foto Luigi Canu
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Dopo sei partite ai box, Matteo Arena è tornato al centro della difesa spallina offrendo una prestazione solida, al netto della condizione ovviamente da ritrovare dopo più di un mese lontano dal rettangolo verde. Il compito di raccontare la prestazione odierna offerta della SPAL è toccato proprio a lui e queste sono le sue dichiarazioni direttamente dalla sala stampa nel post-partita.

LA PARTITA – “Oggi avremmo forse potuto portare a casa qualcosa in più di un punto. Abbiamo creato occasioni e ne abbiamo fallite davanti alla porta e su Manu (Rao, ndr) c’era quello che dalla difesa era un fallo chiaro da rigore. Poi è chiaro che devi trasformarlo, ma oggi il punto probabilmente ci va stretto“.

Ci siamo schierati con un assetto diverso e con interpreti diversi, quindi penso che i meriti difensivi di oggi siano da dare anche a Nador e Awua oltre che al trio di difesa. Hanno fatto bene visto il lavoro sporco che hanno compiuto davanti alla difesa e ci hanno permesso di non fare scalate troppo lunghe, lavorando sulle palle sporche. Poi finalmente ho potuto dare di nuovo il mio contributo: sto bene, la condizione potrebbe essere migliore, ma migliorerà“.

Il mister ha voluto provare a togliermi dal centro della difesa a tre, nonostante Bruscagin e Fiordaliso siano più simili fisicamente e sia io quello leggermente diverso per caratteristiche. Siamo abbastanza interscambiabili e oggi c’erano tre giocatori offensivi, per cui ognuno di noi non aveva scalate troppo impegnative da compiere e quindi oggi la posizione del singolo non era un problema particolare“.

La fiducia del mister è importante, ma in maniera assolutamente onesta dico che oggi non sarebbe cambiato nulla se avesse giocato Bassoli o un altro. Quando davanti ti arrivano molti palloni del solito e hai un determinato assetto, i singoli fanno la differenza fino a un certo punto. Sento la fiducia del mister al 100% e mi fa stare ovviamente bene, ma oggi c’è da dare meriti ad altri ragazzi“.

STATO D’ANIMO – “Sono rientrato in gruppo con la squadra da un paio di settimane e fisicamente li vedo più pimpanti di come li avevo lasciati. A livello mentale penso che quella di oggi sia una prestazione che dà fiducia: certo, parli sempre di un solo punto, ma provando a prendere il buono visto oggi la prestazione tornerà buona quando prepareremo le prossime partite. Le ultime tre sono tre finali come è stato detto e ridetto: dobbiamo prenderle una alla volta e con l’atteggiamento di oggi, a prescindere dagli interpreti e dall’assetto. Non possiamo fare meno sotto l’aspetto della voglia, intensità e grinta“.

Partite come quella di oggi sono sicuramente più facili da preparare rispetto a quelle con avversarie dirette come il Legnago. Non hai la pressione di dover schiacciare l’avversario e lo puoi aspettare e quindi soprattutto inconsciamente ci si sente più libero. Dobbiamo arrivare pronti mentalmente a giocare a maggio“.

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