La SPAL vince 3-0 contro il Gubbio all’ultima giornata di campionato, tornando a gioire al Mazza dopo cinque mesi di buio. Il contemporaneo pareggio del Milan Futuro contro la Vis Pesaro permette il sorpasso in classifica a favore dei biancazzurri, che dunque giocheranno il ritorno in casa e avranno il doppio risultato a disposizione nella doppia sfida, per la miglior classifica nei confronti dei rossoneri.
VOTO DI SQUADRA 7 – Meglio tardi che mai! Contro un Gubbio con poche ambizioni, la SPAL fa la partita dal primo minuto, subendo praticamente nulla e creando fin dall’inizio i presupposti per segnare. Il vantaggio arriva in mischia con il solito Arena, poi nella ripresa viene suggellato dai centri di Parigini e Spini. Prestazione di grande pragmatismo, positiva in entrambe le fasi, e in cui finalmente si segna anche con facilità. All’ultima di campionato non si può dire quanto conti: per l’assenza di mordente dell’avversario e perché ormai i playout sono sicuri. Forse però c’è un minimo di speranza che questa squadra qualcosa possa farlo.
GALEOTTI 6 – Reattivo in avvio sulla palla persa da Bruscagin. Mai sollecitato più di tanto, porta a casa la prestazione rispondendo presente quando chiamato in causa.
CALAPAI 6 – Adattato a terzo di difesa, controlla senza rischi la sua zona e si concede qualche lancio di buona fattura in fase di impostazione. Attento fino alla fine in chiusura su D’Ursi e Di Massimo.
BRUSCAGIN 6 – Brivido quando scivola e si dimentica il pallone regalando una potenziale occasione al Gubbio dopo pochi minuti. Al di là di questo, lotta nei corpo a corpo con D’Ursi e amministra la linea difensiva con esperienza e concretezza.
ARENA 7 – Si addormenta lasciando scorrere D’Ursi e rischiando grosso su un contatto in area su cui l’arbitro sembra graziare la SPAL. Si rifà girando di prepotenza in sforbiciata l’1-0 della SPAL, confermando la sua pericolosità nell’area avversaria con il quarto centro stagionale. Prezioso sulle situazioni da palla ferma.
ZAMMARINI 6,5 – Soluzione dell’ultimo minuto per il risentimento di Fiordaliso nel riscaldamento, partita di abnegazione e dedizione alla causa. Nel finale Baldini lo sposta prima in mezzo e poi a sinistra, per tappare i buchi delle sostituzioni.
PAGHERA 6,5 – Torna in campo dopo l’infortunio di metà marzo, roccioso nei contrasti e abile nel gestire le ripartenze. Ha più confidenza nel trattare il pallone rispetto a Nador, specialmente quando è ora di cambiare campo, cosa che la SPAL fa spesso in fase di possesso. Recupero fondamentale per i playout (dal 24′ s.t. BASSOLI 6 – Il Gubbio ha spento il motore da un po’ quando lui entra. Qualche duello con Tommasini e un finale di gara tranquillo).
AWUA 6,5 – Nel centrocampo a due con Paghera la sostanza non manca, l’ordine un po’ sì. Non si nasconde quando è ora di impostare, pur con qualche limite tecnico, e pressa gli avversari che si aggirano nella trequarti. Mette il cross da cui nasce il vantaggio. Ripresa positiva a cucire le trame di gioco.
NTENDA 6 – Alterna buoni cross e sostegno a Parigini a giocate goffe in entrambe le fasi. Partita solida, fa il suo con diligenza dando il giusto apporto in termini di cross e copertura (dal 38′ s.t. RAO ng – Una decina di minuti per cercare qualche dribbling).
SPINI 7 – Ha passo per tagliare in due la difesa umbra, ma gli manca lo spunto negli ultimi metri. Si trova comunque spesso al posto giusto in zona gol, con diverse occasioni nel primo tempo, di piede e di testa. Proprio di testa insacca il 3-0 su assist di D’Orazio, premio per un’ottima prova. Mastica il pallone sull’assist di Antenucci (dal 38′ s.t. EL KADDOURI ng – Ci prova appena entrato con un destro volante che finisce a lato, per il resto normale amministrazione nel possesso finale).
PARIGINI 7 – Sempre pericoloso quando punta la difesa avversaria. Cerca una girata di testa su cross di Ntenda che trova i guantoni di Bolletta, poi è chirurgico con il sinistro a ribadire in rete l’assist di Molina che chiude la partita in avvio di ripresa (dal 13′ s.t. D’ORAZIO 6,5 – Ci prova due volte nei primi cinque minuti, andandoci vicino con il secondo tentativo di destro dal limite. Bel cross che confeziona l’assist per il 3-0 di Spini).
MOLINA 6,5 – Al solito sfodera tanta lotta e lavoro per la squadra, condito da un po’ di sfortuna, con un paio di deviazioni verso la porta che però non impegnano il portiere del Gubbio. Propizia le prime due reti della SPAL: prima la girata da terra che centra la traversa e genera il gol di Arena, poi il gran lavoro con cui recupera il pallone, lo protegge e lo serve e Parigini per il raddoppio. I lanci lunghi di testa sono quasi tutti suoi (dal 24′ s.t. ANTENUCCI 6 – Altra giornata dedicata a lui. Cerca il gol, lo vorrebbe, e ogni pallone che tocca è accolto dal boato del ‘Mazza’. Nel post partita il meritatissimo saluto da parte di tutta la sua gente).
BALDINI 6 – Sceglie Zammarini esterno per il forfait di Fiordaliso. Le poche occasioni degli ospiti arrivano per errori individuali quando Arena e Bruscagin si addormentano. Davanti nel complesso la SPAL crea e conclude, pur senza rendersi troppo pericolosa fino al gol di Arena. Il centrocampo ha pochi centimetri, ma corre e rincorre, e infatti i biancazzurri impostano il gioco con frequenti cambi di campo. Al netto dei demeriti di un Gubbio praticamente in gita, la partita gli dà ragione quando dice che questa squadra ora è viva e, si spera, può giocarsela con tutti. Giusto insistere con il 343 anche quando non aveva dato particolari frutti: il tridente di oggi ha funzionato bene e andato in gol per 2/3, e può considerarsi un’altra certezza in ottica spareggio.