In vista della stagione 2023/2024 ci saranno diverse decisioni da prendere anche su una piccola pattuglia di ragazzi transitati dal settore giovanile e spediti in giro per l’Italia a fare esperienza. In questa lista abbiamo incluso i ragazzi nati dal 1 gennaio 2003 in poi, quindi ancora utilizzabili in Primavera seppure come fuoriquota. In un articolo a parte invece analizziamo la situazione dei senior che il club ha fatto partire a titolo temporaneo.
PIETRO SAIO – Villa Valle (serie D, girone B)
Difensore centrale (2003), 19 presenze, 1.646 minuti di gioco
Arrivato solo a dicembre dopo una prima parte di stagione vissuta tra Under 18 (da fuori quota) e allenamenti personalizzati, l’ex centrale della Primavera ha trovato spazio con discreta continuità in serie D riuscendo a centrare la salvezza diretta all’ultima giornata. 18 delle 19 presenze totali sono infatti arrivate da titolare e Saio ha saltato solo un paio di gare a inizio gennaio. Il suo contratto è in scadenza a giugno 2023, quindi spetterà al nuovo direttore sportivo valutare se il giocatore merita il rinnovo e un’eventuale opportunità in biancazzurro o se le strade si separeranno.
CHRISTIAN BASILE – Cavese (serie D, girone H)
Difensore/esterno (2003), 13 presenze, 1.002 minuti di gioco
Il terzino destro di scuola biancazzurra dopo quasi un anno è finalmente riuscito a ritrovare il campo: era fuori da febbraio 2022 per un grave infortunio che non gli aveva comunque impedito di guadagnarsi la riconferma a Cerignola per la prima parte di stagione. Alla Cavese, squadra capolista del suo girone di serie D al momento in cui è passato in prestito a gennaio, Basile ha giocato titolare contro Barletta, Puteolana e Matera tra gennaio e febbraio, salvo poi ritornare in panchina per un paio di partite per poi subentrare nel finale della vittoria per 5-3 contro il Gladiator. Il classe 2003 ha vissuto la concorrenza del pari età Francesco Rossi, terzino destro in prestito dal Napoli, prima di guadagnarsi la titolarità fissa da marzo in poi in cui è sceso in campo sempre dal primo minuto eccezion fatta per le trasferte contro Molfetta e Brindisi. Dopo la sconfitta nello spareggio promozione contro lo stesso Brindisi in cui ha giocato 90 minuti, solo panchina nella vittoria con il Casarano che è valsa la finale in programma domenica 28 maggio contro il Nardò. Un buon risultato dopo sei mesi vissuti finalmente da protagonista potrebbero consentire a Basile di tornare ad avere la considerazione importante di cui godeva alla SPAL prima dello stop.
MATTEO BORSOI – Vis Pesaro (serie C, girone B)
Difensore/esterno (2003), 17 presenze, 783 minuti di gioco, 1 assist
Dopo un inizio altalenante, ma comunque nel complesso positivo, non si può dire sia andato migliorando il campionato dell’ex terzino della formazione Primavera. L’avvento di mister Brevi in panchina era stata una delle cause del suo minutaggio discendente e da gennaio a oggi Borsoi ha visto il campo con il contagocce: titolare nell’1-1 contro l’Ancona di fine gennaio, peraltro da mezzala, ruolo in cui era già stato provato più di una volta dall’ex allenatore biancazzurro, da quel momento sono rimaste solo le briciole al terzino classe 2003. Sette panchine consecutive dal 31 gennaio all’11 marzo, con qualche manciata di minuti raccolti nei finali delle sconfitte contro Lucchese (3-0 con gol di Di Quinzio) e Reggiana. Da quel momento solo panchine e nessun minuto raccolto per Borsoi: nel 352 a sinistra non è infatti riuscito a togliere la titolarità a Riccardo Zoia, 2001 di proprietà, mentre a centrocampo erano tanti gli interpreti davanti nelle gerarchie, tra cui un altro ex come Valdifiori. La situazione di classifica poi non è stata di certo un fattore che abbia potuto giocare a favore di Borsoi, con la Vis Pesaro invischiata in zona playout che si è salvata solo all’ultima giornata battendo 1-0 la Carrarese.
BADARA DIAGNE – Derthona (serie D, girone A)
Attaccante (2003), 27 presenze, 1.077 minuti di gioco, 1 gol
Il passaggio al Derthona dopo le vicissitudini societarie che hanno colpito il Casale pareva aver inizialmente giovato al giovane attaccante senegalese. Con i piemontesi 6 gettoni da titolare, in uno dei quali ha anche trovato il suo primo gol stagionale, peraltro da ex nella vittoria 3-4 proprio sul Casale, e poi 8 da subentrato. Schierato stabilmente da ala sinistra, Diagne ha trovato una discreta continuità, a dispetto di una prima parte di stagione in cui, al di là delle difficoltà societarie, aveva giocato anche da mezzala, trequartista e ala destra. Indipendentemente dal ruolo, Diagne comunque anche a gara in corso si è rivelato essere una buona alternativa a Turchet, D’Arrigo e Fomov, i tre giovani titolari a cui contendeva i tre posti sulla trequarti. La situazione di classifica è rimasta abbastanza tranquilla fino a marzo, quando la società piemontese ha iniziato a vivere un calo che l’ha portata a doversi giocare i playout contro la Castanese, infine vinti. Proprio in coincidenza con il calo di risultati è arrivato anche il termine anticipato della stagione di Diagne, assente anche dai convocati per le ultime sei partite, spareggio compreso.
ANTONIO FIORI – Vastogirardi (serie D, girone F)
Attaccante (2003), 32 presenze, 2.303 minuti di gioco, 4 gol, 3 assist
Annata da protagonista per Fiori nel Vastogirardi decimo in graduatoria nel suo girone di serie D. Dopo un’ottima prima parte di stagione l’ala biancazzurra ha continuato a trovare grande continuità da gennaio in poi con 13 titolarità nelle ultime 17 partite: l’unico gol del 2023 è arrivato nel 2-1 sulla Vastese del 5 marzo. Elemento molto duttile, ha giocato prevalentemente come ala destra, anche se da metà febbraio mister Tommaso Coletti lo ha provato (e confermato) punta centrale in un 4231 che lo ha visto molto mobile su tutto il fronte offensivo. Facile comprendere come, a prescindere dallo schieramento in campo, Fiori abbia goduto di grande considerazione nella formazione molisana, sicuramente anche grazie ad un ruolino da 4 gol e 3 assist in stagione, che ne fanno uno dei più prolifici giocatori della SPAL in prestito in questa stagione. Nel finale di campionato Fiori ha potuto mettersi in mostra anche per una buona versatilità, giocando da terzino sinistro nella sconfitta per 3-0 in casa della Matese, salvo poi tornare stabilmente ad affermarsi come ala destra titolare dell’undici giallo-celeste.
MARCO FORAPANI – Adriese (serie D, girone C)
Difensore/centrocampista (2003), 31 presenze, 2203 minuti di gioco, 2 gol
Nell’ultima rassegna lo avevamo definito un punto fermo dell’Adriese capolista: le cose non sono cambiate di molto, anche se i veneti sono alla fine scivolati in quarta posizione, venendo eliminati in semifinale playoff dal Campodarsego. Nella seconda parte di stagione Forapani ha continuato ad essere un elemento molto valido per l’undici di Roberto Vecchiato, pur con qualche panchina in più rispetto al periodo settembre-gennaio. Da gennaio comunque 10 presenze da titolare, 4 da subentrato e solo 3 a guardare i compagni da bordo campo: il 15 gennaio nella vittoria per 1-3 contro il Dolomiti Bellunesi è arrivato anche il secondo centro personale per il classe 2003. Sempre positivo notare come l’ex jolly della Primavera biancazzurra sia stato apprezzato per la capacità di adattamento a più ruoli: lui che nasceva esterno si è messo in mostra perlopiù come centrocampista centrale, spesso spostato sul centrodestra a seconda delle necessità, ruolo che peraltro ha ricoperto in più occasioni anche la scorsa stagione. Questo suo pregio lo ha reso fondamentale per la volata finale in cui l’Adriese è riuscita a superare una fase di calo mantenendo fino all’ultimo il piazzamento playoff.
ANDREA MAGRI – Clodiense (serie D, girone C)
Portiere (2003), 6 presenze, 540 minuti di gioco, 8 gol subiti, 2 volte da imbattuto
Da Pistoia a Chioggia cambia la maglia ma non il minutaggio. Per Magri la nuova sistemazione doveva, nelle speranze di giocatore e società, garantire qualche presenza in più rispetto ad una prima parte di stagione vissuta da comprimario tra i toscani. Ma alla Clodiense, seconda in classifica e a lungo principale antagonista del Legnago capolista del girone, Magri non è mai sceso in campo, se non in coppa a gennaio (sonoro 6-0 incassato dall’Adriese) e nelle ultime due giornate: lo 0-0 con il Caldiero e la vittoria per 4-0 in casa dell’Este. Per il resto della stagione il giovane portiere ha guardato sempre dalla panchina il compagno e coetaneo Alberto Zecchin difendere i pali della formazione di Chioggia.
LUCA MIHAI – AlbinoLeffe (serie C, girone A)
Centrocampista (2003), 16 presenze, 849 minuti di gioco, 1 assist
Finito nella lista degli epurati di Giorgio Zamuner a Trento, il centrocampista rumeno è passato all’Albinoleffe ma la sua situazione non è per niente migliorato. Il Trento infatti ha concluso la stagione con una salvezza più o meno tranquilla, mentre l’AlbinoLeffe ha chiuso il campionato in penultima posizione (a pari punti con il Piacenza ultimo) salvandosi solamente nella doppia sfida ai playout contro il Mantova. Da dicembre, con in mezzo un cambio di maglia, Mihai ha visto incrementare il suo minutaggio di solamente 16 minuti. Sempre in panchina, è subentrato solo nella sconfitta casalinga contro la Triestina, in cui a lasciargli il posto è stato Luca Petrungaro, che insieme a Piccoli, Doumbia e Brentan ha rappresentato un centrocampo quasi intoccabile per mister Foscarini. Da quei 16 minuti giocati l’11 febbraio Mihai ha collezionato 6 panchine e 5 non convocazioni, per un totale di zero minuti. La sua situazione contrattuale con la SPAL ora non può che essere messa in discussione dopo aver a tutti gli effetti deluso alla sua prima esperienza tra i professionisti in serie C.
ALESSANDRO ORFEI – Fidelis Andria (serie C, girone C)
Attaccante (2003), 19 presenze, 569 minuti di gioco, 1 gol, 1 assist
Dopo un inizio di stagione altalenante con 14 spezzoni di gara raccolti perlopiù tra settembre ed ottobre, l’annata di Orfei ha preso una piega direttamente proporzionale a quella della Fidelis Andria: il minutaggio da gennaio in poi ha subito una brusca frenata con solamente 106 minuti raccolti in quattro mesi. In queste poche apparizioni Orfei è riuscito a mettere a referto un assist nella vittoria 1-2 in casa del Monopoli. Le panchine poi delle ultime quattro giornate gli hanno evitato di vivere sul campo le ultime opportunità di salvezza che la Fidelis non è riuscita a raggiungere, terminando ultima in graduatoria e retrocedendo in serie D. Classe 2003 con il contratto in scadenza a giugno 2024, la SPAL dovrà valutare bene le alternative per lui, prendendo in considerazione eventualmente un prestito più funzionale e che garantisca più spazio al giocatore o una cessione a titolo definitivo. Molto dipenderà anche da chi sarà il responsabile del settore giovanile biancazzurro in quanto non va dimenticato che Orfei fa parte di quel gruppetto di giocatori giunti a Ferrara assieme ad Andrea Catellani dal Chievo Verona.
MICHELE PEZZOLATO – United Riccione (Serie D, girone D)
Portiere (2004), 37 presenze, 3.330 minuti di gioco, 51 reti subite, 10 volte da imbattuto
Campione d’Italia con la U18 da vice Abati nella scorsa stagione e subito tra i grandi durante la stagione in corso. Pezzolato ha avuto l’opportunità di crescere in serie D con lo United Riccione e l’ha colta in pieno raccogliendo ben 39 presenze, ovvero tutte le partite di campionato eccetto l’ultima con il Mezzolara, più due presenze anche di Coppa. Il campionato tranquillo disputato dai romagnoli gli ha consentito di giocare con continuità e mettersi in mostra nonostante la giovane età: lo United Riccione ha infatti chiuso al nono posto con 51 gol al passivo. A favore di Pezzolato ha senz’altro giocato anche la concorrenza non proibitiva di un pari età come Andrea De Fazio, coetaneo (2004) di proprietà del Riccione dunque che partiva alla pari con il portiere spallino, che ora potrà riportare a casa e fare le dovute valutazioni sul suo estremo difensore.
SIMONE CECERE – Casarano (Serie D, girone H)
Centrocampista (2005), 15 presenze, 732 minuti di gioco
Anche un 2005 può diventare un emblema della gavetta nel mondo del calcio: Simone Cecere è passato negli ultimi anni dai giovanissimi del Civitanova alla Promozione con il Portorecanati fino all’arrivo alla SPAL nell’estate 2022. Da qui il prestito in serie D al Casarano, con cui diventa il più giovane esordiente in assoluto di categoria debuttando alla prima di campionato da titolare. Per un classe 2005 ovviamente l’adattamento alla D soprattutto dopo l’ascesa così rapida non è semplice, ma dopo una prima parte di stagione in cui ha raccolto qualche gettone da subentrante, Cecere ha visto impennarsi il suo minutaggio da fine gennaio in poi. Dopo la mezz’ora finale nell’1-1 casalingo con il Brindisi, il centrocampista ha infatti raccolto ben cinque titolarità consecutive con tre vittorie e due pareggi tra febbraio e marzo. Nelle restanti otto partite fino al termine del campionato sono arrivati poi solo 80 minuti, ma nel complesso la SPAL e il giocatore possono dichiararsi soddisfatti della stagione sempre tenendo conto che si tratta di un ragazzo di 17 anni alla prima vera prova con i grandi. Cecere è poi sceso in campo da titolare anche nella gara dei playoff persa per 3-0 dalla Cavese. Il tempo e le qualità sono dalla sua, adesso Cecere tornerà alla base per completare il percorso di maturazione e valutare insieme alla SPAL quale sarà la prossima tappa di crescita.