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Dopo l’esordio vincente (1-0) contro la Vis Pesaro il tecnico della SPAL Domenico Di Carlo si è presentato in sala stampa per la classica conferenza post partita.

PARTENZA CON IL PIEDE GIUSTO – “Sono molto contento. Iniziare con tre punti ci fa continuare il lavoro con molta più serenità, era importante. Sono soddisfatto dell’atteggiamento che ha avuto la squadra durante tutto l’arco della partita, al netto di qualche aspetto sul quale dobbiamo migliorare. Ho visto uno spirito battagliero, ma siamo sempre rimasti lucidi, calmi. Credo che sia un sinonimo di maturità e che quindi i giocatori si siano calati nella realtà della serie C e che siano consapevoli su come devo approcciare le partite. La SPAL ha fatto una gran mole di gioco, peccato non averla concretizzata prima e meglio. Ma abbiamo avuto una caterva di occasioni per segnare tra tiri in porta e cross. Ovvio, c’è da lavorare perché non siamo al 100%, ma godiamoci questa meritata vittoria. Dobbiamo essere orgogliosi di aver generato entusiasmo nei tifosi”.

GOL ANNULLATO E GOL SEGNATO – “Dal vivo quello di Sylla mi era sembrato fallo, infatti l’arbitro l’ha fischiato. Non penso che il direttore di gara abbia sbagliato. Sul ribaltamento di fronte si è vista tutta la qualità che può garantire la coppia Siligardi-Antenucci: il primo ha messo un cross al bacio che era un invito a nozze, il secondo l’ha colto al volo e si è inserito ben conscio che la palla poteva arrivare lì. E si stanno conoscendo, l’intesa non può che migliorare, siamo solo all’inizio. Ma voglio fare i complimenti a tutta la squadra perché tutti quelli chiamati in causa hanno fatto una gran prestazione, dimostrando di poter competere alla grande in un campionato durissimo come la serie C”.

SQUADRE CHE SI CHIUDONO – “No, non vedremo partite tutte uguali. Già con il Perugia sarà un’altra gara. Attenzione però: la Vis Pesaro è sempre stata pungente, non è venuta a Ferrara a parcheggiare il pullman davanti all’area di rigore. Ci ha dato del filo da torcere in contropiede”.

TEMPO – “La sfida rinviata con il Cesena ci permette di lavorare di più. Dobbiamo sfruttare questa coincidenza per migliorare ulteriormente e integrare gli ultimi arrivati come Rosafio e Dalmonte. Poi ci aspetteranno settimane infernali visti gli impegni ravvicinati”.

INFORTUNIO SITS – “Si è girato il ginocchio, speriamo che non sia niente di grave. Aspettiamo gli esami strumentali che verranno fatti a giorni, adesso è troppo presto per farli e per sapere qualcosa di preciso. Mi dispiace perché stava andando bene”.

FORMAZIONE INIZIALE – “Non vi ho fatto alcuna sorpresa. In conferenza stampa vi ho detto che avevo dei dubbi sul terzino destro, su una mezzala da affiancare a Carraro e Maistro e sull’esterno d’attacco. Dovevo sciogliere gli ultimi dubbi sui ballottaggi Iglio-Fiordaliso, Collodel-Parravicini e Sits-Orfei. Davanti ho scelto Sits per aumentare la fisicità, pensando che Orfei potesse cambiare ritmo visto quanto può essere travolgente con avversari stanchi”.

INTERROGATIVO CELIA – “Aspettiamo, fino all’8 il mercato è ancora aperto per alcune squadre, fino a quella data la situazione non cambierà. Io però continuo ad allenarlo perché è un bravissimo ragazzo che si mette sempre a disposizione. Vediamo cosa farà il direttore Fusco”.

GESTIONE DEL VANTAGGIO – “Non pensate che le altre partite saranno diverse: fino all’ultimo minuto ci sarà da soffrire, sempre. Ma sono d’accordo quando dite che dopo il vantaggio non siamo stati brillanti quanto prima. Abbiamo fatto diversi errori in diverse circostanze. Per questo prima dicevo che dobbiamo migliorare. Il primo tempo l’abbiamo giocato alla grande, il secondo meno. Lavoreremo per limare queste imperfezioni. Imparare a stare in vantaggio? Intanto dobbiamo essere contenti che oggi non abbiamo preso gol, fidatevi, è gran cosa (ride; ndr). I campionati si vincono con la difesa non con l’attacco”.

CURVA OVEST- “Ho voluto fortemente che i ragazzi andassero e rimanessero sotto la curva per raccogliere l’abbraccio dei tifosi. Il nostro compito deve essere quello di riconquistarli, devono ritrovare la fiducia. E c’è solo una strada: devono vedere determinazione, impegno, voglia di andare oltre i propri limiti. Poi trovo giusto fare festa quando si vince: i ragazzi questa sera se lo sono proprio meritata. Adesso non sediamoci sugli allori, le emozioni e l’orgoglio di questa serata devono essere una base di partenza”.