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Dopo Mirco Antenucci (1984) la SPAL ha messo sotto contratto Luca Siligardi (1988) per assicurarsi ulteriore esperienza e capacità tecniche nel reparto d’attacco. L’ex giocatore della FeralpiSalò, rimasto svincolato lo scorso 30 giugno, ha firmato un accordo fino al termine della stagione 2023/2024.

IL PROFILO
Dal punto di vista tecnico-tattico Siligardi è un’ala destra di piede mancino, abile nel puntare l’uomo e rientrare per calciare con il piede preferito. È alto 180 centimetri per circa 70 chili di peso. Di lui ha parlato in questo senso l’ex allenatore biancazzurro ed attuale mister della Feralpisalò Stefano Vecchi al Resto del Carlino del 23 luglio: “Con lui, 4-3-3 o al massimo 4-2-3-1. È un mancino che fa benissimo l’ala destra e poi rientra al tiro. Con noi è andato molto bene e negli ultimi tre mesi ci ha fatto letteralmente vincere il campionato. Se si sente importante, può dare tanto anche con un anno in più”. Durante la carriera ha comunque ricoperto tutti i ruoli dell’attacco, venendo schierato anche da ala sinistra, punta centrale, trequartista e seconda punta. Nel periodo con Di Carlo in panchina a Livorno, dopo un infortunio che lo ha costretto a saltare quasi due mesi, è stato schierato dall’attuale mister biancazzurro come spalla ad una prima punta in un 352.

Le zone di campo più calpestate da Siligardi nella stagione 2022/2023 – via WyScout

Siligardi si giocherà il posto sulla corsia di destra dell’attacco nel 433 disegnato e messo in mostra fino a questo momento dall’ex allenatore del Pordenone. È da vedere come verrà completata la batteria degli esterni, ovvero se ci saranno altri innesti o se verrà data a fiducia a qualche giovane proveniente dalle giovanili come Orfei, titolare nelle due amichevoli giocate durante il ritiro. Nonostante l’età, Siligardi durante l’ultima stagione è sceso in campo da titolare in 27 occasioni su 30 presenze di campionato, talvolta anche in un attacco a due. Tra febbraio e marzo è stato stabilmente titolare nel 4312 di Stefano Vecchi e ha segnato 5 gol in 7 presenze, fondamentali per lo strappo finale che è valso la promozione in serie B. Le statistiche fanno di Siligardi un elemento molto duttile, sicuramente utile sotto questo punto di vista alla causa biancazzurra, oltre che, chiaramente, per la grande esperienza che potrà mettere a disposizione del gruppo squadra.

Le ultime 75 conclusioni verso la porta di Siligardi – via WyScout

LA SUA STORIA
Siligardi cresce nelle giovanili di diverse squadre delle province di Reggio Emilia (Campagnola, Riese) e Modena (Dorando Pietri), prima di passare al settore giovanile del Parma prima e dell’Inter poi. Ai nerazzurri approda nell’estate 2006, a 18 anni, vincendo poi il torneo di Viareggio 2008 (in una squadra trascinata da Mario Balotelli). Nel gennaio dello stesso anno Siligardi trova l’esordio con la prima squadra durante Inter-Reggina 3-0, e raccoglie un gettone anche durante la semifinale di Coppa Italia contro la Lazio. 37 presenze, 19 gol e 5 assist sono il bottino dei due anni nella Primavera nerazzurra.

La stagione successiva, 2008-2009, si divide in prestito in serie B tra Bari (5 presenze) e Piacenza (3 presenze, 1 gol). Va meglio la stagione successiva in maglia Triestina: 22 presenze e 4 gol, con cui non riesce tuttavia ad evitare la retrocessione attraverso i playout persi contro il Padova. La stagione 2010/2011 vale a Siligardi il primo prestito in serie A al Bologna: con i rossoblù 14 presenze tra campionato e Coppa Italia. Nell’estate 2011 passa in comproprietà al Livorno in serie B, e il primo anno raccoglie 21 presenze, 3 gol e 4 assist; ma è la seconda stagione in Toscana quella della consacrazione: con 15 gol e 4 assist in 25 presenze, Siligardi trascina il Livorno alla promozione in serie A, dopo essere stato acquistato a titolo definitivo durante l’estate 2012 e nonostante la rottura del crociato del marzo 2013. Rimane in amaranto anche in massima serie, collezionando 26 presenze, 5 gol e 1 assist, e finendo sotto la gestione dell’attuale mister biancazzurro Di Carlo per lo spezzone di stagione tra la 21^ e la 34^ giornata (tra gennaio ed aprile, parentesi di 7 presenze e 2 gol), non riuscendo tuttavia ad evitare la retrocessione in serie B.

Il ritorno in cadetteria corrisponde anche al ritorno in doppia cifra per Siligardi, che fa registrare un bottino di 10 gol e 9 assist in 31 presenze. L’anno successivo viene acquistato a parametro zero dall’Hellas Verona in serie A, con cui retrocede nel 2016 salvo risalire immediatamente nel 2017 (secondo dietro la SPAL): 62 presenze, 7 gol e 9 assist sono le statistiche dei due anni con la maglia degli scaligeri. Nel 2017 passa al Parma di nuovo in B, con cui ottiene la terza promozione in carriera (19 presenze, 1 gol, 3 assist) e rimanendo anche in serie A (29 presenze, 1 gol, 2 assist). A settembre 2019 non viene inserito in lista dal Parma non rientrando più nei piani societari, salvo poi essere reintegrato a gennaio raccogliendo fino al termine della stagione 14 presenze ed 1 gol. La stagione successiva si divide tra Parma e Crotone in serie A e Reggiana in serie B (da gennaio), per un totale di 16 presenze ed una retrocessione in serie C: a settembre 2021 rimane svincolato. A gennaio dell’anno successivo viene tesserato dalla Feralpisalò e nella seconda parte di stagione segna 1 gol in 13 presenze raggiungendo la semifinale playoff persa in doppia sfida dal Palermo (poi promosso). Con 11 gol e 4 assist in 35 presenze è poi tra i protagonisti del campionato vinto dai lombardi la stagione appena conclusa.

Siligardi si era detto amareggiato per la conclusione dell’esperienza in Lombardia ai microfoni di BresciaOggi a inizio luglio, non condividendo le motivazioni (“scelta tecnica”) che avevano portato il club a privarsi di lui: “Non ho ancora assorbito il colpo – aveva detto, commentando anche un interesse del Vicenza ed un’eventuale prossima destinazione – a me interessa il progetto, non tanto i chilometri di distanza da casa”.