foto Luigi Canu
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Restano tre partite alla SPAL per tentare quantomeno di non affrontare i playout in una posizione di svantaggio. Il prossimo avversario dei biancazzurri è un Pontedera che nel girone d’andata aveva inflitto una delle peggiore umiliazioni stagionali (5-1) e che di recente ha fatto vedere di essere una squadra vivace e prolifica in attacco. Lo ha specificato anche mister Francesco Baldini nella consueta conferenza stampa al centro sportivo “G.B. Fabbri”.

DISPONIBILI/INDISPONIBILI – “La squadra è quasi al completo, stiamo recuperando tanti giocatori. Ieri si è allenato anche Paghera, ma molto probabilmente non lo rischierò perché non voglio ci siano ricadute. Rimangono fuori Karlsson e Bidaoui, ma conto di averli presto. Il problema di Karlsson sembrava molto più grave sul momento, tanto che Ottar era uscito piangendo. Invece potremmo anche riaverlo nel giro di una decina di giorni. Mignanelli ha un dolore al piede che si porta dietro da ormai venti giorni: oggi abbiamo l’ultimo allenamento e quindi potrò valutare la sua condizione. El Kaddouri ha un tempo nelle gambe, ma non di più”.

CONTINUITÀ – “La partita contro la Torres deve averci dato qualche convinzione in più, oltre alla sensazione di essere una squadra compatta. Là davanti dobbiamo cercare il gol, perché la partita di sabato di quelle da provare a vincere a tutti i costi. È fondamentale affrontarla con lo spirito giusto, cercando di portare a casa il risultato. Secondo me veniamo da due partite in cui meritavamo 6 punti, al netto delle prestazioni fornite dai miei ragazzi. Questo ci può sicuramente aiutare in termini di autostima”. 

AVVERSARIO – “Dobbiamo guardare in casa e ragionare su noi stessi. Abbiamo l’obbligo di mantenere la compattezza dimostrata contro la Torres, poiché sappiamo che la partita di sabato si deciderà molto sulle seconde palle. Loro hanno degli attaccanti molto prestanti fisicamente e questo permette loro di adottare uno stile di gioco basato sui lanci lunghi. Uno di questi attaccanti è Italeng, che ho allenato a Trento e conosco benissimo: la sua stazza e la sua prepotenza fisica sono le sue migliori qualità. Inoltre viene da una tripletta importante e sicuramente avrà modo di sfruttare al meglio l’idea di gioco della squadra. Cercheremo di sfruttare le occasioni come ci sono capitate nelle scorse partite, sperando di capitalizzarle”.

MODULO – “I moduli li fanno i giocatori che un allenatore ha a disposizione. Io al momento posso contare sul rientro di Radrezza e su El Kaddouri, che però ancora non è al massimo della condizione. Martedì abbiamo fatto una partita con la Primavera proprio per mantenere alti condizione e ritmo. Naturalmente ho avuto modo di pensare alle prossime scelte che, però, preferisco tenere per me”. 

NADOR – “Se una squadra avversaria si trova davanti alla difesa due giocatori come Nador e Awua, è molto probabile che possa avere più di qualche problema a costruire gioco. Entrambi sono due schermi molto importanti nella fase di non possesso: è chiaro che non sono due giocolieri come Radrezza, Haoudi o El Kaddouri, ma bisogna fare delle valutazioni in base alle partite da giocare. Io credo che la prestazione generale a Sassari sia stata buona, quindi non parlerò dei singoli”. 

FREDDEZZA SOTTO PORTA – “Ci sono cose in cui l’allenatore può fare poco: se riesci a portare un attaccante solo davanti al portiere e addirittura lo scarta per poi centrare il difensore io come mister posso farci poco. Possiamo lavorare su tutto: questa settimana ci siamo concentrati sulle conclusioni in porta, stimolando i nostri attaccanti con varie combinazioni e schemi in fase offensiva. Io più di così non so cosa fare, perché questa squadra ha le capacità di mettere dentro dei cross, di imbucare i palloni e di favorire il tiro dei nostri attaccanti, ma abbiamo sbagliato negli ultimi metri. Non deve essere un’ossessione, ma ho sempre detto che questi ragazzi possono trovare il gol in ogni momento”. 

COMPATTEZZA – “Nel momento in cui ritrovo giocatori come Fiordaliso, Arena e Karlsson, anche se in futuro, la compattezza è fondamentale. Se dovessi immaginare di giocare di più a pallone dovrei fare altre scelte, perché sappiamo tutti che Radrezza non è Awua e viceversa. Le scelte dei moduli e dei giocatori da inserire sono sempre precarie, perché puoi partire in un modo per poi cambiare nel corso della partita. Rimane il fatto che questa unione sarà utilissima per le prossime partite”.

LUCCHESE – “Non dico una bugia se vi confermo che la mia attenzione è rivolta esclusivamente alla partita col Pontedera. Voglio arrivare all’ultimo minuto dell’ultima giornata di campionato per fare eventuali conti, perché fino ad allora può succedere di tutto. Alla Lucchese c’è questa grossa difficoltà, ma a noi importa solo portare a casa più punti possibili”.

ANTENUCCI – “Mirco è un giocatore determinante, a prescindere dal suo minutaggio. Sta a me decidere qual è la partita giusta in cui schierarlo dall’inizio o se farlo entrare a gara in corso. Lui è una certezza e so che posso contare su di lui. Contro la Torres è stata una vera battaglia: non voglio dire che Mirco non riesca a farla, ma di certo non ha la struttura fisica che ha un giocatore come Molina, che a parer mio ha retto bene il confronto coi difensori della Torres. Resta il fatto che io conto molto sul nostro capitano”. 

In conclusione c’è stato modo di discutere delle dichiarazioni del presidente del Sestri Levante Stefano Risaliti, che ha lamentato la presenza di Alex Jimenez nei convocati del Milan Futuro nonostante la sua squalifica in serie A. Questo il pensiero di Baldini: “Partiamo dal presupposto che ho una profonda stima del presidente Risaliti, poiché reputo sia una persona giusta e corretta. A tal proposito se ha deciso di dire queste cose vuol dire che ha effettuato tutti i ragionamenti del caso. Io dico che sono molto favorevole alle seconde squadre perché vengo dal settore giovanile, ma è necessario regolamentarle diversamente”.

IPOTESI DI FORMAZIONE (343): Galeotti; Fiordaliso, Arena, Nador; Calapai, Radrezza Awua, Mignanelli (D’Orazio); Spini, Parigini, Molina (Antenucci).

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