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“Sono qui per incidere, non per essere un’icona”.

                                                             Mirco Antenucci – 14/07/2023

Sono queste le parole che riassumono una conferenza stampa incentrata sugli obiettivi futuri e sulle motivazioni che spingeranno Mirco Antenucci ad affrontare la prossima stagione. Sarà soltanto il tempo a dire quali saranno i risultati, intanto ci sentiamo di suggerirgli sette obiettivi (dal più facile al più difficile) che possono servire da ulteriore stimolo personale per il campionato che verrà. Per incidere e in aggiunta essere un’icona della storia della SPAL, il che non guasta.

1) Obiettivo molto facile: ridare un po’ più di senso alla maglia numero 7
Salvo colpi di scena la 7 della SPAL tornerà sulle spalle di Antenucci che l’aveva indossata l’ultima volta in occasione di SPAL-Milan 2-3, ultima giornata della stagione 2018/2019, partita in cui per altro indossava la fascia da capitano. Da allora la 7 della SPAL ha avuto tre proprietari e su nessuno di essi ha lasciato ricordi memorabili. Il primo erede in ordine temporale è stato Missiroli, che l’ha indossata nel 2019/2020 (retrocessione) e durante la stagione successiva, segnando complessivamente tre gol. Poi è passata a Crociata (0 gol) e ad agosto 2022 a Viviani per una sola partita, prima di rimanere senza proprietario nell’ultima stagione. Un gol segnato da un giocatore con il sette sulla schiena a Ferrara non si vede dal 14 gennaio 2021, quando Missiroli segnò il primo dei due gol con cui la SPAL si impose a sorpresa sul Sassuolo in Coppa Italia.

2) Obiettivo facile: diventare il marcatore più anziano di sempre della SPAL
Antenucci è nato l’8 settembre 1984 e se dovesse segnare un gol in un giorno successivo all’8 gennaio 2024 diventerebbe il marcatore più anziano della storia della SPAL. Il record verrebbe strappato al suo ex compagno di reparto Sergio Floccari che il 20 marzo 2021 segnò il gol decisivo in SPAL-Cittadella 1-0 a 39 anni e 4 mesi.

3) Obiettivo collaterale a difficoltà variabile: scalare la classifica di presenze della storia del club
Antenucci con la SPAL ha giocato 109 partite ufficiali. L’ultimo posto della Top50 è occupato attualmente da Lorenzo Dickmann e Bruno Braga (115). Basterebbero quindi 6 presenze, anche parziali, per entrare tra i cinquanta calciatori spallini più presenti di tutti i tempi. Un obiettivo facile, forse facilissimo, per un giocatore che dovrebbe essere leader, ma possiamo alzare un po’ il livello. Con Dickmann che viene dato in partenza nel corso di quest’estate e verosimilmente si fermerà a 115, ad Antenucci sarebbero sufficienti 9 partite per raggiungere Sergio Lancini a 124 e ad entrare addirittura nella Top40. Facile anche questo? Se vogliamo andare sul medio/difficile, Antenucci dovrebbe scendere in campo almeno un minuto per 26 gare, cosa che gli permetterebbe di entrare nella Top30, scalzando l’ex compagno di squadra Luca Mora, a 135. Non scordiamoci che Antenucci ha firmato un contratto biennale: scendendo in campo 40 volte in questa stagione si avvicinerebbe alla Top20 (al 20° posto ora c’è Paramatti con 151) e aggiungendo un’altra trentina abbondante di apparizioni nell’annata 2024/2025 potrebbe sorpassare leggende come Schiavon (171) e Donati (181) per insidiare la Top10. Al decimo posto c’è il suo amico ed ex compagno di squadra Vicari (191).

4) Obiettivo di media difficoltà: miglior marcatore stagionale per la terza volta
Dipenderà molto da chi gli verrà affiancato in attacco, ma Antenucci potrebbe tranquillamente puntare a essere il miglior marcatore della stagione. È un titolo che l’attaccante molisano ha già vinto due volte (2016/2017, 18 gol e 2017/2018, 11 gol), prima di cedere lo scettro a Petagna. Vincerlo per la terza volta lo porterebbe in un gruppetto composto da soltanto quattro giocatori in una storia ultracentenaria. Gli spallini ad essere diventati i migliori marcatori della squadra per tre o più stagioni sono: Ilario Preti (3 volte; 1921/1922, 1923/1924, 1924/1925), Mario Romani (3 volte; 1929/1930, 1930/1931, 1931/1932), Franco Pezzato (5 volte; 1972/1973, 1973/1974, 1974/1975, 1975/1976, 1977/1978), Emanuele Cancellato (4 volte; 1997/1998, 1998/1999, 1999/2000, 2000/2001).
Curiosità: l’ultimo spallino ad aver vinto la classifica cannonieri generale di un campionato è stato Massimiliano Varricchio, che nella stagione 2013/2014 fu il miglior marcatore della Lega Pro Seconda Divisione con 20 reti.

5) Obiettivo di media difficoltà: scalare la classifica storica dei goleador biancazzurri
Restando in tema gol, se guardiamo alle reti segnate in campionato Antenucci con la SPAL ne ha fatte 34, tre in meno di quelle messe a segno da Bruno Braga (37), attualmente il decimo bomber spallino di tutti i tempi (considerando il campionato). Essere tra i dieci migliori marcatori di sempre della storia della SPAL non sembra male per chiudere la carriera. Obiettivo che potrebbe essere agevolato dall’eventuale candidatura a rigorista della squadra. Decimo posto che potrebbe essere addirittura migliorato: a distanza raggiungibile ci sono Goffredo Colombi (9°, 38 gol), Giovanni Villotti (8°, 40 gol), Girolamo Bizzarri (7°, 43 gol) e, con molta molta audacia, Mauro Gibellini (6°, 49 gol). Come ha lui stesso ribadito nell’intervista di presentazione, nelle ultime stagioni di C il Lupo di Roccavivara ha segnato rispettivamente 21, 15  e 17 gol, oltre ai 10 messi a segno nell’ultima stagione in serie B.
Curiosità: Antenucci si è congedato dal Bari come secondo miglior marcatore della storia dei pugliesi con 63 reti, dietro solo a Luigi Bretti.

6) Obiettivo difficile: miglior minutaggio personale
Alla fine di questa stagione la SPAL non sarà la squadra per la quale Antenucci avrà segnato di più (36 gol totali contro i 63 segnati con il Bari) o giocato di più (109 presenze totali contro le 141 col Bari) ma potrebbe essere quella con cui è ha accumulato più minuti in campo nella sua ventennale carriera da professionista. Secondo Transfermarkt, il molisano ha giocato 10.548 minuti con pugliesi e 8.139 con i biancazzurri. La differenza è di 2.409 minuti, media di 63′ a gara (38 partite), che si abbasserebbe ulteriormente in caso di partecipazione a playoff.

7) Obiettivo molto difficile: diventare il capitano 
Gli scaramantici si fermino qui. Joe Tacopina ha già annunciato che Antenucci sarà il capitano della SPAL 2023/2024 e se la stagione dovesse concludersi col ritorno in serie B diventerebbe il secondo capitano della storia a guidare i biancazzurri alla promozione l’anno dopo una retrocessione. Solo nella stagione 1977/1978 la SPAL riuscì a tornare in B al primo anno. Fu possibile perché in estate tornò a Ferrara un grande ex, Franco Pezzato, che dopo anni gloriosi scese in C e da capitano e capocannoniere guidò la SPAL alla conquista del campionato. Gli altri capitani delle promozioni in serie B dal 1945 in poi sono stati: Lucio Mongardi, Giuseppe Brescia e Nicolas Giani.