAL sia per Andrea Dossena. La squadra arriva all’appuntamento col peso di uno scontro diretto assolutamente da non sbagliare e l’allenatore – ora dotato di ulteriori rinforzi – non può più permettersi passi falsi. Così si è espresso il mister nella conferenza stampa di presentazione della gara.
DISPONIBILI/INDISPONIBILI – Rimangono in infermeria Iglio, Bidaoui e Camelio, ancora alle prese con i rispettivi infortuni. Assenti anche Haoudi e Mignanelli dopo le espulsioni rimediate nella trasferta di Carpi. I nuovi arrivati Paghera, Molina e Nina sono convocabili.
SCELTE – “Per me è difficile immaginare che un giocatore riesca a fare una prestazione di alto livello dopo un infortunio come quello di Karlsson. Una storia analoga è quella di Haoudi, che per usare un eufemismo è arrivato in condizioni non ottimali e ha bisogno di un piano di lavoro specifico per tornare a un certo ritmo. Sabato scorso Karlsson arrivava da due mesi di inattività, quindi c’è bisogno di portarlo alla sua migliore condizione fisica. Tuttavia sono due settimane che si allena con noi: già a Carpi ha testato il campo per qualche minuto e sono certo che riuscirà a raccoglierne sempre di più partita dopo partita. Bachini? Per lui il discorso è leggermente diverso, poiché in quel ruolo ho abbondanza. Si sta allenando e valuteremo quando poterlo utilizzare. Ntenda? Giocherà lui al posto di Mignanelli, anche perché è l’unico vero sostituto nel ruolo”.
RINFORZI – “Ci ragionavo stamattina: ho passato ben 7 settimane con 12 giocatori di movimento, oggi invece ne ho contati 26. Sono felice. Parlando con il direttore (Alex Casella, ndr.) stiamo ancora monitorando la situazione e non dobbiamo forzare i tempi nel mercato invernale, perché tanti nomi che avevamo per la testa sono andati via o le società hanno deciso di non farli più uscire. Ora abbiamo alzato il livello, ma è normale che sia così, specie dopo un periodo come quello che abbiamo passato”.
CALENDARIO DIFFICILE – “Il calcio non è una teoria perfetta, dunque questa proprietà transitiva non si applica ogni volta. L’importante è vedere l’intensità e la grinta che ho visto stamattina in allenamento. Non siamo la squadra che si è vista in alcune partite e sappiamo che potevamo essere migliori nell’arco di 90′ in diverse occasioni. Tuttavia né qui né da nessun’altra parte voglio che la mia squadra parta già sfiduciata o con dei pensieri negativi ancora prima di giocare”.
PRESSIONE – “La squadra sente il peso specifico di questa partita, ma così come lo hanno sentito nelle gare precedenti. Non ho mai visto i miei ragazzi arrendersi, specie nei momenti più complicati come nel periodo pre-natalizio. Per me sono stati esemplari. La società ha comunque fatto sapere che l’intenzione principale è quella di cambiare rotta, prendendo dei nuovi ragazzi che possano aiutarci”.
MILAN FUTURO – “Possiamo dire che sul mercato non hanno mai avuto avversari e questo testimonia anche la loro potenza in questa categoria. Hanno avuto qualche difficoltà nella parte iniziale della stagione, ma è chiaro che nel mercato invernale hanno potuto prendere i profili migliori per rinforzarsi. Qualche nuovo innesto lo hanno piazzato nella zona offensiva: hanno puntato su profili di esperienza e su giocatori che già nel girone d’andata ci hanno fatto molto male, come Ianesi e Quirini. Spero che non siano riusciti a risolvere i loro problemi in così poco tempo. Recentemente hanno cambiato modulo, quindi abbiamo preparato due situazioni di gioco che prevedono la difesa a 3 e la difesa a 4. Sappiamo cosa aspettarci da questa partita”.
MERCATO – “Mi auguro che questi nuovi arrivi possano essere il punto di svolta per questa stagione. Non ci siamo basati solo sull’aspetto prettamente calcistico, ma abbiamo raccolto anche dei pareri sugli uomini e sul loro carattere. Necessitiamo di giocatori determinati e sicuri di ciò che fanno, non di prime donne. Abbiamo sempre cercato dei nomi con la volontà di rimettersi in gioco e con il desiderio di portare la SPAL in alto. Soddisfatto del mercato? Come avrete notato è dal 7 luglio che il direttore aveva una mole di lavoro importante da fare. Io ho avuto sin da subito piena fiducia in lui: so che già dal mercato di agosto ha tentato di fare anche meglio, ma sfortunatamente non è andata come previsto. Io nutro una grande stima e sono sicuro che riuscirà a migliorare la squadra, rimanendo nei parametri della società. Personalmente sono davvero contento dei nuovi arrivi“.
“Al momento stiamo cercando di rinforzarci nei reparti dove ci sono giocatori forti. Sono quasi pienamente soddisfatto, ma è chiaro che ancora abbiamo qualche lacuna. Cercheremo di trovare un’alternativa per l’esterno d’attacco destro, dove in questo momento abbiamo solo Spini, e valuteremo qualche occasione imperdibile per completare l’organico. Bisogna stare attenti perché comunque ci sono delle liste da rispettare: qualora ci fosse qualche giocatore di troppo, poi si rischia di non farli giocare. Il direttore è vigile anche su questo, quindi valuteremo giorno dopo giorno”.
PAGHERA – “È arrivato due giorni fa e mi ha fatto subito una buonissima impressione. In questa stagione si è sempre allenato, dunque la sua condizione fisica è ottimale. Ci ha anche portati dei dati del GPS degli allenamenti precedenti ed è emerso che è dotato di un ottimo motore. È un centrocampista dinamico, di movimento e molto intelligente tatticamente. Già da questi due allenamenti si è potuto notare quanto sia importante per la squadra, poiché in diverse situazioni di gioco è stato il primo a guidare i compagni. È un uomo di grande spessore all’interno dello spogliatoio e questo non può che rendermi contento. Naturalmente sarà disponibile per la partita di domani: in questi due allenamenti ho fatto molti cambi a causa dei miei dubbi, quindi ancora non so se partirà titolare”.
NINA E MOLINA – “Loro sono arrivati giovedì in tarda serata e hanno potuto allenarsi solo stamattina. È chiaro che con un solo allenamento non si possa avere giù un’idea chiarissima sui due ragazzi, ma posso dire che la loro condizione fisica è davvero molto buona. Analizzandoli meglio, Molina è un attaccante di struttura che può essere in grado di giocare anche con due punte, soprattutto ora che anche Karlsson è pienamente recuperato. Un profilo di grande sacrificio che anche quando ha giocato contro di noi è riuscito a mettersi in evidenza. Lo definirei quasi un difensore centrale regalato all’attacco, visto il suo forte agonismo. Nina è un centrocampista di rottura e può tornarci molto utile”.
MELGRATI – “Riccardo è un ragazzo eccezionale, oltre che un professionista esemplare. Tuttavia quando il campo mi ha dettato il cambio del portiere Galeotti si è fatto trovare pronto. Ovviamente avere in rosa due ‘primi’ portieri non è un grande problema, ma c’era questa opportunità di poterlo far giocare altrove e abbiamo optato per questa strada. Nuovo portiere? Se dovesse arrivare ben venga, ma al momento sono molto soddisfatto del lavoro di Meneghetti. Avendo un ruolo da terzo portiere spesso non viene considerato, visto che la domenica non gioca, eppure nel quotidiano mi ha dimostrato di poter stare sereno qualora dovesse entrare in campo”.
RAO – “Non credo che in questi pochi giorni possa partire. Da quanto mi ha detto il direttore non risultano esserci delle offerte concrete per lui. Questo tipo di operazioni, poi, non sono semplici da organizzare in pochi giorni. Inoltre credo che tutto si bloccherà momentaneamente perché questo è un weekend di partite e dunque l’attenzione sarà rivolta verso questo”.
PANCHINA IN DISCUSSIONE – “Mi sento sempre in discussione: è da quando ho 14 anni che sento di dover sfidare un avversario, anche se quest’ultimo non sempre è fisicamente presente. A partire da qualcuno che voleva fare gol alla mia squadra o che aveva intenzione di rubarmi il pallone. Due settimane fa ho detto che mi nutro di adrenalina e di stress, quindi questa pressione l’accetto volentieri. Io so di aver dato tutto: se mai la società dovesse cacciarmi vorrei poter dire di essermene andato via con la testa alta. In questi mesi ho lavorato 24 ore su 24 per la SPAL, dando sempre il 100%. Se poi a decidere il mio destino sarà un episodio sfavorevole non potrò farci niente, ma penso di avere la coscienza pulita”.
IPOTESI DI FORMAZIONE (433): Galeotti; Calapai, Arena, Bassoli, Ntenda; Zammarini, Paghera, D’Orazio (Awua); Spini, Rao, Antenucci.