Anche il Rimini festeggia sul prato del Mazza, sbarazzandosi della SPAL con un secco 3-0 che inguaia ancora di più i biancazzurri in vista di una salvezza che appare sempre più complicata. Di seguito il commento post partita del tecnico spallino Francesco Baldini: sotto la sua guida la SPAL ha incassato 5 reti, segnandone soltanto una.
PARTITA – “Non è facile da commentare un 3-0 come questo. Il primo tempo lo abbiamo giocato bene. Posso recriminare sul gol preso perché questa squadra prende gol troppo facilmente, soprattutto nei nostri momenti migliori. Se c’era una squadra che nel primo tempo doveva essere in vantaggio eravamo noi perché abbiamo provato ad avere l’iniziativa. Poi dopo il secondo gol è cambiata l’inerzia la partita e sicuramente non dovevamo incassare il terzo. Il passivo è davvero pesante”.
PROBLEMATICHE – “Ho cambiato Spini con Rao, entrambi sono giocatori importanti. Parigini e Fiordaliso non avevano 90 minuti. Calapai, vista la partita di Chiavari, aveva bisogno di riposare. Mi riferivo anche a lui quando sabato parlavo di stanchezza mentale. Finché avevamo benzina abbiamo fatto una buona gara, anche se mi rendo conto che dire una cosa del genere dopo un 3-0 è una cosa difficilissima e mi fa sembrare un pazzo. Non voglio cercare alibi. I calci d’angolo? Avevamo struttura solo con Fiordaliso, Bassoli e Nador. Abbiamo cercato di renderci pericolosi in maniera diversa. Siamo andati anche molto ai cross, ma ci mancavano centimetri rispetto al Rimini. Abbiamo fatto fatica anche a preparare le partite. Non credo sia una questione di modulo, perché a esempio ci sono state occasioni in cui la SPAL ha preso gol con nove giocatori dietro la linea della palla. Se portiamo la squadra avversaria dentro la nostra area prendiamo gol. Su dodici giorni che sono qui ne ho passati undici ad allenare la fase difensiva, perché mi rendo conto che il problema sia lì. Questa squadra continua a prendere gol sui cross e sulle marcature: anche oggi abbiamo preso gol su una situazione di uno contro uno. Voglio che Nador e Bassoli, ad esempio, in area marchino meglio. Se stiamo ad un metro e mezzo di distanza dall’avversario prenderemo sempre gol. Ora mi sto concentrando su quello e mi rendo conto che non ho tanto tempo. Non mi ha convinto nemmeno la finalizzazione, ma lo sviluppo offensivo sì, perché in area ci siamo arrivati spesso. Ovviamente non posso essere soddisfatto perché non abbiamo fatto gol”.
L’ASPETTO MENTALE – “Se potessi pagare di tasca mia per dare una vittoria a questa squadra lo farei, così come lo farei per andare in vantaggio almeno una volta, perché oggi se avessimo segnato per primi sarebbe stata una partita diversa. Mancano undici partite, non una. Lo dico sempre ai giocatori. Non dobbiamo farci prendere dall’ansia. L’unica cosa che mi sento di dire è che l’atteggiamento dopo il terzo gol non mi è piaciuto e analizzeremo i motivi dei tre gol presi. Tutta la squadra deve avere più cattiveria per non prendere gol”.
LA CONTESTAZIONE – “C’è stato un comunicato della società ed essendo un dipendente del club mi rifaccio a quel comunicato. Se quanto successo ieri fosse servito oggi avremmo dovuto vincere 4-0, posso aggiungere questo. Sicuramente ieri i tifosi ci hanno voluto far capire quanto tengono alla maglia, ma se fossi convinto che questi ragazzi non si impegnassero sarei il primo a usare il bastone. Sabato il bastone è stato usato e oggi abbiamo preso tre gol. Per uscire da questa situazione abbiamo bisogno di tutti quanti, perché dobbiamo fare in modo che la SPAL esca da questa situazione. I confronti se non vanno oltre i limiti per me sono ben accetti. Io sono sempre disponibile al confronto, con la stampa, coi tifosi, con chiunque. Sabato non ho avuto la sensazione che si volesse un confronto”.