Per il momento lo svincolato Simone Edera (1997) si sta allenando con la SPAL, ma niente è ancora stato deciso sul suo possibile ingaggio nel contesto del mercato invernale. L’attaccante, cresciuto nel Torino e rimasto libero la scorsa estate dopo il breve periodo trascorso al Pordenone, sembra quantomeno pronto a rimettersi in gioco e quindi vale la pena capire meglio quali passaggi ha vissuto prima di approdare a Ferrara per tentare di convincere il dt Fusco a metterlo sotto contratto.
L’esperienza al Pordenone nei primi cinque mesi dell’anno non gli ha riservato grandi soddisfazioni, malgrado fosse iniziata con aspettative significative da parte del ds Matteo Lovisa che l’aveva prelevato dal Torino. In granata il giocatore non aveva più trovato spazio dopo il recupero dal grave infortunio del 2021. Con la squadra friulana Edera ha immediatamente debuttato il giorno dopo il suo ingaggio (1 febbraio 2023) e nella partita successiva contro l’Arzignano Valchiampo ha anche trovato l’unico gol della sua stagione, ma in seguito non è mai riuscito a entrare nel giro dei titolari a causa di una condizione giudicata come non delle migliori. Comprensibile per un giocatore che non prendeva parte a una gara ufficiale dall’aprile 2022 e aveva svolto solo la preparazione precampionato (e relative amichevoli) con i granata di mister Juric.
Edera a Pordenone non è stato aiutato nemmeno dal sistema di gioco adottato in quel momento da mister Di Carlo: nel 4312 usato abitualmente dal tecnico si è spesso trovato a subentrare come seconda punta o come attaccante aggiuntivo nei finali di partita in cui veniva effettuato un cambio di assetto tattico. L’esperienza si è quindi rivelata nel complesso deludente per tutte le parti in gioco, complice anche l’avvicendamento in panchina (con successiva retromarcia) tra lo stesso di Carlo e Mirko Stefani.
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[L’unico gol realizzato da Edera con la maglia del Pordenone, risalente al 5 febbraio 2023]
Nei 268 minuti di gioco totali messi assieme in dieci spezzoni Edera ha fatto registrare una media di 3,7 tentativi di tiro col 36% di questi che hanno inquadrato la porta. Ha tentato 6,3 dribbling di media completandone il 42% e vinto il 23% dei duelli offensivi che si è trovato a fronteggiare.
Rimasto libero dopo la mancata iscrizione del Pordenone, Edera ha ricevuto diversi interessamenti tra cui quello del Cittadella, che però ha deciso di non approfondire per puntare sul classe 2003 Claudio Cassano. Un’altra squadra che aveva espresso interesse era la Casertana, ma anche in tal caso non c’è stato un seguito. A pesare sulle quotazioni di mercato del giocatore probabilmente ha contribuito un forte scetticismo sulle sue effettive condizioni fisiche, tanto che lo stesso ragazzo – a fine agosto – è intervenuto con un post su Instagram per sottolineare la sua frustrazione in merito alle tante speculazioni sul suo conto: “Faccio questo post perché ormai da quell’infortunio al ginocchio del 7/05/2021 sono passati oltre 2 anni e in questi 2 anni ne ho sentite davvero troppe. Sono stufo perché continuo a sentire persone che dicono che io non stia bene fisicamente e che non ho recuperato dall’infortunio, continuano a girare voci false. Sono tutte bugie. Io ad oggi sto benissimo e ho recuperato al 100%… sono stati due anni molto pesanti perché quell’infortunio è stata una botta pesantissima ma ora sto bene e voglio riprendermi quello che in questi due anni mi è stato tolto. Scusate lo sfogo ma era doveroso far sapere a tutti la verità!“.
Negli ultimi due mesi Edera ha fatto parte del gruppo della Vis Pesaro come giocatore aggregato agli allenamenti e ha approfittato dell’ospitalità per mantenersi in moto e migliorare quotidianamente la propria condizione. I marchigiani lo avrebbero messo volentieri sotto contratto, ma non avrebbero potuto farlo prima della riapertura delle liste (2 gennaio 2024) a causa della mancanza di posti per altri giocatori “over”. Inoltre la Vis – fanno sapere da Pesaro – avrebbe voluto fare almeno un’operazione di mercato in uscita prima di accogliere Edera.
Così quando è arrivato l’invito della SPAL non ci è voluto molto: Edera ha accettato con entusiasmo e chi lo ha incrociato dalle parti di via Copparo racconta di averlo visto molto determinato a cogliere questa potenziale occasione. In un attacco che sconta problemi seri con gli infortuni (Dalmonte in rientro a gennaio; Siligardi a febbraio; Sits a marzo) e pecca un po’ di esperienza (Rabbi 0 gol, Orfei altrettanto, Rao 1) la sua aggiunta potrebbe dare a mister Colucci un’opzione in più in attesa di un rinforzo di peso da mettere accanto ad Antenucci.