foto Filippo Rubin
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Sembrava che Leonardo Colucci potesse essere dispensato dall’intervenire in sala stampa dopo la pesante sconfitta interna contro la Juventus Next Gen, invece il tecnico si è presentato davanti ai cronisti dopo circa 40 minuti di confronto interno.

PARTITA – “Non mi aspettavo di certo quei primi venti minuti in cui abbiamo perso tanti palloni e abbiamo prestato il fianco alla Juventus. Probabilmente la troppa tensione ha giocato brutti scherzi. Dopo aver preso i due gol la squadra ha reagito, è andata anche vicina al pareggio, ma ripeto i primi venti minuti sono figli di un po’ di situazioni, che comunque non possono rappresentare degli alibi. Mi è dispiaciuto perché la partita era preparata in tutt’altro modo. Dovevamo essere aggressivi, ma abbiamo fatto fatica”. 

CAMBI – “Zilli già a fine primo tempo aveva dei problemi al flessore destro. Poi nel momento in cui si è fatto male Rabbi il ragazzo si era toccato di nuovo il flessore e l’ho dovuto sostituire. L’ho fermato perché se Zilli avesse messo il piede fuori e Simone non fosse riuscito a proseguire, avrei usato due cambi. Rabbi ha poi continuato a giocare sul dolore alla caviglia, proprio perché sapeva del problema del suo compagno. Maistro e Büchel mi hanno chiesto il cambio. Non erano cambi di natura tecnica. Non sono autolesionista. In cuor mio sapevo che i nuovi arrivati o i giocatori recuperati da poco non avevano ancora raggiunto la condizione fisica e lì bisogna avere anche quel pizzico di fortuna per andare in vantaggio e darci quindi autostima. Oggi ho fatto giocare Rabbi e Zilli per dare maggior peso in avanti”.

ERRORI – “Abbiamo perso una brutta palla in occasione del primo gol e per questo ieri avevo detto che avrebbe vinto la squadra in grado di commettere meno errori. Abbiamo sbagliato in quelle situazioni e le squadre di qualità poi ti puniscono. Dobbiamo continuare a lavorare attraverso le immagini e il campo, cercando di limitare l’errore individuale”. 

FIDUCIA – “Ho parlato con il presidente, anche dei cambi effettuati in partita. Ho dato le mie spiegazioni. Io sento la fiducia del presidente e sono completamente a disposizione della società, anche se non ne abbiamo parlato esplicitamente della mia posizione. È da anni che sono nel calcio e so come funziona. Se non vengono i risultati si è per forza in discussione”.

CORI – “Se vengono fatti cori contro di me va bene, sono io l’allenatore di questa squadra. I ragazzi sentono questa situazione, è innegabile“.

LAVORO – “Sotto l’aspetto mentale lavoriamo, mentre sotto l’aspetto tecnico e tattico dobbiamo necessariamente migliorare. Sono convinto che con il rientro di giocatori importanti, di spessore e di qualità a pieno regime potremmo migliorare. La condizione non si acquisisce nel giro di quindici giorni: Büchel è un buon giocatore ma viene da inattività di mesi così come Zilli e Edera. Un conto è fare spezzoni e un conto è giocare 7/8 partite dall’inizio. È logico poi che quando non arriva il risultato si nomina chi non gioca, ma noi sappiamo perché alcuni giocatori partono dall’inizio”.

GALEOTTI E PEDA – “Cesare ha fatto una buona partita, coraggiosa e con personalità. Peda ha accusato una contrattura nella rifinitura di ieri e per questo era indisponibile”.