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Alla SPAL non basta il gol di Varnier a inizio secondo tempo e la sconfitta per 2-1 a Palermo sembra veramente ridurre al minimo le speranze di raggiungere i playout. Biancazzurri che dopo un avvio tutto sommato accorto hanno sbandato nella seconda metà del primo tempo, rischiando anche finire con più di due gol di svantaggio, prima di tentare un’insperata rimonta nella ripresa.

VOTO DI SQUADRA: 5 – Una SPAL ordinata, ma mai pericolosa, riesce a resistere allo sortite offensive del Palermo per poco meno di mezz’ora, poi il doppio svantaggio nel giro di pochi minuti ha spento la luce, almeno fino all’inserimento di Varnier sul corner di Fetfatzidis. Per quanto la squadra di Corini partisse da una migliore condizione fisica, tecnica e psicologica non si è proprio visto quello spirito battagliero chiesto da Oddo alla vigilia e le discrete cose mostrate nella ripresa sono da attribuire più che altro al pilota automatico impostato dal Palermo.

ALFONSO 6,5 – Non passano nemmeno tre minuti e alza sopra la traversa il tiro di Segre. Poi nega il gol di tacco a Nedelcearu, ma l’immobilismo dei suoi compagni in mezzo all’area porta comunque al 2-0. A fine primo tempo il Palermo potrebbe dilagare, ma viene salvato dalla scarsa precisione degli attaccanti rosanero. Nella ripresa tiene in piedi le possibilità di rimonta con un doppio intervento su azione da calcio d’angolo.

FIORDALISO 4,5 – Comincia benino, spingendo sulla destra, poi sull’azione del vantaggio del Palermo rimane nella terra di nessuno dopo lo sfondamento di Sala. Da lì accusa più di una difficoltà e non riesce a combinare praticamente nulla di costruttivo. Non lo aiuta dover cambiare ruolo e passare a esterno di centrocampo a cinque.

VARNIER 6,5 – Uno dei grandi “se” della stagione. Non è irreprensibile sull’azione che genera l’1-0, ma in generale dimostra solidità e personalità. Nel secondo tempo è l’attaccante biancazzurro più pericoloso e dopo esserci andato vicino nei primi minuti riesca a battere Pigliacelli di testa su calcio d’angolo (dal 32’ s.t. PEDA 6 – Si fa notare soprattutto per una bella uscita palla piede).

MECCARIELLO 6 – Con la fascia di capitano al braccio è una delle ultime bandiere ammainate. Anche se nel giro di cinque minuti prima segna uno sfortunato autogol su assist di Tripaldelli e poi ne sfiora un altro.

TRIPALDELLI 4,5 – Bravo e sfortunato nel tentativo di salvataggio sulla linea con la palla che poi carambola addosso a Meccariello. Sul 2-0 si trova dietro a Brunori in mezzo all’area dimostrandosi poco reattivo, mentre a fine primo tempo lascia andare Buttaro indisturbato davanti ad Alfonso. In avanti non lascia tracce. (dal 1’ s.t. DALLE MURA 6 – Piazzato a fare il terzo centrale, tutto sommato soffre poco, complice anche un netto calo del Palermo nel secondo tempo).

CONTILIANO 6 – Corre tanto, tantissimo e gli va riconosciuto. Nella prima mezz’ora è tra i pochi a provare a far viaggiare il pallone nella metà campo avversaria. Sala lo mette in crisi e l’errore di inesperienza sull’1 contro 1 finisce col costar caro. Esce perdente da molti duelli, ma ci mette lo spirito combattivo che dovevano mostrare anche i suoi compagni.

PRATI 5,5 – Recupera qualche pallone e gioca senza strafare, ma sul 2-0 Nedelcearu attacca la sua zona sull’angolo e lui non oppone resistenza.

MAISTRO 6 – Prova quasi subito a segnare replicando il tiro a giro che aveva portato al gol annullato contro il Perugia, ma stavolta gli esce molto meno preciso e più debole. In pieno recupero calcia frettolosamente da buona posizione. Nel complesso predica nel deserto prima di uscire per crampi (dal 32’ s.t. PULETTO ng – Pochi minuti in un ruolo a lui non troppo congeniale. Comunque debutta in B, è pur sempre una soddisfazione).

RAUTI 5 – Lavora diversi palloni sulla trequarti, ma non dà mai la sensazione di poter essere incisivo. Sul gol del 2-0 sembra essere lui a marcare a uomo Nedelcearu: scelta bizzarra, ammesso che fosse programmata (dal 39’ s.t. LA MANTIA ng – Pochi minuti in cui scompare rapidamente tra le pieghe della difesa di casa. Non il più lieto dei compleanni).

RABBI 5 – Gioca solo quarantacinque minuti in cui non combina nulla di eccezionale, ma insieme a Maistro è l’unico a dare segnali di vita in zona d’attacco (dal 1’ s.t. FETFATZIDIS 4,5 – Il pallone che mette sulla testa di Varnier sul 2-1 è l’unica cosa da salvare in una prestazione molto scadente. Sembra essersi arreso a un destino avverso).

MONCINI 5,5 – Tira fuori dal cilindro un tiro a giro con cui sfiora il gol del 2-2, ma è sostanzialmente il suo unico sussulto in una giornata frustrante: viene spesso abbandonato là davanti a far la guerra coi centrali palermitani sui lanci lunghi dei suoi compagni.

ODDO 5,5 – Criticare le scelte iniziali avrebbe poco senso vista la scarsità di alternative a sua disposizione, ma l’atteggiamento dimesso dei suoi nei primi quarantacinque minuti, soprattutto dopo lo svantaggio, è stato veramente deludente. Nel secondo tempo cerca di cambiare le cose, ma la possibile rimonta è sembrata più demerito del Palermo che merito dei biancazzurri.