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In una partita molto equilibrata SPAL e Carrarese si prendono un punto a testa: per i biancazzurri il risultato è positivo visto l’avversario e i risultati delle dirette concorrenti. Sabato i biancazzurri giocheranno una gara fondamentale ad Ancona per provare a fare lo scatto decisivo sulla zona playout.

VOTO DI SQUADRA 6 – L’approccio del primo tempo è quello di far lasciare il possesso alla Carrarese per poi saltare le prime due linee con il lancio diretto per le punte. La rapidità dei toscani però toglie alla SPAL una delle sue migliori armi sulle fasce. Nel secondo tempo i biancazzurri meriterebbero anche qualcosa in più perlomeno per la prima metà, se non altro per la convinzione e la spinta con cui cercano il gol. Nel complesso il pareggio è giusto perché la Carrarese a inizio e fine gara ha fatto sicuramente paura. Essersela giocata alla pari con la terza della classe nonostante le numerose assenze va considerato un segnale incoraggiante.

GALEOTTI 6 – A conti fatti non deve affrontare pericoli significativi. È bravo a mantenere l’attenzione quando la Carrarese è in pressing e cerca il gol andando da destra a sinistra negli ultimi metri. Molto utile nel finale sui palloni alti che piovono nell’area piccola.

GHIRINGHELLI 6 – Parte un po’ in difficoltà sbagliando i primi due palloni. Rimane più bloccato per permettere a Saiani di salire e lasciare campo a Dalmonte. Un po’ troppo impreciso in appoggi apparentemente semplici. Positivo invece nella grinta sia in pressing che in sostegno, non lascia particolare spazio a Cicconi.

VALENTINI 6,5 – La coppia con Fiordaliso è un po’ forzata, ma lui conferma comunque l’affidabilità arrivando per primo in più occasioni e respingendo al mittente i palloni che piovono nella sua zona. In marcatura su Capello soffre la mobilità dell’avversario, ma riesce a controllarlo.

FIORDALISO 6,5 – Parte bene con più di un anticipo azzeccato. Solido nonostante qualche sbavatura in disimpegno nei passaggi, fa il suo arginando le discese ospiti in ogni maniera possibile (dal 34′ s.t. BREIT 6 – Esordio stagionale con Valentini che già da qualche minuto aveva chiamato il cambio per il compagno. Mette fuori un cross pericoloso al 90′ poco prima di rischiare la frittata girandosi male nella propria area e rimediando con la palla in angolo).

SAIANI 6 – Panico dalle sue parti, ma non in senso letterale. Il pericolo numero uno della Carrarese viene tenuto a bada e oltre al lavoro difensivo c’è la spinta che lo porta spesso sul fondo, pur senza risultati significativi. Qualche brivido anche sui palloni alti che tagliano l’area, ma tutto sommato se la cava.

DALMONTE 6 – Ha tra i piedi una delle prime occasioni quando Maistro lo serve al limite, ma non trova la porta. Si ritrova con meno spazi del solito per sgusciare e sfruttare la sua rapidità. Svaria un po’ da entrambe le parti, mettendo anche un buon cross per Petrovic, ma fatica ad incidere come aveva fatto nelle ultime uscite. Nel finale la SPAL prova ad affidarsi ai suoi scatti, ma la benzina è finita.

COLLODEL 5,5 – Lo schieramento gli impone di limitare le sue caratteristiche di incursore e posizionarsi a uomo per lottare in mezzo al campo. Ammonito nel primo tempo per un intervento avventato in una di queste situazioni. Anche lui come tutta la squadra torna in campo nel secondo tempo con un piglio diverso e alza il livello delle giocate, pur senza impressionare (dal 27′ s.t. RABBI 5,5 – Insieme a Petrovic non si vede quasi mai, e nel giro di pochi minuti si ritrova isolato come unico riferimento offensivo. Corre e spazia, lanciandosi in profondità per consentire ai suoi di giocare lungo, ma poco altro).

NADOR 7 – La novità di giornata. Parte comprensibilmente timido, ma dimostra subito il motivo della sua titolarità arrivando per primo sui palloni alti e facendo girare bene la squadra con la sua energia. Imponente dal punto di vista fisico, si fa valere nei duelli corpo a corpo compensando la mancanza di pulizia in alcune giocate. Prende confidenza nella ripresa e tenta anche la soluzione personale. Sbroglia più di una situazione pericolosa rientrando in recupero e intercettando tanti palloni che poi gioca con intelligenza (dal 34′ s.t. CONTILIANO 6 – Sbaglia il primo pallone toccato lanciando nel vuoto con troppa fretta. Torna sui binari giusti mettendosi in mezzo e rincorrendo palloni e avversari. Pare che alla vigilia abbia avuto la febbre).

MAISTRO 5 – Non si vede per un quarto d’ora, poi butta via un potenziale contropiede sbagliando il cambio di campo per Dalmonte. Nel finale di primo tempo si costruisce una grande azione triangolando con Nador, ma poi esagera con i dribbling e non calcia: una costante della sua stagione. Meglio nel secondo tempo quando prende alcuni falli e cerca giocate più funzionali, ma senza lasciare realmente il segno.

PETROVIC 5,5 – In ombra per tutto il primo tempo, ha un buon pallone che scambia con Antenucci in chiusura ma perde l’attimo per calciare in area. Un minuto dopo va vicinissimo al gol di testa. Si spende moltissimo correndo per tutto il campo, ma manca ancora qualcosa negli ultimi metri (dal 34′ s.t. IGLIO 6 – Dentro per garantire il raddoppio a Ghiringhelli con la Carrarese che spinge sulle fasce. In sovrapposizione dà una mano e mette un buon pallone in area per Siligardi che però si infrange sul muro di difesa ospite).

ANTENUCCI 6 – Corre e si dà da fare come al solito, raccogliendo i lanci lunghi dei compagni e trasformandoli in palloni giocabili. Gioca con grande intelligenza senza mai risparmiarsi e calamitando tutte le azioni che passano dalle sue parti per farle diventare pericolose. Esce un po’ a sorpresa, visibilmente contrariato (dal 18′ s.t. SILIGARDI 6 –Vicinissimo al gol con un sinistro dal limite che sorvola di poco la traversa. Mette la sua qualità pur toccando pochi palloni in una fase di partita in cui si gioca più di spada che di fioretto. Un punizione interessante nel finale finisce sulla barriera).

DI CARLO 6 – Deve fare scelte obbligate a causa delle tante assenze e nel prepartita si ritrova con Zilli e Contiliano in condizioni di salute precarie. Anche per questo imposta la partita aspettando la Carrarese cercando di ribaltare il fronte con il lancio diretto per le punte incaricate di rendere giocabili i palloni che arrivano dalle retrovie. Esaurito il pressing offensivo dei toscani la SPAL prova anche a giocarla, ma fatica negli ultimi metri a creare qualcosa di pericoloso. L’atteggiamento, soprattutto nel secondo tempo, è giusto, per il colpo grosso sarebbe servito forse un po’ di coraggio in più, oltre che di qualità.