foto Filippo Baioni / ufficio stampa Vis Pesaro 1898
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Nel penultimo turno di campionato – in programma lunedì 21 aprile – la SPAL è pronta a far visita alla Vis Pesaro per tentare almeno di scongiurare l’incubo della retrocessione diretta e cercare il sorpasso al Milan Futuro (distante due punti). Sul fronte opposto i marchigiani hanno necessità di ritrovare smalto in vista dei playoff, dopo un periodo piuttosto complicato (una vittoria nelle ultime dieci). Per capire cosa aspettarci dai biancorossi abbiamo sentito il collega Emanuele Lucarini del Corriere Adriatico. 

La Vis Pesaro arriva all’appuntamento di lunedì con la SPAL in una condizione negativa più per il momento di forma (una vittoria nelle ultime dieci) che per la classifica, visto il sesto posto valido comunque per i playoff. Che tipo di gara e atteggiamento si aspetta dalla squadra?
“Mi aspetto una Vis pronta a dare un calcio al periodo negativo recente con una prestazione propositiva davanti e attenta dietro. Aver ottenuto una vittoria nelle ultime dieci è stato un qualcosa di inaspettato, ma che comunque ci può stare in una stagione vissuta stabilmente nella parte sinistra della classifica. A maggior ragione se si considera che la Vis si è salvata all’ultimo minuto del playout della scorsa stagione e soprattutto perché farà per la prima volta nella sua storia (127 anni, ndr) i playoff di terza serie quando l’obiettivo di inizio campionato era una semplice salvezza che si è ottenuta già a gennaio”.

Dopo una prima parte di campionato pazzesca mister Stellone non sembra essere riuscito a uscire dalla crisi di metà stagione. Ci aiuta a capire meglio i motivi tecnico-tattici di questa flessione da parte della squadra?
“Alla base c’è sicuramente più di un motivo. Innanzitutto non si può dire che la Vis sia stata fortunata: per un girone intero non ha avuto un rigore a favore, nonostante per i dati fosse la squadra che più entrava nell’area avversaria, la seconda per tiri tentati e ci sono state veramente partite in cui le decisioni arbitrali sono state piuttosto discutibili. In secondo luogo credo ci sia stata un po’ di flessione fisica da parte di qualche giocatore, nonostante Stellone ne abbia girati 32. I titolarissimi sono infatti calati, a partire da Paganini e Pucciarelli. Il calo può essere però stato anche mentale visto che a un certo punto, prima di giocare con la Ternana e con l’Entella (con cui sono arrivate due sconfitte immeritate), la Vis era a due punti dal terzo posto e sette/otto punti dalle primissime. Falliti quei due appuntamenti, inconsciamente si è un po’ mollato. In ultima analisi credo che un grande problema, che sicuramente non si risolverà, sia il non aver avuto un bomber vero perché Nicastro è bravo a fare gioco, ma non è uno che segna con grande regolarità”.

Ci aveva già anticipato nella partita di andata che l’obiettivo della Vis era fare meglio rispetto alla stagione precedente. Un obiettivo che è stato raggiunto già a metà campionato. Proprio per questo, crede che la società si aspettasse qualcosa in più in questa seconda parte? La Vis è pronta a dare filo da torcere ai playoff?
“A mio parere la società si aspettava qualcosa in più perché Stellone qualche tempo fa aveva rivelato che era stato anche stabilito un premio promozione. Proprio per questo l’obiettivo sarà giocarsela con tutti in un playoff in cui la Vis arriva senza pressione. Il mister è stato chiaro sotto questo punto di vista e per questo sia contro SPAL sia contro il Milan Futuro non mollerà di un centimetro per ritrovare lo smalto necessario affinché la squadra sia pronta anche fisicamente alla post season. Poi lo sappiamo che il valore delle due squadre e la posta in palio per entrambe è sicuramente maggiore in questo momento, ma la squadra farà sicuramente il suo gioco”.

La Vis è una delle squadre che si è mossa di più durante il mercato invernale concludendo 15 operazioni tra entrate e uscite. Come giudica l’operato della società visto il rendimento dei giocatori?
“La Vis ha fatto sicuramente tante operazioni però la maggior parte sono stati moviemnti di contorno. Alla fine per quanto concerne i trasferimenti rilevanti ha ceduto Molina in prestito alla SPAL e ha preso Lari, un giovane attaccante del Varese. Il grosso è stato più che altro riuscire a respingere gli interessi per i pezzi da novanta della rosa, come Di Paola e il difensore centrale Coppola (di proprietà del Pisa), leggermente calato nelle ultime partite”.

Quali sono i giocatori che la SPAL dovrà temere maggiormente in vista di lunedì?
“Se dovessi pensare al secondo tempo di Lucca direi nessuno (ride, ndr). Se invece consideriamo le ultime partite, ti direi che la squadra più che a livello di singoli fa del collettivo il suo marchio di fabbrica. Gioca altissima uomo a uomo, con annessa riconquista della palla molto alta. Se devo farti un nome tassativamente, non posso che dirti Di Paola, un giocatore che ha colpi da categoria superiore”.

PROBABILE FORMAZIONE (3421): Vukovic; Ceccacci, Coppola, Zoia; Peixoto, Pucciarelli, Paganini, Cannavò; Di Paola; Nicastro, Lari. All. Stellone

INDISPONIBILI: Palomba, Bove, Forte.
SQUALIFICATI: Okoro.

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