I risultati dei recuperi del 16 novembre hanno reso ancora più indigesta la classifica della SPAL, che ora si trova al terzultimo posto, incalzata da una Juventus Next Gen che deve ancora disputare la gara contro la Lucchese saltata a ottobre.
Comprensibile quindi che dalle parti di via Copparo l’umore sia tendente al grigio e non aiuta che alla vigilia della trasferta di Carrara ci sia l’aggiunta di Nicolò Contiliano alla lista degli indisponibili a causa di un attacco febbrile. Leonardo Colucci dovrà quindi fare i conti ancora una volta con possibilità di scelta limitate.
INDISPONIBILI/RECUPERI – Oltre al giovane centrocampista cresciuto nel settore giovanile non potranno essere convocati i lungodegenti Arena, Iglio, Sits, Dalmonte, Siligardi e Rabbi, oltre a Peda che è impegnato con la nazionale maggiore della Polonia.
“La SPAL – ha spiegato Colucci in conferenza stampa – deve fare una partita in cui commettere fare pochi errori e stare attenta per tutto il tempo. Purtroppo o per fortuna le partite durano 95 minuti e noi non dobbiamo mai abbassare la guardia, quindi dobbiamo essere corti ed essere aggressivi, cosa che ho chiesto esplicitamente ai ragazzi. In settimana abbiamo puntato a lavorare sugli errori fatti nella partita precedente, osservando cosa abbiamo fatto meglio e cosa invece non è andato. Al di là del risultato facciamo sempre così. Abbiamo lavorato sull’aspetto fisico e su un paio di situazioni di gioco. Stiamo anche recuperando la condizione di alcuni ragazzi ed è un peccato non avere Contiliano per domani. Comunque dobbiamo far di tutto e mi aspetto quel qualcosa in più dai convocati, che possono aiutare la squadra al posto degli indisponibili“.
TATTICA E SCELTE – “Bisogna mettere ogni giocatore al posto giusto per rendere al massimo. Con i giocatori disponibili domani schiereremo una formazione per fare una partita importante. Il passaggio alla difesa a tre si è verificato perché a Sassari avevamo la necessità di giocare così per via dell’assenza dei centrali. Ho ringraziato Tripaldelli che rientrava dopo un mese e mezzo di inattività e gli ho fatto fare per la prima volta il terzo dei tre di difesa. Valentini non ha giocato col Pontedera, perché se avesse giocato lui non avrebbe giocato uno tra Peda e Bruscagin, quindi è stata fatta una scelta. Valentini è un combattente, un guerriero, e per questo mi piace tantissimo come tutti gli altri. Ho optato per Peda come perno centrale dei tre di difesa. Questo anche perché avendo Bassoli che è sinistro e mi ha dato la disponibilità di poter giocare contro il Pontedera, ho preferito mettere lui come braccetto di sinistra e Bruscagin a destra“.
ANALOGIE – “Il punto ottenuto a Sassari non è stato un miracolo, ma il frutto di una buona prestazione, cosa che dobbiamo cercare di replicare anche a Carrara. Dobbiamo stare attenti e concentrati per tutti i novantacinque minuti. Serve una grande organizzazione: quando bisogna far male all’avversario dobbiamo attaccare bene, mentre quando dobbiamo difendere dobbiamo farlo con i denti. Andranno fatte bene entrambe le fasi di gioco“.
MAISTRO – “Fabio è un giocatore che può fare qualsiasi ruolo, sia a centrocampo sia in attacco e quindi in base a dove abbiamo esigenza lo utilizziamo. Lui si trova bene lì davanti, ma anche in mezzo al campo. Abbiamo valutato se farlo giocare davanti o usarlo come mezzala. Contro il Pontedera ha fatto una buona partita, in cui si è creato due azioni importanti, cosa che ci aspettiamo da lui, visto che ha grande qualità“.
MORALE – “Non sono scoraggiato, ma anche per l’allenatore l’asticella dell’autostima è importante. Ovviamente mi secca non avere tutti disponibili. Ma non mi piace parlare di se e di ma. Non mi sentirete mai parlare così ed è un mio modo di essere. Vorrei però allenare la squadra con tutti gli effettivi. Questo non è un alibi, bisogna solo andare avanti e combattere“.
IPOTESI DI FORMAZIONE (343): Alfonso; Bruscagin, Valentini, Bassoli; Fiordaliso, Collodel, Carraro, Tripaldelli; Rao, Maistro, Antenucci.