foto Filippo Rubin
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Al termine del deludente pareggio casalingo a reti bianche contro la Fermana, il centrocampista Riccardo Collodel si è così espresso in sala stampa:

PARTITA – “In parole molto semplici è stata fatta una buona prestazione, ma purtroppo è mancata la vittoria. Sono dell’idea che soprattutto nel secondo tempo meritassimo come non mai di fare gol. Soprattutto nella ripresa la partita è stata interpretata bene, abbiamo creato più del solito, ma sappiamo che possiamo fare molto meglio. Andiamo a casa con l’amaro in bocca per non aver portato a casa i tre punti che credo meritassimo”.

CONDIZIONE – “Credo di poter migliorare molto sotto ogni punto di vista. Forse giocare un po’ a sprazzi non mi ha aiutato a entrare nella forma migliore, ma credo di esserci quasi arrivato anche perché durante gli allenamenti e le partite che ho disputato vado sempre al massimo. C’è da lavorare e sono pronto”.

CENTROCAMPO – “Oggi è la prima volta che parto con questi compagni a centrocampo. Mi sono trovato bene e ho stima e rispetto per tutti i ragazzi del reparto. Credo che le scelte vegano fatte anche in base all’esigenza della partita. L’interpretazione generale è stata buona anche se potevano essere lette meglio alcune situazioni soprattutto nel primo tempo. Abbiamo concesso qualcosa di troppo nella prima fase e proprio perché ci lavoriamo durante la settimana non deve succedere. La Fermana ha alzato il giro dei motori in quei venti minuti in cui abbiamo concesso qualcosa di troppo, ma siamo stati bravi a chiudere bene all’intervallo e ripartire bene nella ripresa. Dobbiamo essere bravi ad essere sempre pronti e svegli”.

SILIGARDI – “Luca purtroppo non sappiamo come stia. Ha preso una forte contusione, zoppicava vistosamente e adesso dovremmo aspettare l’inizio della settimana prossima per gli esami strumentali. Speriamo con tutto il cuore che non sia nulla di grave”.

PAURA – “Sicuramente in alcune occasioni ci mancano serenità e lucidità nella costruzione da dietro: dobbiamo leggere meglio le situazioni, capire meglio i momenti e gestire meglio la palla. Quando l’abbiamo fatto, ovvero a fine primo tempo e ad inizio secondo, è migliorata di conseguenza anche la fase di non possesso. Loro in quella fase correvano di più, noi tenevamo palla meglio ed eravamo quindi anche più lucidi nelle scelte. Dobbiamo essere più bravi e meno timorosi”.