Con la sconfitta di Gubbio per 1-0 la Pianese conferma di essere più a suo agio nelle gare casalinghe. La squadra toscana ha fatto 25 dei suoi 44 punti al “Comunale” di Piancastagnaio e per questo guarda con grande interesse allo scontro con la SPAL in programma martedì. Il posto ai playoff non è ancora cosa certa, ma il margine di vantaggio sull’undicesimo posto è di 8 punti, e questo consente alla squadra allenata da Alessandro Formisano di giocare con una certa serenità.
Al “Barbetti” però è arrivato il secondo KO consecutivo dopo quello col Rimini nella giornata precedente. A risultare decisivo per il risultato finale è stato il gol di Iaccarino, che grazie alla sua prima marcatura stagionale consente ai suoi di portare a casa l’intera posta in palio. Partita brutta quella della Pianese, che non è stata capace di mettere in campo una prestazione sufficiente per ribaltare il risultato.
LA FORMAZIONE
Il 3-5-2 schierato da mister Formisano ha visto coinvolti: Boer tra i pali; Ercolani, Indragoli e Nicoli nella linea difensiva; Falleni e Bacchin sugli esterni, con Da Pozzo, Simeoni e Marchesi a completare il centrocampo. Davanti Mastropietro come seconda punta, a sostegno di bomber Mignani, autore di 13 gol stagionali.
LA PRESTAZIONE
La prima frazione si è aperta con la Pianese subito arrembante. Dopo appena trenta secondi dal fischio d’inizio è arrivata la prima occasione da gol. Da Pozzo si è liberatodi un avversario, ha scaricato il pallone per Bacchin, che di prima intenzione dal limite dell’area non è riuscito a ribadire in rete, complice l’ottima risposta di Venturi. La squadra di mister Formisano ha adottato fin dai primi minuti un pressing molto alto, concedendo però qualcosa di troppo dietro. All’8′ Boer si è dovuto sporcare i guanti per deviare in angolo la conclusione da posizione ravvicinata di Corsinelli, che era riuscito a completare un contropiede quasi perfetto. La Pianese dopo il primo quarto d’ora promettente è scomparsa dal campo, senza più riuscire a trovare trame di gioco e mettere sul rettangolo verde l’agonismo visto nei primi minuti. Al 22′ infatti, è arrivato il vantaggio degli umbri. Un’incomprensione tra Ercolani e Indragoli ha consentito a Tommasini di sgusciare via e di trovarsi solo all’interno dell’area. L’attaccante ha cercato lo scarico per Corsinelli che ha calciato trovando l’opposizione di Ercolani, il quale respingendo fuori, ha fatto carambolare la palla tra i piedi di Iaccarino. Grazie ad un destro chirurgico nell’angolino basso il numero 78 del Gubbio è riuscito a trafiggere Boer.
Il secondo tempo ha visto il Gubbio rendersi pericoloso dopo poco. Tommasini ha messo di poco alto sopra la traversa un colpo di testa da buonissima posizione. Al 66′ sono stati ancora i rossoblù a rendersi minacciosi dalle parti della retroguardia toscana. Tommasini è riuscito a incrociare con il destro, ma Boer si è disteso e si è fatto trovare pronto. Si è dovuto aspettare gli ultimi istanti di gara per vedere altre occasioni da gol da parte della Pianese. Al minuto 86 Mignani da pochi passi non è riuscito a deviare in rete con la giusta forza la conclusione di Colombo, trovando la presa sicura di Venturi. Tre minuti più tardi la Pianese ha sfiorato il gol del pareggio. Nicoli ha fatto partire una bordata di sinistro da fuori area e Venturi ha dovuto compiere gli straordinari per togliere la palla dall’incrocio e deviare in angolo. Nel secondo minuto di recupero è stato Rosaia a cercare il colpo del definitivo KO, trovando solo la traversa a negargli la gioia del gol del raddoppio. Questa però non è stata l’ultima occasione della partita. Al minuto 96 Tommasini, liberato con una finezza tecnica da Zallu, si è fatto ipnotizzare da Boer, calciandogli addosso.
LA CHIAVE TATTICA
La partita sembrava essere stata preparata molto bene da mister Formisano. I suoi giocatori, almeno nei primi minuti, hanno proposto un pressing a tutto campo uomo su uomo, senza lasciar margine di pensiero ai giocatori del Gubbio. Inevitabilmente se questo pressing non è effettuato a dovere la squadra avversaria riesce a trovare numerosi spazi in ripartenza per riuscire a fare male. Ed è questo il caso, dato che il Gubbio si è ritrovato parecchie volte a giocarsi dei contropiede, spesso con azioni pericolose in superiorità numerica. Qualche scalata difensiva non eseguita a dovere ha portato i bianconeri a dover inseguire per gran parte della gara. La manovra offensiva, se non nell’ultimo quarto di gara, non è sembrata funzionare adeguatamente per servire a dovere il capocannoniere della squadra Mignani. La Pianese è risultata essere poco consistente in attacco. I giocatori dotati di maggior estro, come Mastropietro, Mignani e Falleni, non sono riusciti a combinare nulla di concreto là davanti, finendo per rincorrere spesso l’avversario. La Pianese comunque predilige il gioco dal basso palla a terra, cercando di non buttare mai via il pallone. Sinonimo di una squadra che, anche grazie alle idee del suo allenatore, ha un’identità di squadra forte, e anche in serate dove quasi niente sembra andare per il meglio, non si snatura e persegue la sua idea di calcio. Da segnalare inoltre, l’intercambiabilità degli uomini a disposizione di mister Formisano. La seconda frazione infatti, ha visto l’entrata di Frey, che si è posizionato sull’esterno destro, retrocedendo sulla linea dei centrocampisti Mastropietro, e avanzando Falleni come seconda punta. La SPAL, dovrà essere brava ad entrare fin da subito in partita, cercando di limitare la partenza a razzo della Pianese e riuscendo a sfruttare gli spazi che lascia dietro.
OCCHIO ALL’AVVERSARIO
La Pianese è una formazione molto giovane, la sua età media supera di poco i 23 anni e anche questo può essere un fattore per un campionato come la serie C. La sua freschezza porta la squadra ad avere un buon ritmo per tutto l’arco della partita. Mastropietro è sembrato di sicuro essere l’uomo chiave dei bianconeri. La maggior parte dei palloni transitano dai suoi piedi ed è dotato di un’ottima tecnica. Inoltre, è il secondo miglior goleador della squadra, con 7 reti messe a referto. Falleni e Bacchin garantiscono tanta corsa sugli out esterni, riuscendo a volte a vincere anche l’uno contro uno con l’avversario. Ancora un po’ arruffoni, mettono però al servizio della squadra tanta quantità. Anche Frey, quando è entrato all’inizio del secondo tempo, è sembrato essere dotato di uno strappo non indifferente, che sicuramente lo può rendere molto pericoloso. Il riferimento offensivo è rappresentato dal figlio d’arte Guglielmo Mignani, che grazie alle sue 13 marcature stagionali è il capocannoniere della squadra e uno dei migliori bomber del girone B di serie C. Di sicuro è un giocatore a cui piace giocare per la squadra, andando in molte occasioni a giocare la palla in zone più arretrate del campo. Anche lui è dotato di una buona tecnica e come dimostrato dalla sua stagione molto prolifica in termini di gol, è capace di essere letale quando si trova davanti alla porta. Nella prossima partita contro la SPAL, farà il suo ritorno anche Francesco Proietto, che squalificato per somma di ammonizioni contro il Gubbio, è sicuramente uno dei perni del centrocampo bianconero.
L’ANDAMENTO RECENTE
(3V, 2S)
Due sconfitte consecutive non intaccano l’ottimo lavoro svolto da mister Formsiano e dalla Pianese. Imporsi da neopromossi in un campionato molto difficile come la serie C, con l’incognita di avere una rosa molto giovane, non è affatto scontato. Ritrovarsi a 8 giornate dal termine in una posizione di classifica molto rassicurante e pienamente nella zona playoff deve far felici e rendere orgogliosi tutti i tifosi della Pianese, che a inizio stagione sicuramente non si sarebbero aspettati di lottare per giocarsi più di una tranquilla salvezza.
Sestri Levante-PIANESE 2-3 (Mignani, Frey, Marchesi);
PIANESE-Milan Futuro 1-0 (Mignani);
Carpi-PIANESE 0-1 (Da Pozzo);
PIANESE-Rimini 0-1;
Gubbio-PIANESE 1-0;