foto ufficio stampa Cosenza Calcio
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Non dovrebbero esserci più dubbi: per la trasferta di Perugia la SPAL potrà schierare un nuovo attaccante e sarà Massimo Zilli, classe 2002 che arriva in prestito dal Cosenza. La trattativa tra le due società si è sbloccata tra martedì 16 gennaio e mercoledì 17, con il club biancazzurro che è riuscito a spuntare il diritto di riscatto sul giocatore che arriverà in prestito. Zilli è atteso a Ferrara nella mattinata di giovedì 18 per aggregarsi al gruppo.

La SPAL dunque pesca in serie B per trovare l’elemento di grande struttura fisica (Zilli è alto 195cm) che finora è mancato in rosa anche a causa dell’infortunio di Dario Sits a settembre. Classe 2002, nativo di Udine, Zilli entra giovanissimo nelle giovanili del Pordenone, per poi passare appena quindicenne alle giovanili della Lazio. Con i biancocelesti viene inserito nella formazione Under 17 con cui il primo anno raccoglie 22 presenze e 6 gol, a cui vanno aggiunte 5 presenze, 2 gol e 1 assist con la Primavera da sotto età. Il secondo anno entra stabilmente in Primavera dove però non trova il gol in 14 presenze tra campionato di Primavera 2 e Coppa. Condivide l’esperienza col coetaneo Marco Bertini, che attualmente è in prestito alla SPAL proprio dalla Lazio.

Nell’estate 2020, a 18 anni, passa dunque al Cosenza: con i calabresi disputa un altro campionato Primavera 2 in cui però riesce a ingranare con 21 presenze e 7 gol di cui ben quattro nelle ultime quattro giornate, sintomo anche di un necessario ambientamento al campionato per un ragazzo appena maggiorenne. L’anno successivo viene confermato nella formazione calabrese e raggiunge la consacrazione con ben 22 presenze e 15 gol tra campionato e Coppa. Divenuto capitano della Primavera, ad aprile guadagna le prime convocazioni con la prima squadra e dopo due panchine contro Parma e SPAL, esordisce in serie B nel finale di Cosenza-Monza 0-2. Dopo altre tre manciate di minuti nei finali di gara contro Benevento, Cremonese e Pordenone, Zilli è entrato a suo modo nella storia del Cosenza guadagnando il rigore dell’1-1 contro il Pisa e segnando il gol decisivo all’ultima giornata per la vittoria 1-0 contro il Cittadella, fondamentale per centrare i play-out. L’euforia del finale di stagione gli ha poi consentito di giocare spezzoni di gara anche nel play-out contro il Vicenza, impattando con una buona prestazione nel 2-0 del ritorno che è valso la salvezza dei rossoblù allenati da Pierpaolo Bisoli. Il tecnico ha più volte elogiato Zilli e non avrebbe disdegnato di portarlo con sé anche nella sua successiva esperienza a Bolzano.

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[Il gol di Zilli contro il Cittadella è esattamente quello che ci si aspetterebbe da una prima punta abile nel gioco aereo]

Il grande finale di stagione, arrivato dopo due terzi di campionato dominanti con la Primavera, ha convinto la società del presidente Guarascio a investire su Zilli blindandolo con un contratto fino al 2025, con grandi aspettative nei confronti del ragazzo. Tuttavia la stagione 2022-2023, che avrebbe dovuto rappresentare sua la consacrazione, si è conclusa con 32 presenze, di cui solo 9 da titolare, 0 gol e 2 assist.  Numeri non certo da prima punta che può fare la differenza in serie B (o in qualunque altra categoria), anche dovuti ad un impiego molto limitato soprattutto in avvio di campionato: dalle parti di Cosenza, all’epoca, il Gazzettino del Sud parlava di una “condizione fisica scadente, come è ovvio che sia per un giocatore della sua stazza poco utilizzato, e qualche chance non sfruttata a dovere” come causa principale dello scarso impiego da parte dell’allora allenatore Davide Dionigi (poi sostituito da William Viali). Nella stagione in corso Zilli ha diminuito ancor di più il suo minutaggio: solo 6 presenze in campionato, per un totale di 98 minuti di gioco, e 1 gol, arrivato alla prima giornata nel 3-0 contro l’Ascoli. L’ultimo campionato e mezzo a Cosenza rende dunque comprensibile la scelta di Zilli di accettare la corte della SPAL e scendere di categoria per provare a ritrovare forma e numeri che gli avevano regalato l’esordio in prima squadra in serie B. A tal proposito il giocatore è stato descritto come molto motivato a giocarsi le sue carte a Ferrara.

Dal punto di vista tecnico-tattico Zilli è una prima punta classica, molto dotata fisicamente essendo 1 metro e 95, ma per inquadrarlo meglio dal punto di vista delle caratteristiche abbiamo chiesto informazioni a chi lo conosce e lo ha potuto seguire da vicino nella sua esperienza in Calabria, ossia il collega Davide Franceschiello.

Zilli è un attaccante molto strutturato grazie alla sua altezza: è un centravanti, una punta vecchio stampo. Essendo molto giovane è anche portato al sacrificio e a rientrare in fase difensiva, ma per quelle che sono le sue caratteristiche soprattutto fisiche è il classico centravanti che ha bisogno di stare in area di rigore per sfruttare il suo punto di forza che è il colpo di testa. É molto forte fisicamente ed è un giocatore che si dà da fare in attacco. È tenace e caparbio ed è difficile rubargli la palla, perché è molto abile nel proteggere e far salire la squadra. Pizzica bene il pallone per cui ha una tecnica di base discreta, anche se l’imponenza fisica potrebbe farlo sembrare un po’ goffo nei movimenti. Un punto di debolezza di Zilli potrebbe essere rappresentato da un tiro non proprio irresistibile e la sostanziale mancanza del dribbling dal suo repertorio. Ma è anche comprensibile vista la struttura e chiaramente è un giocatore che deve essere sfruttato per quelle che sono le sue caratteristiche da prima punta”.

Per quanto riguarda la sua esperienza a Cosenza e la scelta di scendere di categoria il collega la pensa in questo modo: “Zilli ha dimostrato di avere ancora margini di miglioramento e talvolta ha un po’ faticato contro le difese esperte della serie B, ma nonostante ciò è un giocatore valido che in serie C credo possa dare un gran contributo. A Cosenza quest’anno ha faticato a trovare spazio anche e soprattutto per la presenza di attaccanti di livello come Forte, Tutino e Valerio Crespi, altro ex Primavera della Lazio. Penso che la scelta di lasciarlo partire in prestito nasca proprio dal fatto che Zilli è un patrimonio della società e per questo motivo gli si voglia dare la possibilità di mettersi in mostra e valorizzarsi”.

L’annata incolore vissuta con lo scorso campionato con 0 gol all’attivo è poi in realtà da analizzare più nel dettaglio: “Lo scorso anno la situazione del Cosenza era tragica: sette/otto attaccanti hanno fatto non più di 4/5 gol messi insieme, per cui la stagione storta di Zilli non è stata un caso isolato, ma dovuta in parte anche al campionato difficile di tutta la squadra. Un ragazzo giovane come lui probabilmente ha avuto difficoltà da questo punto di vista. In serie C dovrebbe trovare difese più giovani e forse di livello inferiore rispetto alla serie B. A mio parere è un giocatore che 6/7 gol li può portare: finora si è parlato di un attaccante che non ha segnato tantissimo, ma è pur vero che ha giocato solo in serie B ed è comunque un ragazzo giovane. I suoi primi mesi in prima squadra sono stati di livello con mister Bisoli in panchina che durante la sua esperienza qua si era calcisticamente innamorato di lui e avrebbe voluto portarlo con sé anche al Sudtirol”.

L’arrivo di Zilli non esclude un ulteriore innesto nel reparto d’attacco. Siligardi e Sits rappresentano due incognite a causa dei delicati recuperi dagli infortuni e con Dalmonte di rientro dopo oltre tre mesi d’assenza non si vorrebbe rischiare di lasciare mister Colucci a corto di scelte nella fase decisiva del campionato.