foto Filippo Rubin
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Toh, chi si rivede. Da maggio a oggi il Perugia è stato spesso al centro dei pensieri di chi ha a cuore la SPAL: un po’ per il velenoso epilogo dell’ultimo scontro diretto al Mazza e un po’ per l’intreccio che ha portato entrambe le squadre a reclamare la riammissione in serie B nel corso dell’estate. Ora le due squadre tornano ad affrontarsi al piano di sotto e secondo molti addetti ai lavori si tratta di un confronto che proseguirà a distanza per tutto il campionato per una delle posizioni di vertice.

Il precampionato degli umbri è stato tutt’altro che facile: in bilico tra due categorie, con un presidente contestato che sta cercando di cedere la società e il più classico dei via-vai di mercato. Il ds Giugliarelli ha affidato la squadra a Francesco Baldini (che sui media era stato accostato anche alla SPAL) e portato al “Curi” diversi giocatori interessanti, ma la squadra sembra ancora un cantiere. Due pedine importanti del centrocampo come Kouan e Santoro erano sul mercato, ma alla fine sono rimasti in Umbria. C’è da capire con quali motivazioni, per stessa ammissione del direttore sportivo.

Le prime due gare contro Lucchese e Pescara, entrambe avversarie ostiche, hanno riservato altrettanti pareggi (0-0 e 1-1) e la sensazione di una squadra ancora alla ricerca di un giusto equilibrio. Ci sono un paio di indicatori a segnalarlo: lo stesso numero di tiri in porta fatti (9) e subiti, e l’indicatore xG (Expected goals) che dice 1,4 per il Perugia e 1,5 per gli avversari.

I veterani Angella, Dell’Orco, Bartolomei, Lisi e Matos guidano un manipolo di giovani ai quali si aggiunge l’esperto Vazquez, attaccante di categoria arrivato da Gubbio. Saltato invece l’arrivo di Gomez del Crotone. Matos potrebbe ancora adattarsi a terminale offensivo che non dà riferimenti e sugli esterni il pericolo maggiore è rappresentato da Lisi. Dietro Angella e Vulikic non sono rapidissimi e potrebbero soffrire le accelerazioni dei “piccoletti” dell’attacco biancazzurro. Per la gara di venerdì mister Baldini potrebbe non avere a disposizione Furlan, Paz e Cudrig. Nessuno dei tre comunque è stato impiegato granché nelle prime due partite (rispettivamente 0, 22 e 55 minuti).

Ipotetico XI di base (433): Adamonis; Mezzoni, Angella, Vulikic, Cancellieri; Acella Bartolomei, Iannoni; Ricci, Lisi, Matos.

Presidente: Massimiliano Santopadre.
Direttore sportivo: Jacopo Giugliarelli.
Allenatore: Francesco Baldini (nuovo)

Arrivi 2023: Adamonis (por, 1997, Lazio), Morichelli (dif, 2002, Paok B), Bozzolan (dif, 2004, Milan), Paz (dif, 2002, Sassuolo), Mezzoni (dif, 2000, Napoli), Iannoni (cen, 2001, Salernitana), Torrasi (cen, 1999, Pordenone), Acella (cen, 2002, Cremonese), Cancellieri (cen, 2001, Monterosi), F. Ricci (att, 1994, Reggina), Bezziccheri (att, 1998, Latina), Vazquez (att, 1993, Gubbio), Cudrig (att, 2002, Juventus)

Partenze 2023: Di Serio (att, 2001, Atalanta), Casasola (dif, 1995, Ternana), Sgarbi (dif, 1997, Cosenza), Vulic (cen, 1996, FK TSC Backa Topola), Curado (dif, 1995, Catania), Capezzi (cen, 1995, Carrarese), Di Carmine (att, 1988, Catania), Luperini (cen, 1994, Ternana), Vano (att, 1991,Monterosi), Struna (dif, 1990, Triestina)

ORGANICO (al 13.09.2023)

Portieri: Furlan (1993), Adamonis (1997, Lazio), Abibi (1996).
Difensori: Vulikic (2001), Morichelli (2002), Angella (1989), Dell’Orco (1994), Bozzolan (2004), Paz (2002), Mezzoni (2000).
Centrocampisti: Santoro (1999), Kouan (1999), Iannoni (2001), Torrasi (1999), Bartolomei (1989), Acella (2002), Giunti (2005), Cancellieri (2001), Lisi (1989).
Attaccanti: F. Ricci (1994), Bezziccheri (1998), Lickunas (2006), Matos (1993), Seghetti (2004), Vazquez (1993), Cudrig (2002), Ebnoutalib (2003).

Ultimi 5 campionati:
2018/2019 – 8° in serie B (all.: Nesta)
2019/2020 – 16° in serie B – retrocesso ai playout (all: Oddo / Cosmi / Oddo)
2020/2021 – 1° nel girone B di serie C – promosso (all.: Caserta)
2021/2022 – 8° in serie B (all.: Alvini)
2022/2023 – 18° in serie B – retrocesso (all.: Castori / Baldini / Castori)