La SPAL non riesce proprio a vincere, se non in circostanze fortunate o smaccatamente favorevoli. Contro il Pontedera finisce 1-1 dopo una partita giocata al massimo delle possibilità. Manca sempre la concretezza negli ultimi metri, ma quest’anno è così e si è già ampiamente capito. Due partite al termine della stagione regolare: la prossima, lunedì 21 in casa della Vis Pesaro.
VOTO DI SQUADRA 5,5 – La SPAL approccia bene la gara rimettendo in campo la stessa prestazione vista sul campo della Torres. Nella prima mezz’ora il Pontedera non si vede quasi mai, mentre i biancazzurri aggrediscono la partita e creano occasioni: il problema è che la pericolosità sotto porta è comunque prossima allo zero. Il vantaggio firmato Spini è meritato, ma nemmeno il tempo di esultare e arriva il pareggio da calcio piazzato, una delle grandi piaghe della stagione. Nella ripresa la partita si equilibra di più, con la SPAL comunque alla ricerca del nuovo vantaggio, ma nemmeno i cambi portano quel qualcosa in più necessario per portarla a casa. Nulla da dire sulla prestazione, ancora una volta, ma non si vince mai e salvarsi così è dura.
GALEOTTI 5,5 – Chiamato all’intervento per la prima volta alla mezz’ora da un cross di Perretta. In presa diretta non pare particolarmente reattivo sul colpo di testa di Moretti che vale l’1-1: per quanto la palla attraversi tutta l’area, nel tentativo di smanacciata sembra troppo schiacciato in porta. Qualche parata di circostanza nella ripresa.
ARENA 5,5 – Dei tre dietro è ancora quello con più licenza di sganciarsi e portare il pallone fuori dalla linea. Corona svaria attorno a Italeng trovando poco spazio per sfondare dal suo lato. Manca la piena sufficienza per qualche sbavatura e imprecisione di troppo con i piedi.
BRUSCAGIN 5 – Ha a che fare con lo strapotere fisico di Italeng e Corona, che però tutto sommato non lo sollecitano più di tanto. Si perde Moretti che insacca di testa da calcio d’angolo, evidenziando ancora una volta i problemi sui piazzati a sfavore.
FIORDALISO 6 – Fa girare il pallone senza rischi, mentre controlla le discese della coppia Vitali-Perretta, trovandosi poche volte a fronteggiare la fisicità degli attaccanti del Pontedera. Toccato duro in un paio d’occasioni, esce a metà secondo tempo (dal 25′ s.t. D’ORAZIO 5,5 – Sbaglia il passaggio di ritorno per Calapai su una buona trama, poi mette un cross impreciso con l’area piena di compagni. Si costruisce una buona occasione con l’aiuto di Antenucci, ma il suo sinistro ha molta potenza e poca precisione. Nel finale ha molti palloni giocabili: non sempre fa la scelta migliore).
CALAPAI 6 – Si conferma sugli standard visti una settimana fa. Presenza costante sulla destra, non riesce a trovare compagni con i cross dal fondo. Perde una palla velenosa a dieci dal termine, che per fortuna si chiude in un nulla di fatto.
NADOR 6 – È incaricato di marcare e fare da schermo all’altro peso massimo Italeng, che in avvio lo anticipa su un corner mettendo alto di poco. Ruvido ed efficace in chiusura al limite dell’area, si distingue anche per la tranquillità con cui gestisce il pallone. Qualche scelta discutibile su possessi facili, ma comunque il giusto apporto specie in ripiego sui contropiedi (dal 43′ s.t. ZAMMARINI ng – Dentro nei minuti finali: un buon recupero palla per una ripartenza biancazzurra).
AWUA 6 – Confermato nella coppia centrale di rottura, è bravo in ripiego a fermare Corona in zona tiro e in generale le sortite offensive che passano dalla sua zona. Più in difficoltà in fase di possesso. Ci prova con un destro al volo a metà primo tempo nel pieno del pressing biancazzurro, poi ha altre due occasioni in cui non inquadra la porta nel corso della partita (dal 22′ s.t. EL KADDOURI 5,5 – Entra per mettere ordine e qualità. Un suo destro da buona posizione viene murato dalla difesa: temporeggia troppo, e uno come lui da lì potrebbe fare più male).
NTENDA 6 – Unico cambio rispetto a Sassari, approccia bene la partita mantenendo ordine in fase difensiva e proponendosi in sovrapposizione con anche un paio di cross in area. A corrente alternata, ogni tanto esce dai radar poi torna a farsi vedere sulla sinistra.
SPINI 6,5 – Converge spesso dentro al campo per creare gli spazi per Calapai. Gol di pregevole fattura e grandissima importanza, per il momento, sotto la Ovest. Utile anche in sostegno alla fase difensiva con una buona diagonale poco dopo il pareggio del Pontedera (dal 22′ s.t. RAO 5 – Non un gran impatto, con un dribbling e un tiro fuori misura. Ci prova con un tocco di testa, poco pericoloso. In pieno recupero spende il giallo per rimediare a un suo errore banale in attacco, con un passaggio regalato al Pontedera).
PARIGINI 6,5 -Suona la carica nell’inizio aggressivo con diverse accelerazioni e dribbling, andando a centimetri dal gran gol su schema da punizione con un destro che sorvola di pochissimo l’incrocio dei pali. Chiude con il fiatone, salvo poi ripartire con una sgasata e una bella occasione creata nei primi secondi della ripresa. È il più intraprendente e infatti i compagni si affidano spesso a lui per puntare l’uomo e creare superiorità numerica (dal 25′ s.t. ANTENUCCI 6 – Venti minuti abbondanti nella sua giornata, con la coreografia in suo onore. Ci prova con un destro da posizione defilata, debole tra le braccia di Vivoli. Si vede la voglia di mettere la firma, ma non trova la zampata).
MOLINA 5,5 – Ha una buona occasione al quarto d’ora sull’assist di Spini, ma mette a lato. Arrivano tanti cross ma, oltre a prenderne poche, quando lo fa non riesce a inquadrare la porta. Gli manca la lucidità per controllare e calciare un buon pallone di Parigini in avvio di secondo tempo. Recupera e calcia da metà campo una potenziale ripartenza in superiorità numerica. Murato un tentativo su cui temporeggia troppo dopo il tiro di El Kaddouri.
BALDINI 6 – Conferma il 343 affidandosi allo stesso undici di Sassari con il solo ingresso di Ntenda per Mignanelli acciaccato. La SPAL è aggressiva per tutto il primo tempo, crea occasioni, e passa meritatamente con il sinistro di Spini. Il problema è che subisce il pareggio tre minuti dopo con l’ennesimo gol da calcio piazzato della stagione: anche oggi c’è da chiedersi quante colpe abbia lui nella preparazione delle situazioni di calcio da fermo a sfavore, e quante invece i giocatori nel perdere sistematicamente le marcature. In una partita preparata e approcciata bene, difficile imputargli responsabilità se poi non si concretizzano le occasioni create e si commettono sempre i soliti errori.